Politica
Regione Puglia, l'assessore Di Gioia vota Lega. Pronta la mozione di sfiducia
I consiglieri Amati, Blasi, Cera, Liviano, Mennea e Pentassuglia approntano un documento per la rimozione del membro dissidente della giunta
Puglia - giovedì 23 maggio 2019
0.14
Bufera politica in Regione Puglia su Leo Di Gioia. L'assessore all'Agricoltura, infatti, ha dichiarato di votare Lega alle prossime elezioni europee, scatenando le ire della maggioranza di centrosinistra. «La mozione di sfiducia a Leonardo Di Gioia è pronta. Abbiamo chiesto a tutti i colleghi della maggioranza di sottoscriverla, a cominciare da quelli che si sono già espressi con nettezza sulle sue dimissioni. Stiamo raccogliendo pertanto le disponibilità, così da depositarla con le sottoscrizioni in ordine alfabetico». A comunicarlo sono i consiglieri regionali della Puglia Fabiano Amati, Sergio Blasi, Napoleone Cera, Gianni Liviano, Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia.
I sei incalzano l'assessore dissidente: «Stiamo procedendo - spiegano - con la mozione in queste ultime ore di campagna elettorale, per rassicurare nel loro voto tutti gli elettori riformisti ed europeisti, così da evitare diserzioni o voti di protesta espressi per punire le nostre inerzie e timidezze. La mozione serve ad affermare l'idea che in Puglia c'è una classe dirigente che ha intenzione di combattere per evitare che cresca il consenso alla Lega, quindi accreditando il progetto di autonomia del nord contro la Puglia e il Mezzogiorno, oppure alimentando lo scetticismo nei confronti dell'Europa, nonostante le regioni del sud siano beneficiari netti: cioè prendono più soldi di quanti ne versano».
Un'iniziativa politica che invitano anche il governo regionale ad abbracciare: «Certo – aggiungono i sei consiglieri – ci sarebbe piaciuto che questa battaglia di chiarezza fosse stata portata avanti da tutti, a cominciare dal Pd, dai partiti del centro-sinistra e dal presidente Emiliano. Ma di necessità bisogna fare virtù e perciò invitiamo tutti i deputati, i sindaci, i consiglieri comunali, i coordinamenti locali di tutti i partiti e movimenti che la pensano come noi – concludono - a far sentire la propria voce».
Il testo della mozione
I sottoscritti Consiglieri regionali..............................,
premesso
- che l'assessore all'agricoltura Leonardo Di Gioia ha dichiarato di sostenere per il Parlamento europeo un candidato nelle liste della Lega - Salvini premier;
- che ogni voto alla Lega accredita – ovviamente – il suo programma elettorale;
- che il programma elettorale della Lega risulta in contrasto con gli interessi della Puglia, nel cui governo regionale siede Leonardo Di Gioia;
- che il contrasto tra il programma della Lega e gli interessi della Puglia si sostanzia:
a) nel progetto di autonomia rafforzata di alcune regioni del nord, che rappresenterebbe – in base alle bozze di intesa sinora circolate – una violazione degli interessi delle regioni meridionali, oltre che una pesante interferenza con gli obiettivi di unità nazionale prescritti dalla Costituzione;
b) nei propositi fortemente scettici nei confronti dell'Unione Europea, nonostante le regioni meridionali – Puglia compresa – risultino beneficiarie nette, e ciò è reso visibile dal fatto che quasi tutte le imprese, alberghi, attività di commercio, opere pubbliche, percorsi di formazione, ecc. mostrano quale fonte di finanziamento, o contributo, le politiche europee esercitate a mezzo delle regioni;
- che pure con riferimento alle politiche adottate dalla Lega nel governo nazionale spiccano provvedimenti legislativi contro gli interessi delle regioni meridionali, a cominciare – per esempio – dalla cessione in favore delle regioni del nord delle centrali idroelettriche, costituendo ciò un potenziale e squilibrato vantaggio per le imprese settentrionali con riferimento alla bolletta elettrica.
Tutto ciò premesso,
Il Consiglio regionale
chiede all'assessore Leonardo Di Gioia di rassegnare le dimissioni dalla carica di governo e – in mancanza – al Presidente Emiliano di revocare il decreto di nomina.
I Consiglieri regionali:
.............................
I sei incalzano l'assessore dissidente: «Stiamo procedendo - spiegano - con la mozione in queste ultime ore di campagna elettorale, per rassicurare nel loro voto tutti gli elettori riformisti ed europeisti, così da evitare diserzioni o voti di protesta espressi per punire le nostre inerzie e timidezze. La mozione serve ad affermare l'idea che in Puglia c'è una classe dirigente che ha intenzione di combattere per evitare che cresca il consenso alla Lega, quindi accreditando il progetto di autonomia del nord contro la Puglia e il Mezzogiorno, oppure alimentando lo scetticismo nei confronti dell'Europa, nonostante le regioni del sud siano beneficiari netti: cioè prendono più soldi di quanti ne versano».
Un'iniziativa politica che invitano anche il governo regionale ad abbracciare: «Certo – aggiungono i sei consiglieri – ci sarebbe piaciuto che questa battaglia di chiarezza fosse stata portata avanti da tutti, a cominciare dal Pd, dai partiti del centro-sinistra e dal presidente Emiliano. Ma di necessità bisogna fare virtù e perciò invitiamo tutti i deputati, i sindaci, i consiglieri comunali, i coordinamenti locali di tutti i partiti e movimenti che la pensano come noi – concludono - a far sentire la propria voce».
Il testo della mozione
I sottoscritti Consiglieri regionali..............................,
premesso
- che l'assessore all'agricoltura Leonardo Di Gioia ha dichiarato di sostenere per il Parlamento europeo un candidato nelle liste della Lega - Salvini premier;
- che ogni voto alla Lega accredita – ovviamente – il suo programma elettorale;
- che il programma elettorale della Lega risulta in contrasto con gli interessi della Puglia, nel cui governo regionale siede Leonardo Di Gioia;
- che il contrasto tra il programma della Lega e gli interessi della Puglia si sostanzia:
a) nel progetto di autonomia rafforzata di alcune regioni del nord, che rappresenterebbe – in base alle bozze di intesa sinora circolate – una violazione degli interessi delle regioni meridionali, oltre che una pesante interferenza con gli obiettivi di unità nazionale prescritti dalla Costituzione;
b) nei propositi fortemente scettici nei confronti dell'Unione Europea, nonostante le regioni meridionali – Puglia compresa – risultino beneficiarie nette, e ciò è reso visibile dal fatto che quasi tutte le imprese, alberghi, attività di commercio, opere pubbliche, percorsi di formazione, ecc. mostrano quale fonte di finanziamento, o contributo, le politiche europee esercitate a mezzo delle regioni;
- che pure con riferimento alle politiche adottate dalla Lega nel governo nazionale spiccano provvedimenti legislativi contro gli interessi delle regioni meridionali, a cominciare – per esempio – dalla cessione in favore delle regioni del nord delle centrali idroelettriche, costituendo ciò un potenziale e squilibrato vantaggio per le imprese settentrionali con riferimento alla bolletta elettrica.
Tutto ciò premesso,
Il Consiglio regionale
chiede all'assessore Leonardo Di Gioia di rassegnare le dimissioni dalla carica di governo e – in mancanza – al Presidente Emiliano di revocare il decreto di nomina.
I Consiglieri regionali:
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