Attualità
Ritorno a scuola, Lopalco: «Non serve mettere fogli e quaderni in quarantena»
L'epidemiologo a capo della task force Covid regionale pubblica il primo video con consigli per studenti e famiglie
Bari - domenica 13 settembre 2020
15.26
«Il mio consiglio è: lasciamo perdere la quarantena di 72 ore per fogli, fotocopie e quaderni. Lo può fare una biblioteca, ma per un insegnante significherebbe stravolgere il proprio lavoro». È questo il focus del primo video-consiglio del prof. Pier Luigi Lopalco, a capo della task force epidemiologica della Regione Puglia per il Covid-19, pubblicato sul suo canale Youtube. Lopalco ha spiegato che «Il virus resiste pochissimo su una superficie non impermeabile come la carta. Dopo aver maneggiato i fogli è sufficiente lavarsi le mani con acqua e sapone o con un gel idroalcolico; una basilare norma di igiene».
I video saranno realizzati dall'epidemiologo a beneficio di genitori, insegnanti e personale scolastico che, dal 24 settembre, si troveranno ad affrontare la riapertura delle scuole che «Si accompagna necessariamente a dubbi e timori», come ha sottolineato Lopalco.
«Dobbiamo tutti far uno sforzo perché i timori non si trasformino in paranoia o panico», ha detto Lopalco sui social. «Inutile nascondere che la riapertura delle scuole rappresenta un momento molto delicato in questa fase dell'epidemia. Durante la prima ondata le scuole hanno continuato a funzionare con la didattica a distanza, quindi non c'erano le classi affollate, non c'erano ragazzi, famiglie che si spostavano per raggiungere i plessi scolastici. Non sappiamo, dunque, quale possa essere l'impatto di questa riapertura sulla dinamica generale dell'epidemia».
I video avranno cadenza quotidiana e i prossimi temi riguarderanno «Il rischio della prossimità con l'alunno e come gestire la distanza, quindi quanto gli insegnanti possono avvicinarsi agli studenti per correggere un compito o per una interrogazione – ha spiegato Lopalco. Poi, sicuramente, altro tema fondamentale sarà la misurazione della temperatura».
I video saranno realizzati dall'epidemiologo a beneficio di genitori, insegnanti e personale scolastico che, dal 24 settembre, si troveranno ad affrontare la riapertura delle scuole che «Si accompagna necessariamente a dubbi e timori», come ha sottolineato Lopalco.
«Dobbiamo tutti far uno sforzo perché i timori non si trasformino in paranoia o panico», ha detto Lopalco sui social. «Inutile nascondere che la riapertura delle scuole rappresenta un momento molto delicato in questa fase dell'epidemia. Durante la prima ondata le scuole hanno continuato a funzionare con la didattica a distanza, quindi non c'erano le classi affollate, non c'erano ragazzi, famiglie che si spostavano per raggiungere i plessi scolastici. Non sappiamo, dunque, quale possa essere l'impatto di questa riapertura sulla dinamica generale dell'epidemia».
I video avranno cadenza quotidiana e i prossimi temi riguarderanno «Il rischio della prossimità con l'alunno e come gestire la distanza, quindi quanto gli insegnanti possono avvicinarsi agli studenti per correggere un compito o per una interrogazione – ha spiegato Lopalco. Poi, sicuramente, altro tema fondamentale sarà la misurazione della temperatura».