Cronaca
Ristoranti aperti a pranzo e cena, e scuola in presenza in zona gialla e arancione. Ecco il piano del Governo
Il premier Mario Draghi: «Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia. Anticipiamo al 26 aprile l'introduzione della zona gialla»
Bari - venerdì 16 aprile 2021
15.54
Un piano di riaperture che partirà dalle attività di ristorazione e la scuola, e che riguarderà gradualmente una vasta gamma di attività dai musei ai teatri, dai cinema agli spettacoli, da piscine e palestre a fiere e congressi, fino agli spostamenti che saranno liberi tra regioni gialle e, con un pass, tra regioni di colore diverso.
A comunicare le novità che arriveranno a breve il premier Mario Draghi, in conferenza stampa insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza. «Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia - sottolinea il presidente del Consiglio - sono tre blocchi di provvedimenti, uno riguarda le aperture, uno lo scostamento di bilancio e il DEF, e il terzo le opere messe in cantiere. Abbiamo deciso di anticipare al 26 di questo mese l'introduzione della zona gialla, oltre ad introdurre una novità rispetto al passato. Daremo precedenza alle attività all'aperto, quindi anche la ristorazione se all'aperto potrà riaprire sia a pranzo che a cena. Inoltre, le scuole di ogni ordine e grado riaprono completamente in presenza in zona gialla e arancione, mentre nelle zone rosse resteranno in parte in presenza e in parte a distanza».
«Il Governo con queste decisioni ha preso un rischio ragionato e fondato sui dati, che sono in miglioramento - spiega il premier - Questo rischio che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa, che quei provvedimento che governano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scupolosamente. Un rischio ragionato che così si traduce in opportunità non solo per l'economia, ma anche per la vita sociale».
«Ci sono stati due fattori fondamentali che hanno permesso alla curva di abbassarsi - aggiunge il ministro Speranza - ovvero le misure di contenimento sul territorio nazionale e l'aumento significativo del numero di dosi di vaccino somministrate. Siamo nelle condizioni di disegnare oggi un percorso, di natura graduale, che si avvierà il 26 aprile. Elemento prioritario tutela e salvaguardia della scuola, il primo luogo dove decidiamo di investire il tesoretto accumulato. In maniera graduale riapriremo le attività basandoci su un principio che prova a partire da un dato di evidenza scientifica, ovvero che nei luoghi all'aperto c'è più difficoltà di contagiarsi. Lo applicheremo nella ristorazione ma non solo, e ci accompagnerà in questa fase di transizione».
Data chiave il 26 aprile, in cui vengono ripristinate le zone gialle e si investirà negli spazi aperti. Dal 15 maggio potranno riaprire le piscine all'aperto, dal primo giugno alcune attività connesse alle palestre, e dall'1 luglio le fiere. Per la prima fase resterà il coprifuoco come è oggi vigente. Presente quindi una road map, ma non date certe. «Un percorso di gradualità, che permetterà di monitorare l'andamento delle riaperture», sottolinea Speranza.
A comunicare le novità che arriveranno a breve il premier Mario Draghi, in conferenza stampa insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza. «Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia - sottolinea il presidente del Consiglio - sono tre blocchi di provvedimenti, uno riguarda le aperture, uno lo scostamento di bilancio e il DEF, e il terzo le opere messe in cantiere. Abbiamo deciso di anticipare al 26 di questo mese l'introduzione della zona gialla, oltre ad introdurre una novità rispetto al passato. Daremo precedenza alle attività all'aperto, quindi anche la ristorazione se all'aperto potrà riaprire sia a pranzo che a cena. Inoltre, le scuole di ogni ordine e grado riaprono completamente in presenza in zona gialla e arancione, mentre nelle zone rosse resteranno in parte in presenza e in parte a distanza».
«Il Governo con queste decisioni ha preso un rischio ragionato e fondato sui dati, che sono in miglioramento - spiega il premier - Questo rischio che incontra le aspettative dei cittadini si fonda su una premessa, che quei provvedimento che governano il comportamento nelle attività riaperte siano osservati scupolosamente. Un rischio ragionato che così si traduce in opportunità non solo per l'economia, ma anche per la vita sociale».
«Ci sono stati due fattori fondamentali che hanno permesso alla curva di abbassarsi - aggiunge il ministro Speranza - ovvero le misure di contenimento sul territorio nazionale e l'aumento significativo del numero di dosi di vaccino somministrate. Siamo nelle condizioni di disegnare oggi un percorso, di natura graduale, che si avvierà il 26 aprile. Elemento prioritario tutela e salvaguardia della scuola, il primo luogo dove decidiamo di investire il tesoretto accumulato. In maniera graduale riapriremo le attività basandoci su un principio che prova a partire da un dato di evidenza scientifica, ovvero che nei luoghi all'aperto c'è più difficoltà di contagiarsi. Lo applicheremo nella ristorazione ma non solo, e ci accompagnerà in questa fase di transizione».
Data chiave il 26 aprile, in cui vengono ripristinate le zone gialle e si investirà negli spazi aperti. Dal 15 maggio potranno riaprire le piscine all'aperto, dal primo giugno alcune attività connesse alle palestre, e dall'1 luglio le fiere. Per la prima fase resterà il coprifuoco come è oggi vigente. Presente quindi una road map, ma non date certe. «Un percorso di gradualità, che permetterà di monitorare l'andamento delle riaperture», sottolinea Speranza.