
Politica
Riarmo Unione Europea, Antonio Decaro ha votato a favore
L'ex sindaco di Bari con altri nove eurodeputati PD hanno appoggiato il piano di Ursula von der Leyen
Bari - giovedì 13 marzo 2025
17.12
Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Elisabetta Gualmini, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Alessandra Moretti, Irene Tinagli, Pina Picierno e Raffaele Topo.
Sono questi i dieci europarlamentari del Partito Democratico che non hanno seguito la linea della segretaria Elly Schlein che aveva chiesto l'astensione della delegazione dem sul piano di riarmo proposto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Così il PD si è trovato spaccato in due tronconi netti: da una parte undici astensionisti, che non avversano la necessità di una difesa comune europea ma che non vogliono sottrarre miliardi di euro ad altri settori importanti quali sanità, scuola, infrastrutture e lavoro, dall'altra l'ex sindaco di Bari ed altri nove che invece ritengono giusta la strada quasi imposta da alcuni leader europei, Macron in testa.
La risoluzione "ReArm Europe" è stata approvata con 419 voti a favore, 204 voti contrari e 46 astensioni.
Contrari, oltre agli 11 eurodeputati piddini, anche i leghisti, i 5 Stelle ed i loro omologhi di Alleanza Verdi Sinistra. I parlamentari europei di Fratelli d'Italia, che fanno parte del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR), e quelli di Forza Italia, fortemente radicati nel Partito Popolare Europeo (PPE) hanno invece sostenuto la risoluzione.
Sono questi i dieci europarlamentari del Partito Democratico che non hanno seguito la linea della segretaria Elly Schlein che aveva chiesto l'astensione della delegazione dem sul piano di riarmo proposto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Così il PD si è trovato spaccato in due tronconi netti: da una parte undici astensionisti, che non avversano la necessità di una difesa comune europea ma che non vogliono sottrarre miliardi di euro ad altri settori importanti quali sanità, scuola, infrastrutture e lavoro, dall'altra l'ex sindaco di Bari ed altri nove che invece ritengono giusta la strada quasi imposta da alcuni leader europei, Macron in testa.
La risoluzione "ReArm Europe" è stata approvata con 419 voti a favore, 204 voti contrari e 46 astensioni.
Contrari, oltre agli 11 eurodeputati piddini, anche i leghisti, i 5 Stelle ed i loro omologhi di Alleanza Verdi Sinistra. I parlamentari europei di Fratelli d'Italia, che fanno parte del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (ECR), e quelli di Forza Italia, fortemente radicati nel Partito Popolare Europeo (PPE) hanno invece sostenuto la risoluzione.