
Cronaca
Ricettazione e riciclaggio di auto, arresti a Bari, Taranto, Lecce e Napoli
L'organizzazione per delinquere immatricolava le vetture con documenti esteri contraffatti
Bari - venerdì 3 luglio 2020
15.02
La Polizia stradale di Taranto ha eseguito otto misure cautelari nei confronti di altrettante persone residenti nelle province di Taranto, Lecce, Bari e Napoli, accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e alla ricettazione di numerose auto di alta gamma commerciale attraverso il metodo fraudolento della "falsa nazionalizzazione".
Secondo le indagini della polizia del capoluogo jonico, sarebbero stati utilizzati dati apparentemente veritieri di vetture circolanti in altri Paesi comunitari per procedere alle nuove immatricolazioni in Italia con l'utilizzo di documenti di circolazione estera contraffatti.
Sono in corso anche i sequestri, nelle sedi delle motorizzazioni civili di Napoli, Palermo e Lecce, di fascicoli di nazionalizzazione delle auto. Gli indagati, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, riuscivano a far ottenere, in tempi rapidi, immatricolazioni e nazionalizzazioni corredati di documentazione falsa o inesatta.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti da personale della squadra di polizia giudiziaria della sezione polizia stradale di Taranto, in collaborazione con la squadra di polizia giudiziaria del compartimento polizia stradale per la Puglia, per la Campania e la sezione polstrada di Lecce.
Secondo le indagini della polizia del capoluogo jonico, sarebbero stati utilizzati dati apparentemente veritieri di vetture circolanti in altri Paesi comunitari per procedere alle nuove immatricolazioni in Italia con l'utilizzo di documenti di circolazione estera contraffatti.
Sono in corso anche i sequestri, nelle sedi delle motorizzazioni civili di Napoli, Palermo e Lecce, di fascicoli di nazionalizzazione delle auto. Gli indagati, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, riuscivano a far ottenere, in tempi rapidi, immatricolazioni e nazionalizzazioni corredati di documentazione falsa o inesatta.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti da personale della squadra di polizia giudiziaria della sezione polizia stradale di Taranto, in collaborazione con la squadra di polizia giudiziaria del compartimento polizia stradale per la Puglia, per la Campania e la sezione polstrada di Lecce.