Enti locali
Rigenerazione urbana, Bari avvia collaborazione con Lisbona e Aalborg
Le tre città hanno presentato la candidatura al bando "Transfer network" aggiudicandosi un finanziamento da 80mila euro
Bari - venerdì 6 aprile 2018
0.10
Bari modello virtuoso a livello europeo nell'ambito della rigenerazione urbana. Il primo segnale lo si aveva avuto con il riconoscimento ottenuto da SPAZIO13 come buona pratica europea di riuso, a giugno 2017. Adesso arriva la conferma: tramite il segretariato di Parigi URBACT, il Comune di Bari, la città di Lisbona (Portogallo) e la città di Aalborg (Danimarca) hanno espresso una candidatura condivisa al bando "Transfer network" aggiudicandosi un finanziamento di 80mila euro.
A garantire l'ambita somma alle tre città, messesi insieme i più nobili scopi, è stato il progetto COMMUNITY LAB, che si pone l'obiettivo di di avviare una rete di collaborazione tra le 3 città europee sui temi della rigenerazione urbana, del riuso e dello sviluppo locale nei quartieri semiperiferici.
Tutto parte dal 14 settembre scorso, quando il Programma URBACT ha pubblicato un bando europeo con cui s'incentivava la presentazione di proposte per la creazione di 25 transfer network, ossia reti di trasferimento tra città, per condividere le buone pratiche di maggior successo in campo sociale, culturale, tecnologico e urbano.
L'obiettivo dei transfer network è quello di condividere i progetti strategici e i processi già avviati e ritenuti di particolare interesse, in modo da favorire uno scambio di informazioni e conoscenze tra città che permetta l'allargamento dei partenariati che il programma URBACT estende attraverso il territorio europeo.
Al centro del confronto di COMMUNITY LAB vi saranno le politiche di rigenerazione e innovazione sociale delle tre città che costituiscono questa "santa alleanza", con particolare riferimento ai quartieri Libertà di Bari, Mouraria di Lisbona e Skalborg di Aalborg.
Sul quartiere semiperiferico e multietnico di Mouraria, l'amministrazione di Lisbona ha messo a punto una strategia di rigenerazione urbana che porta avanti riqualificazione e riuso di edifici pubblici a fini associativi, lo start-up di esperienze culturali di accoglienza e integrazione delle minoranze arabe, l'organizzazione di festival letterari e concerti oltre che una serie di interventi sulla qualità urbana e sul miglioramento dello spazio pubblico e della mobilità dolce.
Aalborg, invece, nel quartiere semiperiferico di Skalborg ha dato il via alla sperimentazione con cui è stato possibile creare un grande spazio socio-culturale al centro della vita quotidiana. Coinvolgendo attivamente i cittadini, è stato possibile far progressivamente crescere lì una serie di servizi di prossimità: oltre che caffè, negozi e attività commerciali utili a incrementare lo standard di vita per i residenti in forma partecipativa e comunitaria.
Tante sono anche le iniziative che l'amministrazione comunale barese ha avviato nel rione Libertà, attraverso risorse del Piano Periferie e del PON Metro. Un programma ambizioso di rigenerazione integrata che prevede il miglioramento dello spazio pubblico e della mobilità dolce (corso Mazzini, via Dante), la creazione di 3 nuove piazze attraverso interventi di riqualificazione integrata (Redentore, Disfida di Barletta, De Nicola), il completamento di un parco urbano (ex Gasometro), la riqualificazione della ex Manifattura dei Tabacchi (Porta Futuro 1 e 2, Campus CNR) e il rilancio dei servizi di prossimità (es. biblioteca di quartiere, pub Lupi&Agnelli, giardino Mimmo Bucci, via Manzoni ecc.) con al centro due esperienze di riuso e di aggregazione giovanile in campo culturale quali SPAZIO13 e Officina degli Esordi.
«Bari si posiziona in un network di collaborazione prestigioso con le città di Lisbona e Aalborg portando in Europa la propria esperienza amministrativa e cercando di imparare da chi sta più avanti di noi sui processi di trasformazione urbana - commenta soddisfatta l'assessora alle Politiche europee e giovanili Paola Romano - e lo sforzo prodotto in questi anni sulle politiche di sviluppo locale a favore dei contesti difficili, come il Libertà oggi ci viene riconosciuto dal principale programma europeo sulle politiche urbane. Stiamo lavorando su un doppio canale: rafforzando da un lato il legame con il territorio, le associazioni, le parrocchie, le scuole per condividere in forma partecipativa i nostri obiettivi di sviluppo e, dall'altro, cercando di far conoscere Bari fuori dai propri confini per acquisire quante più competenze e risorse anche dall'Europa. Sono particolarmente soddisfatta di questo partenariato perché Lisbona è attualmente considerata tra le città più interessanti sui temi della rigenerazione urbana e ad Aalborg fu sottoscritta nel 1994 la prima Carta delle Città Europee Sostenibili, oggi divenuta Agenda Urbana Europea».
Il Progetto COMMUNITY LAB prevede una prima fase di 6 mesi per il consolidamento del network e lo scambio di esperienze tra le 3 città e una seconda fase in cui il partenariato sarà ampliato a Università, centri di ricerca e altre città europee per l'implementazione di un modello condiviso di approccio alla rigenerazione.
A garantire l'ambita somma alle tre città, messesi insieme i più nobili scopi, è stato il progetto COMMUNITY LAB, che si pone l'obiettivo di di avviare una rete di collaborazione tra le 3 città europee sui temi della rigenerazione urbana, del riuso e dello sviluppo locale nei quartieri semiperiferici.
Tutto parte dal 14 settembre scorso, quando il Programma URBACT ha pubblicato un bando europeo con cui s'incentivava la presentazione di proposte per la creazione di 25 transfer network, ossia reti di trasferimento tra città, per condividere le buone pratiche di maggior successo in campo sociale, culturale, tecnologico e urbano.
L'obiettivo dei transfer network è quello di condividere i progetti strategici e i processi già avviati e ritenuti di particolare interesse, in modo da favorire uno scambio di informazioni e conoscenze tra città che permetta l'allargamento dei partenariati che il programma URBACT estende attraverso il territorio europeo.
Al centro del confronto di COMMUNITY LAB vi saranno le politiche di rigenerazione e innovazione sociale delle tre città che costituiscono questa "santa alleanza", con particolare riferimento ai quartieri Libertà di Bari, Mouraria di Lisbona e Skalborg di Aalborg.
Sul quartiere semiperiferico e multietnico di Mouraria, l'amministrazione di Lisbona ha messo a punto una strategia di rigenerazione urbana che porta avanti riqualificazione e riuso di edifici pubblici a fini associativi, lo start-up di esperienze culturali di accoglienza e integrazione delle minoranze arabe, l'organizzazione di festival letterari e concerti oltre che una serie di interventi sulla qualità urbana e sul miglioramento dello spazio pubblico e della mobilità dolce.
Aalborg, invece, nel quartiere semiperiferico di Skalborg ha dato il via alla sperimentazione con cui è stato possibile creare un grande spazio socio-culturale al centro della vita quotidiana. Coinvolgendo attivamente i cittadini, è stato possibile far progressivamente crescere lì una serie di servizi di prossimità: oltre che caffè, negozi e attività commerciali utili a incrementare lo standard di vita per i residenti in forma partecipativa e comunitaria.
Tante sono anche le iniziative che l'amministrazione comunale barese ha avviato nel rione Libertà, attraverso risorse del Piano Periferie e del PON Metro. Un programma ambizioso di rigenerazione integrata che prevede il miglioramento dello spazio pubblico e della mobilità dolce (corso Mazzini, via Dante), la creazione di 3 nuove piazze attraverso interventi di riqualificazione integrata (Redentore, Disfida di Barletta, De Nicola), il completamento di un parco urbano (ex Gasometro), la riqualificazione della ex Manifattura dei Tabacchi (Porta Futuro 1 e 2, Campus CNR) e il rilancio dei servizi di prossimità (es. biblioteca di quartiere, pub Lupi&Agnelli, giardino Mimmo Bucci, via Manzoni ecc.) con al centro due esperienze di riuso e di aggregazione giovanile in campo culturale quali SPAZIO13 e Officina degli Esordi.
«Bari si posiziona in un network di collaborazione prestigioso con le città di Lisbona e Aalborg portando in Europa la propria esperienza amministrativa e cercando di imparare da chi sta più avanti di noi sui processi di trasformazione urbana - commenta soddisfatta l'assessora alle Politiche europee e giovanili Paola Romano - e lo sforzo prodotto in questi anni sulle politiche di sviluppo locale a favore dei contesti difficili, come il Libertà oggi ci viene riconosciuto dal principale programma europeo sulle politiche urbane. Stiamo lavorando su un doppio canale: rafforzando da un lato il legame con il territorio, le associazioni, le parrocchie, le scuole per condividere in forma partecipativa i nostri obiettivi di sviluppo e, dall'altro, cercando di far conoscere Bari fuori dai propri confini per acquisire quante più competenze e risorse anche dall'Europa. Sono particolarmente soddisfatta di questo partenariato perché Lisbona è attualmente considerata tra le città più interessanti sui temi della rigenerazione urbana e ad Aalborg fu sottoscritta nel 1994 la prima Carta delle Città Europee Sostenibili, oggi divenuta Agenda Urbana Europea».
Il Progetto COMMUNITY LAB prevede una prima fase di 6 mesi per il consolidamento del network e lo scambio di esperienze tra le 3 città e una seconda fase in cui il partenariato sarà ampliato a Università, centri di ricerca e altre città europee per l'implementazione di un modello condiviso di approccio alla rigenerazione.