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Bandi e concorsi

Rigenerazione Urbana, il IV Municipio di Bari si candida al bando regionale

Tedesco: «Strategia di riqualificazione che migliorerà vita dei residenti»

L'assessore all'Urbanistica e Politiche del territorio Carla Tedesco rende noto che lunedì scorso è stata formalizzata la candidatura di due ambiti del IV Municipio al bando regionale per la "Rigenerazione urbana sostenibile"Azione 12.1 del POR FESR-FSE 2014/2020, approvata con Delibera di Giunta n. 661 dello scorso 12 ottobre.

«La partecipazione al bando è stata l'occasione per definire una strategia territoriale di rigenerazione urbana che va ben al di là degli obiettivi fissati dal bando stesso – commenta Carla Tedesco -. La strategia è a tutti gli effetti un'anticipazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) in via di redazione e include interventi volti a migliorare la qualità della vita degli abitanti e a valorizzare le risorse paesaggistiche del IV Municipio; è questo quello che serve per disegnare il futuro di una città complessa come Bari, è su questo che stiamo lavorando per tutti i Municipi. Con il finanziamento massimo di 5 milioni di euro, che speriamo di vederci interamente riconosciuto, quindi, realizzeremo parte della strategia del PUG. Ulteriori interventi potranno essere candidati ad altre linee di finanziamento. Siamo partiti da quartieri che il vecchio piano ha trattato come periferie anonime per costruire una nuova visione della città, iniziando proprio dagli esiti del percorso partecipativo del PUG, che ci ha restituito il punto di vista degli abitanti, e arrivando a definire la Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (Sisus)"dal basso", coinvolgendo diversi attori istituzionali, operatori economici, sindacati oltre ai rappresentanti della società civile ai cittadini. Attraverso un lavoro congiunto con la rete del welfare, le start up di giovani, le associazioni e il Tavolo "Amici della Sisus", aperto a chiunque volesse contribuire, abbiamo messo a fuoco un'analisi del territorio realistica e aggiornata, mirando a fornire, nel breve e medio termine, risposte alle esigenze più sentite dai cittadini attraverso anticipazioni coerenti con il PUG. È questo il nostro approccio alla politica urbanistica: azioni a diverse scale - grandi e piccole - senza mai perdere di vista la strategia complessiva per la città futura. In questa direzione ci stiamo muovendo per il grande progetto di riqualificazione della costa e del retro-costa del litorale a sud, per il quale a breve condivideremo le linee guida per un concorso internazionale di idee, come pure per il Piano delle coste per il quale sono attualmente in corso di elaborazione i progetti».

La proposta di rigenerazione urbana sostenibile

I due ambiti, "Santa Rita - Carbonara - Ceglie" (Ambito 1), e "Loseto" (Ambito 2), individuati dall'amministrazione comunale per la realizzazione di interventi di riqualificazione e di ricucitura urbanistica, ricadono ambedue nel territorio del IV Municipio, e sono inclusi nel Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana approvato dal Consiglio comunale nel 2011.

La scelta deriva dalla valutazione che entrambi presentano, allo stesso tempo, gravi problemi di marginalità e propri specifici tratti identitari ancora custoditi dai residenti.
In particolare l'Ambito 1 comprende i due nuclei urbani storici di Carbonara e Ceglie, la corona insediativa più recente, consolidata o in via di consolidamento, posta in contiguità con i centri storici, e i quartieri di Santa Rita ad ovest e di Ceglie (via Gorizia) ad est, entrambi caratterizzati dalla presenza di edilizia residenziale pubblica e da fenomeni diffusi di marginalità e di disagio sociale.

L'Ambito 2 è caratterizzato, invece, dalla presenza contrapposta di due contesti urbani differenti: il nucleo storico di Loseto, di elevato valore storico ambientale, completamente circondato dal paesaggio rurale, e il quartiere di espansione residenziale recente, immediatamente a nord, separati fisicamente dal tracciato della via Trisorio Liuzzi. I due contesti sono gravati da flussi di traffico in entrata e in uscita verso il centro della città, mentre sono quantitativamente limitati i servizi e gli spazi pubblici.

La strategia complessiva, che si sostanzia in un programma integrato di interventi, è finalizzata alla rigenerazione sostenibile dei contesti edificati marginali, in parte di iniziativa pubblica, presenti negli Ambiti individuati; alla riconnessione tra i centri storici delle ex frazioni e i tessuti contigui; alla riconnessione di queste parti di città rispetto a infrastrutture esistenti e invarianti paesaggistico-ambientali attualmente percepite come elementi di separazione (le lame, la viabilità).

Per aumentare l'incisività del programma di rigenerazione, la costruzione della Strategia è stata accompagnata da un percorso di partecipazione che ha riguardato tanto i cittadini - con la riattivazione degli sportelli del PUG, le passeggiate di esplorazione urbana e la costituzione di un tavolo (Amici della Sisus) al quale hanno aderito associazioni, comitati e singoli professionisti - quanto gli stakeholders.

In quest'ottica vanno letti anche i protocolli d'intesa siglati con una serie di soggetti pubblici e privati che, a vario titolo, saranno coinvolti nella realizzazione della strategia complessiva:
  • Politecnico di Bari - Dipartimento ICAR - per la costruzione di quadri di conoscenze e idee di riuso dei beni e delle aree dismesse presenti sul territorio;
  • Ferrovie Appulo Lucane s.r.l. - per l'individuazione, all'interno della Stazione di Santa Rita, di una velostazione e la realizzazione di un ingresso ciclo-pedonale sul fronte est della stazione per poterla connettere più agevolmente all'abitato;
  • Soprintendenza Archeologica, alle Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari - per la costruzione di progetti di valorizzazione del sistema degli ipogei alto medievali e dei siti di età ellenistica e romana testimonianze dell'antica Kailia
  • Arca Puglia Centrale - per operazioni di co-progettazione e interventi sugli spazi pertinenziali e sugli spazi pubblici del patrimonio di ARCA Puglia Centrale (come l'ex mercato di Santa Rita).
Per mettere a sistema gli obiettivi richiesti dal bando e potenziare le ricadute e l'effetto moltiplicatore della strategia, e in coerenza con l'approccio "dal basso", si è scelto di articolare la strategia intorno a una molteplicità di azioni a grana minuta integrate tra loro.

Si tratta, quindi, di tante piccole azioni che riguardano tanto gli insediamenti Erp di Santa Rita, Ceglie e Loseto, quanto la riconnessione fisica e sociale di tali parti di città con i centri storici e i tessuti consolidati di riferimento, superando le barriere fisiche, naturali e infrastrutturali (lame e assi viari) attualmente esistenti e promuovendo la valorizzazione dei caratteri identitari dei singoli luoghi.

Gli interventi di rigenerazione saranno strutturati intorno ad "anelli di rigenerazione", assi stradali privilegiati per la ricostruzione delle relazioni spaziali, ecologiche e sociali tra le differenti parti dell'insediamento urbano (centri storici e insediamenti recenti) connessi o da connettere alle stazioni del trasporto pubblico al fine di migliorare le relazioni tra le ex frazioni e il centro di Bari. Si tratta di interventi di moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pedonali, miglioramento dell'accessibilità pedonale e ciclabile alle stazioni del trasporto pubblico, ridisegno delle sezioni stradali a favore dell'accessibilità pedonale, deimpermeabilizzazione di aree asfaltate sovradimensionate.

Lungo tali anelli si attesteranno le nuove centralità urbane frutto del recupero di edifici dismessi e/o sottoutilizzati - quali l'ex macello di Carbonara o il mercato di via Vaccarella- sui quali intervenire attraverso interventi di efficientamento energetico mediante sistemi passivi (copertura e facciata verde), recupero e rifunzionalizzazione, con attenzione anche alle aree limitrofe. Negli immobili recuperati sarà possibile sperimentare forme di co-housing.

Gli elementi caratteristici delle aree del margine urbano, come la contiguità con la campagna aperta e l'ampia disponibilità di aree inutilizzate o sottoutilizzate da riqualificare, diventano occasioni per progettare iniziative di agricoltura sociale attraverso percorsi di progettazione partecipata e animazione sociale o per la realizzazione di Senior Park (aree attrezzate, rivolte ai segmenti più anziani della popolazione). Le aree intercluse nei tessuti edificati diventano invece occasione per la costruzione di orti sociali e giardini di comunità, nell'ottica della valorizzazione paesaggistica.

La Strategia è complementare con il dossier strategico del PON METRO, con particolare riferimento agli obiettivi tematici di mobilità sostenibile, che prevedono azioni specifiche per ilpotenziamento della rete ciclabile attraverso interventi di pedonalizzazione dei centri storici e di moderazione del traffico.
Nella delibera approvata dalla giunta l'amministrazione prevede perciò di cofinanziare la SISUS per la realizzazione di percorsi ciclopedonali negli ambito di intervento con progetti a valere sul PON Metro e /o sul complementare PAC Metro del valore di almeno 1 milione di euro.
  • Carla Tedesco
  • Bari Municipio IV
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