Territorio
Rinviata la raccolta porta a porta al Municipio IV e al Quartierino, mancano le buste
I cittadini: «Specchio di ciò che si continua a fare in questa città, l'abbandono totale delle periferie»
Bari - martedì 25 luglio 2023
17.47
Niente raccolta differenziata porta a porta al momento per il territorio del Municipio IV e il Quartierino. Dopo l'annuncio fatto durante la presentazione del piano straordinario per la raccolta differenziata, con il quale l'amministrazione comunale puntava a raggiungere il 65%, e un paio di rinvii, si era parlato di maggio come mese in cui avrebbe dovuto iniziare la distribuzione dei kit per poter poi partire. Ma ora, a causa di un ritardo nella fornitura di buste dell'organico e della plastica, non si sa effettivamente quando si potrà partire. L'auspicio è che tutto si risolva per la fine del mese e poter iniziare con la distribuzione dei kit già in agosto.
Delusi di questo ennesimo rinvio i cittadini delle zone interessate. «Questo ritardo, questo rimandare da ormai due anni, lanciando date di arrivo che slittano continuamente - commentano dal comitato cittadino Progetto Carbonare - sono lo specchio di ciò che si continua a fare in questa città, l'abbandono totale delle periferie. O peggio voler fare delle splendide facciate, continuando a tenere nel clou della casa polvere da tutte le parti».
«Si vuole diventare una città all'avanguardia, attrattiva, turistica - aggiungono - ma mancano reali investimenti nelle cose importanti: trasporti, sanità, gestione spazzatura. Bari è come una famiglia che va in vacanza puntuale ad agosto, ma non ha curato la.salute dei figli durante tutto l'anno. E questo dei rifiuti è un caso che riguarda la città nella sua interezza. È imbarazzante avere nel 2023 ancora grossi bidoni di spazzatura nelle piazze, tra le piste ciclabili e panchine».
«Noi della periferia non ci aspettiamo più nulla - concludono -, siamo abituati ad accontentarci delle briciole dell'ultimo minuto, mentre al centro ci si distribuisce la pagnotta più grande tra amici di vecchia data e nuovi favori».
Delusi di questo ennesimo rinvio i cittadini delle zone interessate. «Questo ritardo, questo rimandare da ormai due anni, lanciando date di arrivo che slittano continuamente - commentano dal comitato cittadino Progetto Carbonare - sono lo specchio di ciò che si continua a fare in questa città, l'abbandono totale delle periferie. O peggio voler fare delle splendide facciate, continuando a tenere nel clou della casa polvere da tutte le parti».
«Si vuole diventare una città all'avanguardia, attrattiva, turistica - aggiungono - ma mancano reali investimenti nelle cose importanti: trasporti, sanità, gestione spazzatura. Bari è come una famiglia che va in vacanza puntuale ad agosto, ma non ha curato la.salute dei figli durante tutto l'anno. E questo dei rifiuti è un caso che riguarda la città nella sua interezza. È imbarazzante avere nel 2023 ancora grossi bidoni di spazzatura nelle piazze, tra le piste ciclabili e panchine».
«Noi della periferia non ci aspettiamo più nulla - concludono -, siamo abituati ad accontentarci delle briciole dell'ultimo minuto, mentre al centro ci si distribuisce la pagnotta più grande tra amici di vecchia data e nuovi favori».