Turismo
Ripartenza di cultura e turismo in Puglia, Capone: «Entro 10 giorni bozza per gli operatori»
Stamattina la riunione con gli esperti. Lopalco: «Non sappiamo quando torneremo alla normalità ma dobbiamo essere pronti»
Puglia - giovedì 16 aprile 2020
19.09 Comunicato Stampa
La Puglia prova a studiare soluzioni per la fase due, la graduale uscita dall'emergenza Coronavirus, di cultura e turismo, due settori traino dell'economia regionale. «Mare, teatro, concerti, cinema, arte, mostre, tradizioni, lettura, eventi: tutti noi vorremmo riprendere al più presto queste attività, ma sappiamo che questi settori per riattivarsi dovranno garantire tutela della salute delle persone e quindi misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus - dice Loredana Capone, assessore all'Industria culturale e turistica della Regione Puglia. Siamo già al lavoro con esperti e operatori per individuare tutte le opportune cautele a tutela dei lavoratori e dei cittadini appena ci saranno le condizioni per ripartire».
Questa mattina si è tenuta una riunione fra Capone, il responsabile del coordinamento per l'emergenza epidemiologica in Puglia, Pier Luigi Lopalco, il partenariato socio economico dei settori cultura e turismo e le agenzie regionali, per costruire un percorso condiviso in vista della fase 2 dell'emergenza Covid-19.
Un "manuale per la ripresa", l'ha definito così l'assessore Capone che, dopo le misure urgenti messe in campo dalla Regione Puglia a sostegno degli operatori della cultura e del turismo, guarda già alla ripartenza.
«La priorità è la tutela della salute pubblica, – ha detto Capone - ma non possiamo non pensare ai tanti operatori del turismo e della cultura e, nell'ambito della cultura, lo spettacolo dal vivo e che oggi, purtroppo, restano tra i più colpiti da questa grave emergenza, peraltro nel periodo più produttivo dell'anno. Per questo accanto alle misure concrete che stiamo adottando per garantire liquidità, ci stiamo già attrezzando per la ripartenza. E lo stiamo facendo con il supporto del prof. Lopalco al quale ho chiesto di lavorare d'intesa con la comunità scientifica pugliese ad un manuale per la ripresa e di continuare il proficuo lavoro di collaborazione con l'assessorato, le associazioni di categoria e tutte le agenzie regionali avviato oggi. Un manuale per la ripresa che sappia guardare anche attraverso l'ausilio di gruppi di lavoro distinti a ciascuna delle categorie produttive entrando nello specifico delle norme igienico sanitarie e di sicurezza da assumere. Strumento indispensabile per controllori e controllati in modo da avere regole condivise e facilmente interpretabili. Dobbiamo garantire i nostri operatori, i nostri lavoratori e i cittadini, perché possano godere tutti in egual misura delle attività che gradualmente riapriranno».
«Abbiamo tempo per prepararci - ha affermato Lopalco - ma dobbiamo essere pronti. La riapertura deve essere controllata perché anche quando vedremo un numero di contagi pari a zero questo non vorrà dire che il virus è scomparso dalla popolazione. Sarà difficile bloccare la circolazione delle persone, dovremo essere vigili e non soltanto su ciò che accade in Puglia ma anche su ciò che accade in Italia. Nel resto del Paese, infatti, l'epidemia va ad una velocità diversa, allora, dobbiamo lavorare tenendo presente che il virus continua a essere sui nostri territori. La sanità cercherà certamente di tenerlo sotto controllo, con sistemi di sorveglianza, con i Dipartimenti di Prevenzione, con i servizi di igiene pubblica, con il supporto dei medici di base, delle farmacie, ecc. Ma anche il settore produttivo dovrà fare la sua parte per limitare al minimo il rischio di circolazione del virus, per esempio, in uno stabilimento balneare o in un albergo, un ristorante, o in una qualsiasi altra attività commerciale. La sicurezza dovrà scaturire da un'azione comune dell' Autorità sanitaria e del settore produttivo che si atterrà a procedure e comportamenti secondo linee guida».
«Siamo quindi già da adesso al lavoro per tracciare un percorso per minimizzare il rischio di contagio sia per gli operatori che per i cittadini. Ed è quello che vogliamo fare con questo "manuale per la ripresa". Il tempo ovviamente è fondamentale, vorremo cominciare a dare tutte le indicazioni utili già i primi di maggio così che gli operatori abbiano almeno un mese per organizzarsi ed essere pronti poi a partire da giugno. Entro i prossimi dieci giorni un gruppo di esperti definirà le linee guida che condivideremo immediatamente con tutta la task force per fare sintesi e creare il documento finale. Distanziamento, procedure e tecnologie saranno certamente i capisaldi. In ogni caso - ha concluso Lopalco - sono certo che lavorando tutti insieme riusciremo a garantire e a trascorrere l'estate con un buon livello di sicurezza».
Questa mattina si è tenuta una riunione fra Capone, il responsabile del coordinamento per l'emergenza epidemiologica in Puglia, Pier Luigi Lopalco, il partenariato socio economico dei settori cultura e turismo e le agenzie regionali, per costruire un percorso condiviso in vista della fase 2 dell'emergenza Covid-19.
Un "manuale per la ripresa", l'ha definito così l'assessore Capone che, dopo le misure urgenti messe in campo dalla Regione Puglia a sostegno degli operatori della cultura e del turismo, guarda già alla ripartenza.
«La priorità è la tutela della salute pubblica, – ha detto Capone - ma non possiamo non pensare ai tanti operatori del turismo e della cultura e, nell'ambito della cultura, lo spettacolo dal vivo e che oggi, purtroppo, restano tra i più colpiti da questa grave emergenza, peraltro nel periodo più produttivo dell'anno. Per questo accanto alle misure concrete che stiamo adottando per garantire liquidità, ci stiamo già attrezzando per la ripartenza. E lo stiamo facendo con il supporto del prof. Lopalco al quale ho chiesto di lavorare d'intesa con la comunità scientifica pugliese ad un manuale per la ripresa e di continuare il proficuo lavoro di collaborazione con l'assessorato, le associazioni di categoria e tutte le agenzie regionali avviato oggi. Un manuale per la ripresa che sappia guardare anche attraverso l'ausilio di gruppi di lavoro distinti a ciascuna delle categorie produttive entrando nello specifico delle norme igienico sanitarie e di sicurezza da assumere. Strumento indispensabile per controllori e controllati in modo da avere regole condivise e facilmente interpretabili. Dobbiamo garantire i nostri operatori, i nostri lavoratori e i cittadini, perché possano godere tutti in egual misura delle attività che gradualmente riapriranno».
«Abbiamo tempo per prepararci - ha affermato Lopalco - ma dobbiamo essere pronti. La riapertura deve essere controllata perché anche quando vedremo un numero di contagi pari a zero questo non vorrà dire che il virus è scomparso dalla popolazione. Sarà difficile bloccare la circolazione delle persone, dovremo essere vigili e non soltanto su ciò che accade in Puglia ma anche su ciò che accade in Italia. Nel resto del Paese, infatti, l'epidemia va ad una velocità diversa, allora, dobbiamo lavorare tenendo presente che il virus continua a essere sui nostri territori. La sanità cercherà certamente di tenerlo sotto controllo, con sistemi di sorveglianza, con i Dipartimenti di Prevenzione, con i servizi di igiene pubblica, con il supporto dei medici di base, delle farmacie, ecc. Ma anche il settore produttivo dovrà fare la sua parte per limitare al minimo il rischio di circolazione del virus, per esempio, in uno stabilimento balneare o in un albergo, un ristorante, o in una qualsiasi altra attività commerciale. La sicurezza dovrà scaturire da un'azione comune dell' Autorità sanitaria e del settore produttivo che si atterrà a procedure e comportamenti secondo linee guida».
«Siamo quindi già da adesso al lavoro per tracciare un percorso per minimizzare il rischio di contagio sia per gli operatori che per i cittadini. Ed è quello che vogliamo fare con questo "manuale per la ripresa". Il tempo ovviamente è fondamentale, vorremo cominciare a dare tutte le indicazioni utili già i primi di maggio così che gli operatori abbiano almeno un mese per organizzarsi ed essere pronti poi a partire da giugno. Entro i prossimi dieci giorni un gruppo di esperti definirà le linee guida che condivideremo immediatamente con tutta la task force per fare sintesi e creare il documento finale. Distanziamento, procedure e tecnologie saranno certamente i capisaldi. In ogni caso - ha concluso Lopalco - sono certo che lavorando tutti insieme riusciremo a garantire e a trascorrere l'estate con un buon livello di sicurezza».