Politica
Risorgimento socialista contro il disegno di legge sull'autonomia differenziata
Colantuono: «Lodevole la mobilitazione dei sindacati»
Bari - martedì 14 febbraio 2023
«Sapevamo che prima o poi un governo - guidato da una delle due destre - avrebbe dato attuazione alla revisione del Titolo V della Costituzione, voluta dall'allora centro-sinistra ossia una delle due destre. Non a caso un governo finto-sovranista intende portarlo a realizzazione completa e non per caso il prossimo leader della finta opposizione PD è stato un fautore di una realizzazione precoce dell'AD».
A scriverlo in una sua nota è Gaetano Colantuono, coordinatore regionale di Risorgimento socialista Puglia.
«Dal punto di vista parlamentare e istituzionale - è la previsione del politico e docente grumese - non c è da attendersi niente di buono. Opportuna, direi lodevole la mobilitazione dei sindacati, di alcuni gruppi politici e dell'opinione pubblica meridionale. Ma non sufficiente.
La realizzazione della AD sarà accompagnata dal presidenzialismo fortemente voluto dal primo partito attualmente al Governo nazionale».
«Il quadro è sconfortante - ha continuato Colantuono tra i più fermi oppositori in Puglia della riforma -. Lo stravolgimento bipartisan della Costituzione del '48, la cappa antisocialista, la regressione dei diritti sociali, la cobelligeranza in Ucraina, il neocolonialismo interno, il soffitto di cristallo per tutti i dissidenti e outsider. Tutto nella cornice di una democrazia liberale, si intende. Questo congresso di Vienna sta durando troppo - è stata la sua citazione finale, tra il colto ed il sarcastico -. Nessuna internazionale di Vienna all'orizzonte».
Forte anche la pressione della Cgil, che nelle ultime ore ha intensificato la sua azione contro un disegno definito a sinistra pieno di disparità e disuguaglianze tra diverse aree del Paese.
A scriverlo in una sua nota è Gaetano Colantuono, coordinatore regionale di Risorgimento socialista Puglia.
«Dal punto di vista parlamentare e istituzionale - è la previsione del politico e docente grumese - non c è da attendersi niente di buono. Opportuna, direi lodevole la mobilitazione dei sindacati, di alcuni gruppi politici e dell'opinione pubblica meridionale. Ma non sufficiente.
La realizzazione della AD sarà accompagnata dal presidenzialismo fortemente voluto dal primo partito attualmente al Governo nazionale».
«Il quadro è sconfortante - ha continuato Colantuono tra i più fermi oppositori in Puglia della riforma -. Lo stravolgimento bipartisan della Costituzione del '48, la cappa antisocialista, la regressione dei diritti sociali, la cobelligeranza in Ucraina, il neocolonialismo interno, il soffitto di cristallo per tutti i dissidenti e outsider. Tutto nella cornice di una democrazia liberale, si intende. Questo congresso di Vienna sta durando troppo - è stata la sua citazione finale, tra il colto ed il sarcastico -. Nessuna internazionale di Vienna all'orizzonte».
Forte anche la pressione della Cgil, che nelle ultime ore ha intensificato la sua azione contro un disegno definito a sinistra pieno di disparità e disuguaglianze tra diverse aree del Paese.