Enti locali
Ristrutturazione alloggi Erp, dirottati 13 milioni di fondi dalla Puglia
Il Governo avrebbe spostato il denaro richiesto dalla Regione per risanare gli immobili popolari verso Lombardia, Veneto e Sicilia
Bari - venerdì 10 agosto 2018
Sarebbero quattromila gli appartamenti Erp a rischio ristrutturazione in Puglia e mille tra Calabria e Basilicata, perché Governo e Regioni non si accordano per dividere fra i territori i 321 milioni disponibili per il risanamento delle case popolari. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino, la mediazione è stata trovata lo scorso 26 luglio, con l'accordo di tutte le Regioni, ma quell'intesa, firmata da tutti, è stata però rigettata dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e in particolare dal sottosegretario Edoardo Rixi, Lega.
Il cambio di indirizzo, sempre secondo quanto riporta il quotidiano campano, ha favorito Lombardia, Veneto e Sicilia ai danni soprattutto di Puglia, Campania, Piemonte e Basilicata.
I fondi (386 milioni di euro, poi ridotti a 321 milioni) ci sono e sono stati già assegnati un anno fa dal ministero dell'Economia con l'obiettivo di ristrutturare alloggi di edilizia popolare. Le Regioni avrebbero dovuto dividere i 321 milioni in base ai progetti presentati, per cui le somme maggiori dovevano finire in Puglia che aveva richiesto 86 milioni, e in Campania la cui richiesta ammontava a 67 milioni. Poiché alcune Regioni, Lombardia, Veneto e Sicilia, non avevano progetti in corso, il 26 luglio gli enti territoriali hanno trovato la mediazione, ripartendo il 20% della somma anche a chi non aveva progetti. La Campania per esempio avrebbe rinunciato a quasi 6 milioni scendendo a 61, la Puglia a 13 milioni.
Il cambio di indirizzo, sempre secondo quanto riporta il quotidiano campano, ha favorito Lombardia, Veneto e Sicilia ai danni soprattutto di Puglia, Campania, Piemonte e Basilicata.
I fondi (386 milioni di euro, poi ridotti a 321 milioni) ci sono e sono stati già assegnati un anno fa dal ministero dell'Economia con l'obiettivo di ristrutturare alloggi di edilizia popolare. Le Regioni avrebbero dovuto dividere i 321 milioni in base ai progetti presentati, per cui le somme maggiori dovevano finire in Puglia che aveva richiesto 86 milioni, e in Campania la cui richiesta ammontava a 67 milioni. Poiché alcune Regioni, Lombardia, Veneto e Sicilia, non avevano progetti in corso, il 26 luglio gli enti territoriali hanno trovato la mediazione, ripartendo il 20% della somma anche a chi non aveva progetti. La Campania per esempio avrebbe rinunciato a quasi 6 milioni scendendo a 61, la Puglia a 13 milioni.