Cronaca
Ruba dalle offerte nella cripta di San Nicola, arrestato dipendente della Basilica
In manette un sessantunenne incensurato barese
Bari - giovedì 16 novembre 2017
11.10
Mai il famoso adagio barese che invita ad "andare a rubare a San Nicola" ebbe più letterale applicazione pratica. Nel pomeriggio di ieri, infatti, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari hanno colto con le mani nella cassetta delle offerte posta nell'area presbiterale della cripta un dipendente della pontificia Basilica di San Nicola mentre sottraeva dei denari.
L'uomo, L.N., barese di sessantuno anni, al momento del fermo è risultato essere incensurato. Da cinque anni il reo prestava servizio presso la Pontificia Basilica di San Nicola in qualità di "addetto ai servizi".
Approfittando della giornata di pioggia e, quindi, della scarsa affluenza di visitatori e fedeli, dopo aver aperto con le chiavi in sua dotazione il cancello posto a protezione della tomba dove riposano le ossa del santo patrono, ha provato a mettere in pratica il suo astuto stratagemma, introducendo nelle cassette delle offerte un cavo d'acciaio alla cui estremità' aveva applicato una calamita con cui prelevare monete e banconote in segretezza.
Mal glien'è incorso: tra i pochi fedeli raccolti in preghiera c'era, difatti, anche un carabiniere fuori servizio il quale, accortosi del gesto inconsulto dell'uomo, ha prontamente allertato i colleghi del 112 facendo sì che sul posto giungesse una "gazzella" del Nucleo radiomobile per procedere all'arresto del custode infedele e sequestrare l'attrezzatura usata per il tentato furto.
L.N. è stato tradotto agli arresti domiciliari dove resterà a disposizione in attesa di essere giudicato dal Tribunale di Bari.
L'uomo, L.N., barese di sessantuno anni, al momento del fermo è risultato essere incensurato. Da cinque anni il reo prestava servizio presso la Pontificia Basilica di San Nicola in qualità di "addetto ai servizi".
Approfittando della giornata di pioggia e, quindi, della scarsa affluenza di visitatori e fedeli, dopo aver aperto con le chiavi in sua dotazione il cancello posto a protezione della tomba dove riposano le ossa del santo patrono, ha provato a mettere in pratica il suo astuto stratagemma, introducendo nelle cassette delle offerte un cavo d'acciaio alla cui estremità' aveva applicato una calamita con cui prelevare monete e banconote in segretezza.
Mal glien'è incorso: tra i pochi fedeli raccolti in preghiera c'era, difatti, anche un carabiniere fuori servizio il quale, accortosi del gesto inconsulto dell'uomo, ha prontamente allertato i colleghi del 112 facendo sì che sul posto giungesse una "gazzella" del Nucleo radiomobile per procedere all'arresto del custode infedele e sequestrare l'attrezzatura usata per il tentato furto.
L.N. è stato tradotto agli arresti domiciliari dove resterà a disposizione in attesa di essere giudicato dal Tribunale di Bari.