Cronaca
Rubarono vini per oltre 150 mila euro, quattro arresti a Bari
La polizia cerca gli altri complici, i fatti lo scorso 26 giugno. Trafugate oltre 3.300 bottiglie
Bari - mercoledì 24 febbraio 2021
8.39
Nel pomeriggio di ieri, personale della squadra mobile ha eseguito un'ordinanza cautelare, emessa dalla Sezione G.I.P. del Tribunale di Bari, con cui è stata disposta la custodia in carcere di Vito Genchi classe '70, e la misura degli arresti domiciliari di Rocco Ciampa classe '75, Vito Mele classe '79 e Carlo Delle Foglie classe '70, tutti pluripregiudicati, prevalentemente per reati contro il patrimonio, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.
L'attività d'indagine, coordinata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Grazia Errede, trae origine da un ingente furto di vini e champagne, avvenuto lo scorso 26 giugno, presso il deposito del venditore all'ingrosso "Vinarius", ubicato nel quartiere di Bari San Paolo. Nello specifico, i quattro arrestati, in concorso con altri soggetti non ancora identificati, sono riusciti a trafugare 3.380 bottiglie, per un valore complessivo di oltre 150 mila euro, avvalendosi di due furgoni rubati poco prima di colpire il deposito di vini.
Gli agenti della squadra mobile sono riusciti a ricostruire, nel dettaglio, le modalità di azione del gruppo grazie ad una meticolosa analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e del tracciamento dei veicoli utilizzati dagli indagati per effettuare sopralluoghi e poi colpire l'obiettivo. I quattro arrestati, appena due ore prima del furto, si trovavano all'interno dell'enoteca, fingendosi clienti, al fine di porre in essere le condizioni materiali per la buona riuscita della successiva operazione criminosa.
In particolare, Rocco Ciampa, dopo essere entrato nell'enoteca, si è diretto nell'attiguo deposito, dove ha potuto vedere la disposizione della merce, selezionando quella da trafugare, ed ha manomesso la porta d'ingresso. Poi, con una bomboletta spray, ha annerito una delle telecamere di videosorveglianza. In quel frangente, gli altri complici si fingevano clienti e distraevano le commesse tra gli scaffali dell'enoteca, consentendo così a Ciampa di agire indisturbato. Subito dopo, i quattro si sono allontanati insieme così come erano giunti.
Quella sera stessa, intorno alle 21, altri complici dei predetti arrestati, hanno portato a termine la propria azione predatoria. Utilizzando due furgoni rubati poco prima ad una ditta ubicata nei pressi dell'obiettivo, i quattro hanno nuovamente raggiunto il deposito e, una volta entrati attraverso la porta manomessa da Ciampa, si sono impossessati in breve tempo dell'ingente quantitativo di bottiglie.
Grazie agli elementi raccolti nel corso dell'indagine, questa Procura della Repubblica ha potuto chiedere ed ottenere il provvedimento cautelare. Proseguono le indagini per la ricerca degli altri complici del gruppo.
L'attività d'indagine, coordinata dal Pubblico Ministero Dott.ssa Grazia Errede, trae origine da un ingente furto di vini e champagne, avvenuto lo scorso 26 giugno, presso il deposito del venditore all'ingrosso "Vinarius", ubicato nel quartiere di Bari San Paolo. Nello specifico, i quattro arrestati, in concorso con altri soggetti non ancora identificati, sono riusciti a trafugare 3.380 bottiglie, per un valore complessivo di oltre 150 mila euro, avvalendosi di due furgoni rubati poco prima di colpire il deposito di vini.
Gli agenti della squadra mobile sono riusciti a ricostruire, nel dettaglio, le modalità di azione del gruppo grazie ad una meticolosa analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e del tracciamento dei veicoli utilizzati dagli indagati per effettuare sopralluoghi e poi colpire l'obiettivo. I quattro arrestati, appena due ore prima del furto, si trovavano all'interno dell'enoteca, fingendosi clienti, al fine di porre in essere le condizioni materiali per la buona riuscita della successiva operazione criminosa.
In particolare, Rocco Ciampa, dopo essere entrato nell'enoteca, si è diretto nell'attiguo deposito, dove ha potuto vedere la disposizione della merce, selezionando quella da trafugare, ed ha manomesso la porta d'ingresso. Poi, con una bomboletta spray, ha annerito una delle telecamere di videosorveglianza. In quel frangente, gli altri complici si fingevano clienti e distraevano le commesse tra gli scaffali dell'enoteca, consentendo così a Ciampa di agire indisturbato. Subito dopo, i quattro si sono allontanati insieme così come erano giunti.
Quella sera stessa, intorno alle 21, altri complici dei predetti arrestati, hanno portato a termine la propria azione predatoria. Utilizzando due furgoni rubati poco prima ad una ditta ubicata nei pressi dell'obiettivo, i quattro hanno nuovamente raggiunto il deposito e, una volta entrati attraverso la porta manomessa da Ciampa, si sono impossessati in breve tempo dell'ingente quantitativo di bottiglie.
Grazie agli elementi raccolti nel corso dell'indagine, questa Procura della Repubblica ha potuto chiedere ed ottenere il provvedimento cautelare. Proseguono le indagini per la ricerca degli altri complici del gruppo.