Territorio
Ruspe in azione sul sito neolitico di Palese, il comitato: «Chi può le fermi»
Cittadini e attivisti si oppongono alla costruzione di 10 villini in un'area di interesse culturale
Bari - lunedì 27 agosto 2018
11.07
Continua la protesta del neonato Comitato promotore dell'Arcipelago Neolitico Metropolitano, che sta opponendo strenua resistenza alla costruzione di 10 villini su un'area di inestimabile interesse storico culturale a Palese. Lì, infatti, sorge il più antico villaggio risalente all'epoca neolitica d'Europa, risalente a 8.500 anni fa.
Dopo il sit-in di sabato scorso, dalle 6 di questa mattina il Comitato e altre aggregazioni cittadine sono in protesta davanti a quel cancello di via Vittorio Veneto, datato 1930 e che sarebbe «Potuto essere l'accesso ad una parco archeologico e al Museo Metropolitano della Civiltà Neolitica», come scrive Eugenio Lombardi per il Comitato.
L'appello è alle istituzioni, che non hanno preso posizione chiara sulla costruzione di questi edifici sull'importante area archeologica. L'esortazione delle varie parti coinvolte nella protesta, tra cui Donato Cippone del Comitato per la Tutela del Territorio - Bari, è rivolta al sindaco Decaro e all'assessore all'Urbanistica Carla Tedesco: «Fermate le ruspe voi che potete. Non consentite la devastazione del più' antico villaggio neolitico d'Europa. Non permettete la cancellazione di oltre 8.000 anni di storia».
La protesta, però, non finisce qui: se ne continuerà a parlare questo pomeriggio a partire dalle 16 presso l'auditorium del Villaggio del Fanciullo.
Dopo il sit-in di sabato scorso, dalle 6 di questa mattina il Comitato e altre aggregazioni cittadine sono in protesta davanti a quel cancello di via Vittorio Veneto, datato 1930 e che sarebbe «Potuto essere l'accesso ad una parco archeologico e al Museo Metropolitano della Civiltà Neolitica», come scrive Eugenio Lombardi per il Comitato.
L'appello è alle istituzioni, che non hanno preso posizione chiara sulla costruzione di questi edifici sull'importante area archeologica. L'esortazione delle varie parti coinvolte nella protesta, tra cui Donato Cippone del Comitato per la Tutela del Territorio - Bari, è rivolta al sindaco Decaro e all'assessore all'Urbanistica Carla Tedesco: «Fermate le ruspe voi che potete. Non consentite la devastazione del più' antico villaggio neolitico d'Europa. Non permettete la cancellazione di oltre 8.000 anni di storia».
La protesta, però, non finisce qui: se ne continuerà a parlare questo pomeriggio a partire dalle 16 presso l'auditorium del Villaggio del Fanciullo.