Territorio
Sabato sera 'alternativo' per il sindaco, viaggio tra i rifiuti abbandonati a Santa Rita
Antonio Decaro, insieme al presidente del Municipio IV Acquaviva, ha fatto un sopralluogo nelle zone dei roghi
Bari - domenica 15 aprile 2018
7.35
Un viaggio nelle campagne baresi tra Santa Rita e Loseto. L'insolito sabato sera del sindaco Antonio Decaro, accompagnato dal presidente del Municipio IV, Nicola Acquaviva, porta il primo cittadino a fare un sopralluogo delle zone periferiche della città, utilizzate troppo spesso come discarica e in cui ciclicamente tali rifiuti vengono anche bruciati creando enormi disagi ai cittadini. Solo ieri sera, durante il sopralluogo, alcuni uomini (prontamente scappati) sono stati sorpresi a bruciare dei cumuli di rifiuti a Loseto, vicino alla nuova stazione ferroviaria.
«Lungo questa strada abbandonano rifiuti – spiega il sindaco – li accumulano e poi provvedono a dargli fuoco. Si possono vedere materiali per l'edilizia abbandonati da chi ha un'attività professionale, che invece di portarli in discarica lascia qui i materiali per non pagare».
In un viaggio tra residui edili, ramaglie tagliate, copertoni, ci si ritrova effettivamente non di fronte ad una strada, ma ad una vera e propria discarica in cui gente senza alcun senso civico abbandona di tutto. Tra interi controsoffitti, bidoni di vernice, divani, mobiletti, il sindaco spiega anche i limiti che impediscono all'amministrazione comunale e ad Amiu di intervenire in certe zone.
«Il comune non può venire a pulire – sottolinea Decaro – in quanto legalmente spetta al proprietario del terreno. Si dovrebbe fare un'ordinanza con la quale si obbliga il proprietario ad intervenire e ripulire il suolo. Molto spesso, però, tali terreni sono stati ereditati e i proprietari abitano altrove e sono all'oscuro della situazione, e nel caso in cui in mezzo al materiale vario si trovino rifiuti speciali può essere costretto a spendere anche 10 mila euro per far bonificare l'area».
«Abbiamo necessità di aprire un'inchiesta – conclude il sindaco – chiederò al Comitato Provinciale dell'Ordine Pubblico di fare dei controlli, perché questa situazione non è più sostenibile. Chi abbandona qui i rifiuti lo fa di mestiere, non è il singolo cittadino che non sa dove lasciare il sacchetto della spazzatura e decide allora di lasciarlo in campagna. Qui c'è qualcuno che di mestiere fa l'imprenditore edile, e scarica i rifiuti per non pagare. Inoltre questa zona è diventata una specie di piattaforma, dove si bruciano i rifiuti accumulati per poterne poi portare altri. Noi faremo aprire un'inchiesta, chiederemo alle forze dell'ordine di intervenire, metteremo anche qualche telecamera nascosta».
«Tempo fa avevo preso con voi un impegno e non l'ho dimenticato – dichiara Nicola Acquaviva – Per questo ho voluto mostrare al sindaco questa sera quello che accade a Santa Rita e il pericolo che ogni giorno corrono i cittadini a causa dell'abbandono di rifiuti, che poi vengo ciclicamente incendiati. Abbiamo già posizionato delle telecamere e ci sono già state delle pesanti sanzioni, ma so che non basta. Con il sindaco percorreremo tutte le strade possibili per risolvere questo gravoso problema. E' una promessa, non vi lasceremo soli».
«Lungo questa strada abbandonano rifiuti – spiega il sindaco – li accumulano e poi provvedono a dargli fuoco. Si possono vedere materiali per l'edilizia abbandonati da chi ha un'attività professionale, che invece di portarli in discarica lascia qui i materiali per non pagare».
In un viaggio tra residui edili, ramaglie tagliate, copertoni, ci si ritrova effettivamente non di fronte ad una strada, ma ad una vera e propria discarica in cui gente senza alcun senso civico abbandona di tutto. Tra interi controsoffitti, bidoni di vernice, divani, mobiletti, il sindaco spiega anche i limiti che impediscono all'amministrazione comunale e ad Amiu di intervenire in certe zone.
«Il comune non può venire a pulire – sottolinea Decaro – in quanto legalmente spetta al proprietario del terreno. Si dovrebbe fare un'ordinanza con la quale si obbliga il proprietario ad intervenire e ripulire il suolo. Molto spesso, però, tali terreni sono stati ereditati e i proprietari abitano altrove e sono all'oscuro della situazione, e nel caso in cui in mezzo al materiale vario si trovino rifiuti speciali può essere costretto a spendere anche 10 mila euro per far bonificare l'area».
«Abbiamo necessità di aprire un'inchiesta – conclude il sindaco – chiederò al Comitato Provinciale dell'Ordine Pubblico di fare dei controlli, perché questa situazione non è più sostenibile. Chi abbandona qui i rifiuti lo fa di mestiere, non è il singolo cittadino che non sa dove lasciare il sacchetto della spazzatura e decide allora di lasciarlo in campagna. Qui c'è qualcuno che di mestiere fa l'imprenditore edile, e scarica i rifiuti per non pagare. Inoltre questa zona è diventata una specie di piattaforma, dove si bruciano i rifiuti accumulati per poterne poi portare altri. Noi faremo aprire un'inchiesta, chiederemo alle forze dell'ordine di intervenire, metteremo anche qualche telecamera nascosta».
«Tempo fa avevo preso con voi un impegno e non l'ho dimenticato – dichiara Nicola Acquaviva – Per questo ho voluto mostrare al sindaco questa sera quello che accade a Santa Rita e il pericolo che ogni giorno corrono i cittadini a causa dell'abbandono di rifiuti, che poi vengo ciclicamente incendiati. Abbiamo già posizionato delle telecamere e ci sono già state delle pesanti sanzioni, ma so che non basta. Con il sindaco percorreremo tutte le strade possibili per risolvere questo gravoso problema. E' una promessa, non vi lasceremo soli».