Territorio
Sagre e feste di piazza ecologiche? La Regione Puglia stanzia 250 milioni euro
Per ogni ecofesta, bisognerà individuare un responsabile per la gestione dei rifiuti. In arrivo anche una ordinanza per i lidi
Puglia - venerdì 8 marzo 2019
La Puglia si scopre ecologista e punta su ecofeste e stop alla plastica nei lidi. Le Ecofeste sono le cosiddette manifestazioni ed eventi pubblici a basso impatto ambientale.
Già nella legge di bilancio approvata lo scorso dicembre, la Regione Puglia aveva inserito una dotazione finanziaria di 250mila euro per i Comuni e gli organizzatori di eventi che, in occasione di sagre e altre manifestazioni pubbliche, si impegnano a ridurre la produzione dei rifiuti e ad incrementare la raccolta differenziata.
La Giunta Regionale ha approvato, su relazione dell'assessore alla qualità dell'ambiente Gianni Stea, la delibera sulla promozione delle ecofeste, con il dettaglio del massimo contributo concedibile, delle spese ammissibili, dei criteri e delle modalità di assegnazione, concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi.
Il contributo potrà essere concesso per eventi, sagre, feste patronali e ogni altra manifestazione ricreativa, culturale, sportiva purché plastic free. Dovranno dunque essere utilizzate solo stoviglie lavabili, compostabili o biodegrabili.
Per ogni ecofesta, bisognerà individuare un responsabile per la gestione dei rifiuti, che avrà il compito di formare adeguatamente gli operatori sulle modalità di conferimento. Bisognerà inoltre attivare la raccolta differenziata, d'intesa con il gestore del servizio, così da coprire tutta la manifestazione, e prevedere momenti didattici, informativi e di sensibilizzazione, destinati al pubblico, per promuovere il più possibile buone pratiche ambientali.
"Si tratta - commenta l'assessore Stea - di un'ulteriore occasione, per la comunità pugliese, per imparare a gestire, in modo consapevole, i propri rifiuti. Non solo, dunque, fare bene la raccolta differenziata ma anche ridurre a monte la produzione, usando materie prime rinnovabili o riciclabili". Per quanto riguarda i lidi invece la Puglia sarà la prima regione in Italia a vietare l'utilizzo di materiale plastico non riciclabile. Tutti gli stabilimenti balneari dovranno rinunciare alla plastica monouso in favore di materiale compostabile e quindi ecocompatibile. "I rappresentanti degli stabilimenti balneari - spiega il presidente Emiliano - hanno condiviso all'unanimità la decisione di dire stop sin da questa stagione estiva. È un risultato prezioso per l'equilibrio futuro del nostro ambiente marino".
Già nella legge di bilancio approvata lo scorso dicembre, la Regione Puglia aveva inserito una dotazione finanziaria di 250mila euro per i Comuni e gli organizzatori di eventi che, in occasione di sagre e altre manifestazioni pubbliche, si impegnano a ridurre la produzione dei rifiuti e ad incrementare la raccolta differenziata.
La Giunta Regionale ha approvato, su relazione dell'assessore alla qualità dell'ambiente Gianni Stea, la delibera sulla promozione delle ecofeste, con il dettaglio del massimo contributo concedibile, delle spese ammissibili, dei criteri e delle modalità di assegnazione, concessione, erogazione e rendicontazione dei contributi.
Il contributo potrà essere concesso per eventi, sagre, feste patronali e ogni altra manifestazione ricreativa, culturale, sportiva purché plastic free. Dovranno dunque essere utilizzate solo stoviglie lavabili, compostabili o biodegrabili.
Per ogni ecofesta, bisognerà individuare un responsabile per la gestione dei rifiuti, che avrà il compito di formare adeguatamente gli operatori sulle modalità di conferimento. Bisognerà inoltre attivare la raccolta differenziata, d'intesa con il gestore del servizio, così da coprire tutta la manifestazione, e prevedere momenti didattici, informativi e di sensibilizzazione, destinati al pubblico, per promuovere il più possibile buone pratiche ambientali.
"Si tratta - commenta l'assessore Stea - di un'ulteriore occasione, per la comunità pugliese, per imparare a gestire, in modo consapevole, i propri rifiuti. Non solo, dunque, fare bene la raccolta differenziata ma anche ridurre a monte la produzione, usando materie prime rinnovabili o riciclabili". Per quanto riguarda i lidi invece la Puglia sarà la prima regione in Italia a vietare l'utilizzo di materiale plastico non riciclabile. Tutti gli stabilimenti balneari dovranno rinunciare alla plastica monouso in favore di materiale compostabile e quindi ecocompatibile. "I rappresentanti degli stabilimenti balneari - spiega il presidente Emiliano - hanno condiviso all'unanimità la decisione di dire stop sin da questa stagione estiva. È un risultato prezioso per l'equilibrio futuro del nostro ambiente marino".