Vita di città
San Marcello e il campetto della disordia
Ecco come i residenti sono riusciti a far cambiare idea al sindaco Decaro
Bari - venerdì 16 marzo 2018
13.29
"Sindaco, qui il campo di calcetto non lo vogliamo". Hanno protestato compatti stamattina i residenti delle palazzine di edilizia popolare di San Pasquale, zona San Marcello, alla presenza del sindaco Antonio Decaro che con i suoi fedelissimi, tra cui l'assesore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso e il presidente di circoscrizione Andrea Dammacco, si era recato sul posto per un sopralluogo alla nuova palazzina con annessi uffici comunali che sta sorgendo, ora ci sono solo gli scavi, tra via Fanelli e via Fortunato. "Non vogliamo il campo perchè i ragazzi lo usano anche in piena notte, sfasciano le recinzioni, ci entrano con i motorini, urlano e ci minacciano se cerchiamo di portare ordine", spiegano i residenti inferociti. Il sindaco, piantina alla mano, ha spiegato loro che si tratta di un vecchio progetto approvato dal 2006 e che negli anni aveva messo tutti d'accordo Parrocchia compresa. "Non ci interessa quello che pensano i ragazzi, noi qui non ve lo facciamo costruire", hanno ribadito gli anziani della zona. Insomma una protesta in piena regola, pacifica e risolutoria che ha spinto Decaro e il costruttore della palazzina Domenico De Bartolomeo a rivedere la pozione del Comune. "Non vogliamo andare contro i residenti - ha chiarito Decaro - loro ora vedono il degrado che li circonda e non immaginano quella che sarà una vera e propria riqualificazione della zona. Sotto le loro finestre ci saranno aiuole, sottoservizi, verrà rifatta la fogna bianca e nera, illuminazione, e un luogo dove i ragazzi potranno giocare". No, quello proprio ai residenti non va giù perchè il campo si troverebbe esattamente sotto le loro finestre. Decaro quindi ha fatto un passo indietro e dopo essersi consultato con il suo staff, seduta stante, ha deciso di analizzare un'altra zona che potrebbe ospitare porte e manto verde. "Proveremo - ha quindi annunciato Decaro - a chiedere alla Sovrintendenza se non ci sono vincoli nella zona di pertinenza di villa Giustiniani, distante qualche centinaio di metri dall'attuale collocazione del campo. Una volta ottenuto l'ok, procederemo con la realizzazione". Sempre che qualcun altro non si opponga però.