Politica
San Paolo, il suolo del "Diomede" passa da Arca a Comune. Melini: «Fatti non chiacchiere»
Decisiva la denuncia della consigliera dopo la gara a porte chiuse: «Verificate manchevolezze dell'amministrazione»
Bari - giovedì 11 ottobre 2018
15.21
Sembra arrivata a un punto di svolta la vicenda del campo "Diomede" del rione San Paolo, rimasta pendente dal 2012. Dopo l'episodio di domenica scorsa, quando il match di Promozione fra Vigor Liberty Bari (squadra che unisce i quartieri di Japigia e San Paolo) e Martina è stato disputato a porte chiuse per la mancata agibilità dell'impianto, la procedura per trasferire il possesso del suolo da Arca a Comune di Bari si è sveltita.
A denunciare il fatto fu la consigliera comunale del Gruppo misto, nonché candidata a sindaco di Bari, Irma Melini, che oggi annuncia «La risoluzione del problema del trasferimento della titolarità del suolo su cui sorge il Campo sportivo del San Paolo da Arca al Comune di Bari, così da renderlo definitivamente e completamente fruibile ai baresi». Dopo i sei anni, in cui al Comune è stata negata la possibilità di accatastare il campo sportivo perché in assenza del proprietario del suolo, vale a dire Arca Puglia, domani i tecnici dell'Agenzia per la Casa e l'abitare riceveranno i loro omologhi del Comune per risolvere in tempi rapidi la questione dell'accatastamento del campo. Per il Comune, quindi, il passo successivo sarà conseguire il certificato di agibilità dell'intera struttura per poi convocare la commissione comunale di pubblico spettacolo e sbloccare la relativa autorizzazione.
Ringraziando il presidente di Arca Puglia Zichella per «Essersi impegnato, il giorno dopo la mia richiesta di intervento», Irma Melini commenta: «Quando ci si impegna con i fatti e senza chiacchiere la buona amministrazione trionfa. Grazie alla partita di domenica scorsa della Vigor Liberty, la squadra che unisce i quartieri San Paolo e Japigia, ho potuto a stretto giro verificare tutte le manchevolezze di questa amministrazione e di chi, dal sindaco all'assessore Petruzzelli, al presidente del Municipio, pur sapendo che il campo era inagibile hanno taciuto e perseverato fino a far giocare le squadre baresi a porte chiuse».
Fatto un passo decisivo per sbloccare la procedura, «Quel campo sarà consegnato definitivamente ai ragazzi del San Paolo e alle loro famiglie, assolvendo insieme alle scuole calcio alla giusta funzione di recupero sociale che si confà ad una struttura sportiva pubblica», conclude Melini.
A denunciare il fatto fu la consigliera comunale del Gruppo misto, nonché candidata a sindaco di Bari, Irma Melini, che oggi annuncia «La risoluzione del problema del trasferimento della titolarità del suolo su cui sorge il Campo sportivo del San Paolo da Arca al Comune di Bari, così da renderlo definitivamente e completamente fruibile ai baresi». Dopo i sei anni, in cui al Comune è stata negata la possibilità di accatastare il campo sportivo perché in assenza del proprietario del suolo, vale a dire Arca Puglia, domani i tecnici dell'Agenzia per la Casa e l'abitare riceveranno i loro omologhi del Comune per risolvere in tempi rapidi la questione dell'accatastamento del campo. Per il Comune, quindi, il passo successivo sarà conseguire il certificato di agibilità dell'intera struttura per poi convocare la commissione comunale di pubblico spettacolo e sbloccare la relativa autorizzazione.
Ringraziando il presidente di Arca Puglia Zichella per «Essersi impegnato, il giorno dopo la mia richiesta di intervento», Irma Melini commenta: «Quando ci si impegna con i fatti e senza chiacchiere la buona amministrazione trionfa. Grazie alla partita di domenica scorsa della Vigor Liberty, la squadra che unisce i quartieri San Paolo e Japigia, ho potuto a stretto giro verificare tutte le manchevolezze di questa amministrazione e di chi, dal sindaco all'assessore Petruzzelli, al presidente del Municipio, pur sapendo che il campo era inagibile hanno taciuto e perseverato fino a far giocare le squadre baresi a porte chiuse».
Fatto un passo decisivo per sbloccare la procedura, «Quel campo sarà consegnato definitivamente ai ragazzi del San Paolo e alle loro famiglie, assolvendo insieme alle scuole calcio alla giusta funzione di recupero sociale che si confà ad una struttura sportiva pubblica», conclude Melini.