Territorio
San Paolo, maxi discarica in via Candura. Amiu e Municipio III incontrano i cittadini
Schingaro: «I residenti faranno da cassa di risonanza per tutti gli altri». Pate: «Ora un restart»
Bari - lunedì 7 agosto 2023
12.35
Questa mattina è stata eseguita da parte di Amiu un'operazione straordinaria al San Paolo, in via Candura, per la presenza di vari rifiuti ingombranti e di una vera e propria discarica di indifferenziato abbandonata sul ciglio della strada.
A presenziare durante l'operazione c'erano il presidente e il direttore generale di Amiu, Pate e Antonicelli, il presidente del Municipio III Schignaro e gli agenti della polizia locale.
Pate ha parlato di una «Situazione quotidiana, reiterata. I carrellati vengono lasciati fuori, in maniera non corretta perché all'esterno deve rimanere solo il carrellato relativo alla raccolta del giorno. Qui è stato lasciato di tutto, quasi esclusivamente indifferenziata, anche nel contenitore della plastica. Stiamo parlando con i cittadini, per capire come mai si verifichi una situazione così grave per l'igiene pubblica. Non siamo qui per fare azioni di forza, ma per spiegare ai cittadini come tutto questo faccia male a loro. Il conferimento non conforme di questi rifiuti chiama altri rifiuti: molti cittadini verificano che dei mezzi si fermano per lasciare rifiuti provenienti da altre zone. Cercheremo di pulire tutto per creare un restart, con le regole prestabilite».
Schingaro ha commentato: «Quando siamo arrivati, in strada c'era una discarica a cielo aperto, un ammasso di rifiuti di ogni tipo, oltre che un odore nauseabondo». Dicendo di aver ascoltato i bisogni dei cittadini, Schingaro aggiunge: «Abbiamo intercettato il loro senso di disagio. Alcuni si sono lamentati circa il fatto che i bidoni per la raccolta sono troppo piccoli rispetto al numero di condomini, ma con l'aiuto degli operatori Amiu abbiamo mostrato loro la 'confusione' che domina all'interno dei cassonetti: ad esempio, non è stato affatto bello trovare l'organico nei cassonetti allestiti per la raccolta della plastica o della carta, e così via. I residenti che hanno partecipato hanno compreso ancora meglio l'importanza di prendersi cura delle strade del proprio quartiere. E ne siamo sicuri, faranno da cassa di risonanza per tutti gli altri residenti che questa mattina non hanno partecipato».
Schingaro prosegue: «Checché se ne possa pensare, questi momenti di partecipazione servono a rafforzare il senso di appartenenza e l'impegno dei residenti nei confronti del proprio quartiere e della città, oltre che ad ottimizzare il loro rapporto con le istituzioni. Sono cioè momenti fondamentali per migliorare le comunità e gli spazi condivisi di un quartiere. È quindi necessario intensificare questi momenti di confronto con la cittadinanza per favorire e motivare un comportamento civico che promuova la cooperazione tra i cittadini e le istituzioni e da questo punto di vista porti benefici per l'intera comunità. E questo è ciò che con forza faremo nei prossimi giorni».
A presenziare durante l'operazione c'erano il presidente e il direttore generale di Amiu, Pate e Antonicelli, il presidente del Municipio III Schignaro e gli agenti della polizia locale.
Pate ha parlato di una «Situazione quotidiana, reiterata. I carrellati vengono lasciati fuori, in maniera non corretta perché all'esterno deve rimanere solo il carrellato relativo alla raccolta del giorno. Qui è stato lasciato di tutto, quasi esclusivamente indifferenziata, anche nel contenitore della plastica. Stiamo parlando con i cittadini, per capire come mai si verifichi una situazione così grave per l'igiene pubblica. Non siamo qui per fare azioni di forza, ma per spiegare ai cittadini come tutto questo faccia male a loro. Il conferimento non conforme di questi rifiuti chiama altri rifiuti: molti cittadini verificano che dei mezzi si fermano per lasciare rifiuti provenienti da altre zone. Cercheremo di pulire tutto per creare un restart, con le regole prestabilite».
Schingaro ha commentato: «Quando siamo arrivati, in strada c'era una discarica a cielo aperto, un ammasso di rifiuti di ogni tipo, oltre che un odore nauseabondo». Dicendo di aver ascoltato i bisogni dei cittadini, Schingaro aggiunge: «Abbiamo intercettato il loro senso di disagio. Alcuni si sono lamentati circa il fatto che i bidoni per la raccolta sono troppo piccoli rispetto al numero di condomini, ma con l'aiuto degli operatori Amiu abbiamo mostrato loro la 'confusione' che domina all'interno dei cassonetti: ad esempio, non è stato affatto bello trovare l'organico nei cassonetti allestiti per la raccolta della plastica o della carta, e così via. I residenti che hanno partecipato hanno compreso ancora meglio l'importanza di prendersi cura delle strade del proprio quartiere. E ne siamo sicuri, faranno da cassa di risonanza per tutti gli altri residenti che questa mattina non hanno partecipato».
Schingaro prosegue: «Checché se ne possa pensare, questi momenti di partecipazione servono a rafforzare il senso di appartenenza e l'impegno dei residenti nei confronti del proprio quartiere e della città, oltre che ad ottimizzare il loro rapporto con le istituzioni. Sono cioè momenti fondamentali per migliorare le comunità e gli spazi condivisi di un quartiere. È quindi necessario intensificare questi momenti di confronto con la cittadinanza per favorire e motivare un comportamento civico che promuova la cooperazione tra i cittadini e le istituzioni e da questo punto di vista porti benefici per l'intera comunità. E questo è ciò che con forza faremo nei prossimi giorni».