Enti locali
Sanità pugliese senza infermieri dopo "Quota 100", l'allarme di Opi Bari
Il presidente dell'ordine delle professione infermieristiche, insieme ai colleghi di Bat e Brindisi, lancia un appello ad Emiliano
Bari - sabato 2 marzo 2019
Comunicato Stampa
Grido d'allarme per la sanità pugliese. A lanciarlo sono i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche di Bari, Bat e Brindisi. «Con l'applicazione della legge relativa a 'quota 100' è notevole il numero di Infermieri in uscita dalla sanità pugliese».
Per questo motivo Saverio Andreula (Opi Bari), Giuseppe Papagni (Opi Bat) e Antonio Scarpa (Opi Brindisi) hanno sottoscritto un appello inviato al presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Michele Emiliano. «È necessario provvedere nell'immediato a procedure di reclutamento degli infermieri per far fronte ad una vera e propria emergenza».
La carenza di personale infermieristico, diretta conseguenza della legge sulla "quota 100" non è un'ipotesi a giudizio di Andreula, Papagni e Scarpa, ma: «una certezza che ci preoccupa per gli effetti che verrà a determinare sulla qualità delle prestazioni sanitarie». Procedere al reclutamento di nuovo personale infermieristico è una necessità per non gravare sulle: «già carenti dotazioni organiche in cui versano le strutture sanitarie pugliesi».
Per questo motivo Saverio Andreula (Opi Bari), Giuseppe Papagni (Opi Bat) e Antonio Scarpa (Opi Brindisi) hanno sottoscritto un appello inviato al presidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Michele Emiliano. «È necessario provvedere nell'immediato a procedure di reclutamento degli infermieri per far fronte ad una vera e propria emergenza».
La carenza di personale infermieristico, diretta conseguenza della legge sulla "quota 100" non è un'ipotesi a giudizio di Andreula, Papagni e Scarpa, ma: «una certezza che ci preoccupa per gli effetti che verrà a determinare sulla qualità delle prestazioni sanitarie». Procedere al reclutamento di nuovo personale infermieristico è una necessità per non gravare sulle: «già carenti dotazioni organiche in cui versano le strutture sanitarie pugliesi».