Cronaca
Sant'Anna, simulano rapina al portavalori per girare un videoclip. Nei guai rapper e neomelodico
Sequestrate le attrezzature con cui si stavano realizzando le riprese non autorizzate. Si ipotizza reato di istigazione a delinquere
Bari - lunedì 17 febbraio 2020
9.41
Simulano una rapina con assalto al portavalori per girare un videoclip musicale non autorizzato. Nella tarda mattinata ddi sabato i carabinieri del nucleo radiomobile e della compagnia di Bari centro sono intervenuti in via Conenna (strada in periferia nel quartiere Sant'Anna, non interessata dal traffico veicolare) dove era in corso la realizzazione, non autorizzata, di un videoclip musicale relativo alla simulazione di un assalto a un furgone portavalori.
Sul posto i militari si sono trovati di fronte ad un furgone affiancato da due auto e due moto, oltre alla presenza di 15 persone tra le quali colui che stava girando il videoclip, per pubblicarlo successivamente su Youtube, un cantante neomelodico e un cantante rapper, tutti residenti in città e provincia.
Due persone sono state trovate in possesso entrambi di una pistola giocattolo e uno anche di un passamontagna. All'interno del baule di un'auto sono state rinvenute tre pistole giocattolo prive di tappo rosso ed un drone per le riprese video. Tutti i veicoli e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro ed è stata notiziata la competente autorità giudiziaria, con l'ipotesi del reato di istigazione a commettere un delitto.
Sul posto i militari si sono trovati di fronte ad un furgone affiancato da due auto e due moto, oltre alla presenza di 15 persone tra le quali colui che stava girando il videoclip, per pubblicarlo successivamente su Youtube, un cantante neomelodico e un cantante rapper, tutti residenti in città e provincia.
Due persone sono state trovate in possesso entrambi di una pistola giocattolo e uno anche di un passamontagna. All'interno del baule di un'auto sono state rinvenute tre pistole giocattolo prive di tappo rosso ed un drone per le riprese video. Tutti i veicoli e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro ed è stata notiziata la competente autorità giudiziaria, con l'ipotesi del reato di istigazione a commettere un delitto.