Cronaca
Santeramo in colle (Bari), rubate le reliquie di Sant'Erasmo dalla Chiesa Madre
Il sindaco Fabrizio Baldassarre: "Faccio appello alla coscienza di chi ha commesso questo atto affinché possa ravvedersi"
Bari - giovedì 22 aprile 2021
22.12 Comunicato Stampa
Le reliquie del Santo Patrono sono state sottratte dalla Chiesa Madre di Santeramo in Colle. A comunicarlo il sindaco Fabrizio Baldassarre, che ne ha avuto notizua dal parroco don Michele Lombardi.
"Le reliquie di Sant'Erasmo - spiega il primo cittadino - erano custodite nel reliquiario che si trova nell'archivio della Chiesa Matrice. Don Michele ha sporto denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Santeramo che ha già avviato le indagini per risalire all'autore di questo furto sacrilego".
"Faccio appello - sottolinea il sindaco - alla coscienza di chi ha commesso questo atto affinché possa ravvedersi e trovare il modo di restituire al culto della comunità ecclesiale e a tutta la nostra città le reliquie. Mi auguro che possa farle ritornare nella loro sede sacra consegnandole in municipio, in una qualunque delle chiese di Santeramo o ai Carabinieri anche in forma anonima. Il valore economico di quanto rubato è inconsistente rispetto all'inestimabile valore religioso e di tradizione popolare che ha per tutta la nostra comunità".
"A chi fosse in possesso di informazioni affidabili - conclude - e vorrà sporgere denuncia presso la stazione dei Carabinieri sarà garantito l'anonimato".
"Le reliquie di Sant'Erasmo - spiega il primo cittadino - erano custodite nel reliquiario che si trova nell'archivio della Chiesa Matrice. Don Michele ha sporto denuncia alla Stazione dei Carabinieri di Santeramo che ha già avviato le indagini per risalire all'autore di questo furto sacrilego".
"Faccio appello - sottolinea il sindaco - alla coscienza di chi ha commesso questo atto affinché possa ravvedersi e trovare il modo di restituire al culto della comunità ecclesiale e a tutta la nostra città le reliquie. Mi auguro che possa farle ritornare nella loro sede sacra consegnandole in municipio, in una qualunque delle chiese di Santeramo o ai Carabinieri anche in forma anonima. Il valore economico di quanto rubato è inconsistente rispetto all'inestimabile valore religioso e di tradizione popolare che ha per tutta la nostra comunità".
"A chi fosse in possesso di informazioni affidabili - conclude - e vorrà sporgere denuncia presso la stazione dei Carabinieri sarà garantito l'anonimato".