Territorio
L'ex Galeone a Santo Spirito si trasforma in una zattera sul mare
La riqualificazione dell'area è stata aggiudicata dagli archietti Decillis e Polignano. La nuova concessione durerà 20 anni
Bari - venerdì 23 marzo 2018
10.26 Comunicato Stampa
Grazie al progetto degli architetti Giovanna Decillis e Marialaura Polignano, il ristorante, Il Galeone sul lungomare Cristoforo Colombo a Santo Spirito tornerà a nuova vita con pedane in legno, zone prendisole ed eliminazione delle barriere architettoniche. Le due professioniste si sono aggiudicate la commessa, a seguito della manifestazione di interesse per concessione demaniale marittima e utilizzo della struttura da parte dell'assessorato allo Sviluppo Economico per conto di Alfonso Florio.
Nel progetto si prevede la completa demolizione e il successivo smaltimento di tettoie e lamiere, pluviali e cisterne oltre alla rimozione dello zatterone di cemento e asfalto che ricopre l'intera area, fino a far riaffiorare l'originaria roccia della scogliera. L'intera aerea sarà bonificata, saranno eliminate tutte le recinzioni esistenti, e saranno previste delimitazioni tali da garantire una maggiore fruibilità visiva e fisica della costa e del mare.
La concessione durerà 20 anni e presuppone la riqualificazione e la gestione dell'immobile per finalità turistico-ricreative, oltre che la sistemazione dell'area attigua nel rispetto di tutti i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche.
Per valorizzare il paesaggio naturale originario della costa rocciosa del nord barese e ripristinare l'originaria condizione naturale della scogliera, sull'intera penisola saranno eliminati tutti gli strati di pavimentazioni artificiali sedimentatesi nel tempo, e appoggiate delle pedane di legno, di diverse dimensioni, che si adegueranno ai diversi livelli altimetrici della scogliera. Le pedane di legno, destinate alle zone relax e prendisole, saranno in legno e amovibili, come a comporre un'unica zattera galleggiante.
L'edifico esistente, di cui verrà conservata e adeguata alla normativa sismica, la sola struttura portante, sarà concepito come uno spazio fluido tra interno ed esterno. Pensiline frangisole integrate con cellule fotovoltaiche schermeranno le vetrate dalle radiazioni solari, consentendo la produzione di energia per l'auto-sostentamento della struttura. I percorsi e le zattere di legno consentiranno la completa fruizione della struttura (destinata alle attività balneari) anche da parte di persone in carrozzina, essendo state previste ampie zone accessibili e raccordi tra i differenti livelli.
Eventuali piccoli pontili, posti a conclusione del sistema dei percorsi, disposti in tre direzioni, consentiranno di superare in sicurezza la scogliera impervia che caratterizza il litorale, garantendo un agevole ingresso in acqua.
A seguito dell'aggiudicazione il progetto sarà oggetto di apposita conferenza di servizi.
«Abbiamo sempre detto che il nostro mare è una risorsa che la città può e deve valorizzare meglio - spiega l'assessore allo Sviluppo Economico Carla Palone. Nel caso dell'ex Galeone abbiamo richiesto una bonifica ambientale completa che dia anche una risposta ai cittadini di Santo Spirito in termini di salute e decoro. Ora seguiremo l'intero iter autorizzativo per far sì che il progetto vada in porto e che si parta al più presto con i lavori. Nelle prossime settimane procederemo con l'aggiudicazione delle altre strutture demaniali, da nord a sud, per cui abbiamo avviato la procedura di concessione".
Nel progetto si prevede la completa demolizione e il successivo smaltimento di tettoie e lamiere, pluviali e cisterne oltre alla rimozione dello zatterone di cemento e asfalto che ricopre l'intera area, fino a far riaffiorare l'originaria roccia della scogliera. L'intera aerea sarà bonificata, saranno eliminate tutte le recinzioni esistenti, e saranno previste delimitazioni tali da garantire una maggiore fruibilità visiva e fisica della costa e del mare.
La concessione durerà 20 anni e presuppone la riqualificazione e la gestione dell'immobile per finalità turistico-ricreative, oltre che la sistemazione dell'area attigua nel rispetto di tutti i vincoli di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale vigenti, nonché rispondenti alla normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche.
Per valorizzare il paesaggio naturale originario della costa rocciosa del nord barese e ripristinare l'originaria condizione naturale della scogliera, sull'intera penisola saranno eliminati tutti gli strati di pavimentazioni artificiali sedimentatesi nel tempo, e appoggiate delle pedane di legno, di diverse dimensioni, che si adegueranno ai diversi livelli altimetrici della scogliera. Le pedane di legno, destinate alle zone relax e prendisole, saranno in legno e amovibili, come a comporre un'unica zattera galleggiante.
L'edifico esistente, di cui verrà conservata e adeguata alla normativa sismica, la sola struttura portante, sarà concepito come uno spazio fluido tra interno ed esterno. Pensiline frangisole integrate con cellule fotovoltaiche schermeranno le vetrate dalle radiazioni solari, consentendo la produzione di energia per l'auto-sostentamento della struttura. I percorsi e le zattere di legno consentiranno la completa fruizione della struttura (destinata alle attività balneari) anche da parte di persone in carrozzina, essendo state previste ampie zone accessibili e raccordi tra i differenti livelli.
Eventuali piccoli pontili, posti a conclusione del sistema dei percorsi, disposti in tre direzioni, consentiranno di superare in sicurezza la scogliera impervia che caratterizza il litorale, garantendo un agevole ingresso in acqua.
A seguito dell'aggiudicazione il progetto sarà oggetto di apposita conferenza di servizi.
«Abbiamo sempre detto che il nostro mare è una risorsa che la città può e deve valorizzare meglio - spiega l'assessore allo Sviluppo Economico Carla Palone. Nel caso dell'ex Galeone abbiamo richiesto una bonifica ambientale completa che dia anche una risposta ai cittadini di Santo Spirito in termini di salute e decoro. Ora seguiremo l'intero iter autorizzativo per far sì che il progetto vada in porto e che si parta al più presto con i lavori. Nelle prossime settimane procederemo con l'aggiudicazione delle altre strutture demaniali, da nord a sud, per cui abbiamo avviato la procedura di concessione".