Cronaca
Sapone contaminato, muore una neonata al Policlinico di Bari
La ditta fornitrice ha avvertito della presenza del batterio solo dopo il decesso della bimba
Bari - sabato 7 marzo 2020
10.50
Una neonata prematura è morta al Policlinico di Bari a causa di un'infezione da Serratia, lo stesso batterio contenuto in un sapone utilizzato da medici e infermieri del nosocomio barese. L'ospedale è stato avvertito dopo il decesso della bambina neonata da una ditta di Settimo di Pescantina (Verona), la quale aveva bloccato nove lotti di sapone, distribuiti in tutta Italia, per una possibile contaminazione da Serratia. Sul caso la Procura di Bari ha aperto un'inchiesta, sulla base di una denuncia sporta proprio dal Policlinico.
In un primo momento la bimba era stata messa in incubatrice, e le prime cure sembravano funzionare. Agli inizi di febbraio, però, la situazione è peggiorata per un'infezione; le analisi hanno evidenziato la presenza della Serratia e dopo qualche ora la bimba è morta. Solo il 14 febbraio la ditta di Settimo di Pescantina ha comunicato al Policlinico la «Possibile contaminazione da Serratia» del sapone.
In un primo momento la bimba era stata messa in incubatrice, e le prime cure sembravano funzionare. Agli inizi di febbraio, però, la situazione è peggiorata per un'infezione; le analisi hanno evidenziato la presenza della Serratia e dopo qualche ora la bimba è morta. Solo il 14 febbraio la ditta di Settimo di Pescantina ha comunicato al Policlinico la «Possibile contaminazione da Serratia» del sapone.