Servizi sociali
Sbarco dei migranti a Bari, concluse le operazioni di soccorso
Il resoconto della Prefettura di Bari
Bari - domenica 16 luglio 2017
Comunicato Stampa
Sono terminate le operazioni di soccorso dei 643 migranti giunti ieri mattina al porto di Bari, alla banchina n. 31, a bordo della nave HMS ECHO della Marina britannica. Si tratta di persone provenienti prevalentemente dall'Africa Subsahriana. Donne 147 e circa 70 i minori non accompagnati.
E' il secondo sbarco in due mesi a Bari e, come preventivamente organizzato con il coordinamento della Prefettura di Bari, è stata attivata la macchina della protezione civile, dei sanitari e delle forze dell'ordine, in particolare del Comune di Bari, della A.S.L., della Questura ufficio Immigrazione, della Direzione Marittima, della Capitaneria di Porto e della Protezione civile regionale. Il sistema di assistenza e soccorso ha visto il coinvolgimento della Direzione Generale, dell' assessorato Welfare e del Servizio di pronto intervento sociale del Comune di Bari.
Sul posto sono intervenute le unità mobile dei Carabinieri e del Comando P.M. nonché personale sanitario della A.S.L. di Bari che ha allestito due P.M.A. (Posto Medico Avanzato) dotato di affinate strumentazioni tali da garantire la migliore assistenza sanitaria. A sostegno sono anche intervenute le associazioni non governative Save the Children, UNHCR e O.I.M.. e associazioni di volontariato. Dopo lo screening sanitario sono state avviate le procedure per l'identificazione, supportate dalla presenza di mediatori culturali. Ai migranti sono stati distribuiti generi di prima necessità, viveri e vestiario. Alcune donne con bambini sono state ricoverate in ospedale. Le operazioni di fotosegnalamento sono in corso presso il Centro polifunzionale della Polizia di Stato al San Paolo.
Al termine delle operazioni, tutti i migranti saranno trasferiti con pulman messi a disposizione della Prefettura nelle regioni Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Marche, Molise e Umbria.
E' il secondo sbarco in due mesi a Bari e, come preventivamente organizzato con il coordinamento della Prefettura di Bari, è stata attivata la macchina della protezione civile, dei sanitari e delle forze dell'ordine, in particolare del Comune di Bari, della A.S.L., della Questura ufficio Immigrazione, della Direzione Marittima, della Capitaneria di Porto e della Protezione civile regionale. Il sistema di assistenza e soccorso ha visto il coinvolgimento della Direzione Generale, dell' assessorato Welfare e del Servizio di pronto intervento sociale del Comune di Bari.
Sul posto sono intervenute le unità mobile dei Carabinieri e del Comando P.M. nonché personale sanitario della A.S.L. di Bari che ha allestito due P.M.A. (Posto Medico Avanzato) dotato di affinate strumentazioni tali da garantire la migliore assistenza sanitaria. A sostegno sono anche intervenute le associazioni non governative Save the Children, UNHCR e O.I.M.. e associazioni di volontariato. Dopo lo screening sanitario sono state avviate le procedure per l'identificazione, supportate dalla presenza di mediatori culturali. Ai migranti sono stati distribuiti generi di prima necessità, viveri e vestiario. Alcune donne con bambini sono state ricoverate in ospedale. Le operazioni di fotosegnalamento sono in corso presso il Centro polifunzionale della Polizia di Stato al San Paolo.
Al termine delle operazioni, tutti i migranti saranno trasferiti con pulman messi a disposizione della Prefettura nelle regioni Lombardia, Lazio, Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Marche, Molise e Umbria.