Cronaca
Scandalo sanità lucana, torna in libertà l'ex direttore generale di Asl Bari Montanaro
Cessate le esigenze cautelari anche per l'ex responsabile anticorruzione Luigi Fruscio
Bari - martedì 25 settembre 2018
11.17
Tornano in libertà Vito Montanaro, ex direttore generale della Asl Bari, e Luigi Fruscio, responsabile anticorruzione rimosso dalla medesima Asl, i cui nomi erano stati coinvolti nell'indagine sullo scandalo della sanità lucana.
Il gip del Tribunale di Matera, Angela Rosa Nettis, ha accolto le istanze presentate dai legali dei due indagati, Beppe Modesti, Giancarlo Chiariello e Nicola Ricco, revocando così la misura degli arresti domiciliari per via delle cessate esigenze cautelari.
Arrestati lo scorso 6 luglio insieme al governatore della Regione Basilicata Marcello Pittella - anch'egli tornato in libertà - i due dirigenti della Asl Bari sono indagati per chiarire la loro posizione in merito a dei concorsi su cui si sono concentrati i sospetti degli inquirenti. Secondo la ricostruzione della magistratura, infatti, Montanaro sarebbe intervenuto per agevolare la candidatura di Fruscio a dirigente dell'ASM nell'ambito di un concorso indetto a giugno 2017. Montanaro, addirittura, sarebbe riuscito a entrare in possesso delle tracce della prova.
I due sono indagati con l'accusa di abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio.
Il gip del Tribunale di Matera, Angela Rosa Nettis, ha accolto le istanze presentate dai legali dei due indagati, Beppe Modesti, Giancarlo Chiariello e Nicola Ricco, revocando così la misura degli arresti domiciliari per via delle cessate esigenze cautelari.
Arrestati lo scorso 6 luglio insieme al governatore della Regione Basilicata Marcello Pittella - anch'egli tornato in libertà - i due dirigenti della Asl Bari sono indagati per chiarire la loro posizione in merito a dei concorsi su cui si sono concentrati i sospetti degli inquirenti. Secondo la ricostruzione della magistratura, infatti, Montanaro sarebbe intervenuto per agevolare la candidatura di Fruscio a dirigente dell'ASM nell'ambito di un concorso indetto a giugno 2017. Montanaro, addirittura, sarebbe riuscito a entrare in possesso delle tracce della prova.
I due sono indagati con l'accusa di abuso d'ufficio e rivelazione di segreti d'ufficio.