Scuola e Lavoro
Scioperano i dipendenti dell'impresa di pulizie impegnati nelle sedi pugliesi di Banca Apulia
Assunzioni obbligatorie per la nuova società che vuole ridurre del 30% gli orari di lavoro
Bari - martedì 31 luglio 2018
18.44
In segno di protesta i lavoratori, sostenuti dai sindacati, hanno iniziato lo sciopero da questa mattina davanti la sede di Banca Apulia. Alcune filiali probabilmente dovranno essere chiuse e quindi in questo caso è necessaria una rivisitazione di tutta l'organizzazione del lavoro di pulizia giornaliero. Ad occuparsi delle sedi aperte da domani c'è la nuova impresa, Lucente. Inizia il suo servizio e dunque deve assumere obbligatoriamente tutti i lavoratori alle stesse condizioni economiche e giuridiche coinvolti per conto del precedente appalto. Condizioni non mantenute però, per quanto riguarda gli orari di lavoro, motivo pur cui i lavoratori sono in sciopero anche domani mercoledì 1 agosto. Lucente ha fatto sapere di voler assumere il personale con una riduzione del 30% sugli orari di lavoro. Attualmente sono 70 lavoratori impegnati sul territorio pugliese e di questi, 20-25 persone saranno toccate da una ipotetica riduzione. Tutto questo è inaccettabile perché i parametri contrattuali sono già bassissimi se consideriamo che attualmente l'operato è ridotto ad un'ora e mezza al giorno di lavoro, che non consente un ottimo grado di pulizia e sanificazione. Quindi i sindacati chiedono al committente, Banca Apulia, e alla nuova ditta appaltatrice di trovare un equilibrio tra la pulizia all'interno delle filiali ed i parametri contrattuali dei lavoratori che già hanno avuto una riduzione qualche anno addietro e considerando che gli stipendi non superano neanche le €250 mensili.
Michelangelo Ferrigni di Fisascat Cisl Bari: «È necessario un confronto perché non abbiamo contezza di questo 30% di riduzione. È vero che la Banca Apulia sta rivisitando le proprie metrature e accorpando le filiali, ma è anche vero che comunque il servizio di pulimento in una concezione di resa a metro quadro è rimasta più o meno invariata. Per cui noi volevamo capire insieme alla nuova società, Lucente, riguardo questo 30%».
I sindacati hanno proposto di temporeggiare uno o due mesi, con degli ammortizzatori contrattuali, tipo la banca delle ore o la compensazione di ferie e permessi, per cercare di capire quelli che possono essere i punti di caduta in questo appalto. L'azienda al momento si è riservata.
«Siamo ancora in attesa - spiega Ferrigni - di capire dalla società se effettivamente si può divenire in un accordo temporaneo al fine di non toccare i parametri contrattuali di tutti i lavoratori, applicando questi ammortizzatori di natura contrattuale e poi in maniera responsabile dopo questo periodo ci si sieda di nuovo al tavolo di trattativa per capire qual è il punto di caduta e se effettivamente le riduzioni sono legittimate».
La Regione Puglia ha convocato un tavolo all' assessorato al lavoro per venerdì alle 9:30 con l'auspicio che insieme alle istituzioni si possano trovare delle soluzioni, di carattere sociale e di salvaguardia occupazionale.
Michelangelo Ferrigni di Fisascat Cisl Bari: «È necessario un confronto perché non abbiamo contezza di questo 30% di riduzione. È vero che la Banca Apulia sta rivisitando le proprie metrature e accorpando le filiali, ma è anche vero che comunque il servizio di pulimento in una concezione di resa a metro quadro è rimasta più o meno invariata. Per cui noi volevamo capire insieme alla nuova società, Lucente, riguardo questo 30%».
I sindacati hanno proposto di temporeggiare uno o due mesi, con degli ammortizzatori contrattuali, tipo la banca delle ore o la compensazione di ferie e permessi, per cercare di capire quelli che possono essere i punti di caduta in questo appalto. L'azienda al momento si è riservata.
«Siamo ancora in attesa - spiega Ferrigni - di capire dalla società se effettivamente si può divenire in un accordo temporaneo al fine di non toccare i parametri contrattuali di tutti i lavoratori, applicando questi ammortizzatori di natura contrattuale e poi in maniera responsabile dopo questo periodo ci si sieda di nuovo al tavolo di trattativa per capire qual è il punto di caduta e se effettivamente le riduzioni sono legittimate».
La Regione Puglia ha convocato un tavolo all' assessorato al lavoro per venerdì alle 9:30 con l'auspicio che insieme alle istituzioni si possano trovare delle soluzioni, di carattere sociale e di salvaguardia occupazionale.