Sclerosi Multipla, il ruolo di AISM Bari: «Assistenza e informazione»

Quando si parla di sclerosi multipla nella maggior parte dei casi non si sa esattamente con cosa si ha a che fare. Una malattia subdola, che colpisce il sistema nervoso e, in talune circostanze, porta chi ne è affetto all'invalidità.

In Italia esiste la solida realtà di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che da cinquant'anni (la fondazione risale al 1968) quotidianamente s'impegna per assistere le persone con Sclerosi Multipla e per divulgare un'informazione scientifica accessibile e preparata a beneficio di chi non conosce approfonditamente gli aspetti di questa patologia.

Particolarmente attiva è la sezione AISM Provinciale Bari, che grazie ai propri volontari ogni giorno offre molteplici forme di supporto alle persone con SM su tutto il vasto territorio della città metropolitana. Li abbiamo incontrati lo scorso 10 febbraio, nell'ambito di un convegno organizzato presso l'aula "Ferrari" del reparto di Neurologia del Policlinico di Bari, dal titolo "Il Ruolo dell'Alimentazione nella Sclerosi Multipla" (con l'intervento del professor Luca Battistini, Unità di Neuroimmunologia della Fondazione Santa Lucia di Roma), per fare un po' più di chiarezza su questa malattia.

«AISM contribuisce al supporto della persona affetta da Sclerosi Multipla con diverse attività - dice Valentina Romita, referente per le attività informative di AISM Sezione Provinciale Bari. Esse sono particolarmente varie e vanno dal supporto domiciliare a quello extra-domiciliare, dal supporto alla mobilità della persona con SM all'organizzazione di momenti di confronto e condivisione, attraverso la promozione di gruppi di auto aiuto e discussione su temi specifici».

Discussione e approfondimento: aspetti che vanno a braccetto per rendere la SM una patologia un po' meno spaventosa. Ecco, quindi, che un ruolo centrale lo ricopre una corretta informazione, aspetto che AISM non manca di curare in ogni minimo dettaglio, organizzando convegni e occasioni di approfondimento medico-scientifico.

«L'informazione – continua Romita – ha un'importanza fondamentale nell'approccio alla SM. Un obiettivo chiaro che AISM ha messo in cima all'agenda 2018-2020: realizzare una serie di convegni specialistici che siano in grado di fornire a chi vi assiste un'informazione corretta e di qualità».

Di particolare rilievo, quindi, è l'intervento di figure di fama nazionale e internazionale nell'ambito medico come la professoressa Maria Trojano, direttrice del Dipartimento Scienze Mediche di Base, Neuroscienze e Organi di Senso A.O. Policlinico di Bari e docente dell'Università di Bari Aldo Moro.

«La Sclerosi Multipla – ci spiega la professoressa Trojano – è una malattia del sistema nervoso centrale che colpisce prevalentemente giovani adulti. Essa è sottesa da una patogenesi mista, infiammatoria e neuro-degenerativa: due meccanismi diversi che concorrono a determinare, a livello delle fibre del sistema nervoso centrale, un'alterazione sia nel loro rivestimento mielinico che nell'assone. Questa alterazione comporta in un primo momento la difficoltà di trasmissione degli impulsi nervosi in queste fibre, presentando quindi sintomi come disturbi della forza, della sensibilità, della vista e dell'udito. Man mano che la malattia progredisce, se non rallentata dai trattamenti che oggi sono a disposizione della scienza medica, può condurre a delle disabilità che progressivamente si accumulano, portando i pazienti a una riduzione dell'autonomia nel movimento e nello svolgere le comuni attività quotidiane».

«L'eziologia di questa patologia multifattoriale– continua Trojano – non è nota: le cause possono derivare da una predisposizione genetica che rende più esposti alla malattia, la quale per essere stimolata ha però bisogno dell'intervento di fattori esogeni. Si parla d'infezioni virali, di esposizione al sole, di carenza di vitamina D e di alimentazione. La flora batterica e la flora intestinale hanno un ruolo importante nella patogenesi della malattia».