Cronaca
Indagine sugli scontri a Messina, arrestati 5 tifosi del Bari
I fatti risalgono a ottobre e novembre; erano già piovuti Daspo sugli indagati
Bari - mercoledì 23 gennaio 2019
15.08
Arrivano 5 arresti a carico di tifosi del Bari in seguito agli scontri a Messina registrati il 21 ottobre e il 4 novembre 2018. Il provvedimento, emesso dal questore della città peloritana, Mario Finocchiaro, arriva in seguito ai 18 Daspo già notificati.
Ieri l'esecuzione delle cinque misure cautelari coercitive a carico di altrettanti ultras del Bari identificati grazie alle indagini della Digos coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Messina.
Nel primo dei due episodi, entrambi verificatesi nell'area degli imbarchi della società Caronte & Tourist, un piccolo gruppo di tifosi del Messina, appena sbarcato e proveniente da una trasferta a Torre del Greco, venne aggredito dai tifosi baresi, in attesa di imbarcarsi alla volta di Villa San Giovanni, di rientro dalla trasferta di Marsala. Brevi minuti di "guerriglia urbana", sedati dai poliziotti presenti sul posto. In particolare, le due tifoserie effettuarono nell'occasione reciproci lanci di fumogeni e bombe carta. Gli agenti fecero sì che gli scontri non degenerassero, facendo risalire i tifosi del Bari sul pullman e allontanando quelli messinesi dall'area interessata dal transito. Al termine degli scontri vennero accertati alcuni danneggiamenti ai tornelli d'ingresso della biglietteria della società Caronte&Tourist ma non danni fisici a tifosi o agli altri utenti in transito nell'area degli imbarcaderi marittimi. A conclusione della conseguente attività d'indagine condotta dalla DIGOS, con la collaborazione dell'omologo Ufficio di Bari, vennero denunciati, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria 10 tifosi del Bari.
Nel secondo episodiom sempre i tifosi del Bari di rientro da Acireale, in attesa di imbarcarsi verso la Calabria, scesero dai mezzi avvicinandosi con fare minaccioso alle auto degli utenti incolonnati in sosta, forse alla ricerca di antagonisti. All'intervento dei poliziotti risposero violentemente lanciando corpi contundenti, fumogeni, artifici pirotecnici e bombe carta che causarono lesioni lievi a 3 agenti di polizia. I tifosi vennero velocemente dispersi e fatti salire sulla nave della "Caronte&Tourist" direzione Villa San Giovanni. Gli investigatori individuarono successivamente 7 ultras baresi, segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.
Oggi, a seguito dell'ordinanza del GIP del Tribunale di Messina richiesta dalla Procura della Repubblica, sono stati posti agli arresti domiciliari 4 ultras. Uno, invece, è stato condotto in carcere poiché a seguito di perquisizione domiciliare gli operatori della Digos hanno rinvenuto nell'immobile e sottoposto a sequestro circa un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino di precisione, una pistola giocattolo, tre proiettili di cui due del tipo munizionamento da guerra ed un tubo telescopico atto ad offendere.
Ieri l'esecuzione delle cinque misure cautelari coercitive a carico di altrettanti ultras del Bari identificati grazie alle indagini della Digos coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Messina.
Nel primo dei due episodi, entrambi verificatesi nell'area degli imbarchi della società Caronte & Tourist, un piccolo gruppo di tifosi del Messina, appena sbarcato e proveniente da una trasferta a Torre del Greco, venne aggredito dai tifosi baresi, in attesa di imbarcarsi alla volta di Villa San Giovanni, di rientro dalla trasferta di Marsala. Brevi minuti di "guerriglia urbana", sedati dai poliziotti presenti sul posto. In particolare, le due tifoserie effettuarono nell'occasione reciproci lanci di fumogeni e bombe carta. Gli agenti fecero sì che gli scontri non degenerassero, facendo risalire i tifosi del Bari sul pullman e allontanando quelli messinesi dall'area interessata dal transito. Al termine degli scontri vennero accertati alcuni danneggiamenti ai tornelli d'ingresso della biglietteria della società Caronte&Tourist ma non danni fisici a tifosi o agli altri utenti in transito nell'area degli imbarcaderi marittimi. A conclusione della conseguente attività d'indagine condotta dalla DIGOS, con la collaborazione dell'omologo Ufficio di Bari, vennero denunciati, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria 10 tifosi del Bari.
Nel secondo episodiom sempre i tifosi del Bari di rientro da Acireale, in attesa di imbarcarsi verso la Calabria, scesero dai mezzi avvicinandosi con fare minaccioso alle auto degli utenti incolonnati in sosta, forse alla ricerca di antagonisti. All'intervento dei poliziotti risposero violentemente lanciando corpi contundenti, fumogeni, artifici pirotecnici e bombe carta che causarono lesioni lievi a 3 agenti di polizia. I tifosi vennero velocemente dispersi e fatti salire sulla nave della "Caronte&Tourist" direzione Villa San Giovanni. Gli investigatori individuarono successivamente 7 ultras baresi, segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.
Oggi, a seguito dell'ordinanza del GIP del Tribunale di Messina richiesta dalla Procura della Repubblica, sono stati posti agli arresti domiciliari 4 ultras. Uno, invece, è stato condotto in carcere poiché a seguito di perquisizione domiciliare gli operatori della Digos hanno rinvenuto nell'immobile e sottoposto a sequestro circa un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo hashish, un bilancino di precisione, una pistola giocattolo, tre proiettili di cui due del tipo munizionamento da guerra ed un tubo telescopico atto ad offendere.