Cronaca
Scontri a Venezia, la condanna della SSC Bari
Dal club di strada Torrebella: «Macchiata giornata che avrebbe dovuto essere all'insegna dello sport»
Bari - lunedì 11 marzo 2024
18.42 Comunicato Stampa
SSC Bari intende condannare fermamente gli episodi di disordine e violenza occorsi nel pomeriggio di ieri nei pressi dello stadio 'Pier Luigi Penzo' prima della sfida tra Bari e Venezia.
Al di là delle responsabilità di chi ha dato il via agli scontri, che certamente saranno appurate dalle Autorità competenti, ancora una volta il comportamento di pochi, che nulla hanno a che vedere con il tifo e con i valori che lo sport dovrebbe portare con sé, ha macchiato indelebilmente quella che per molti avrebbe dovuto essere una giornata all'insegna della spensieratezza, dell'aggregazione sociale e del divertimento.
Insieme alla vicinanza a steward e servizio d'ordine presenti allo stadio, la Società biancorossa ribadisce la ferma condanna per ogni forma di violenza ed esprime solidarietà per tutti quei tifosi e quelle famiglie giunte in laguna con l'unico scopo di sostenere i propri colori e vivere momenti di svago e che invece hanno dovuto affrontare, loro malgrado, situazioni di panico temendo, in taluni casi, per la propria incolumità.
Al di là delle responsabilità di chi ha dato il via agli scontri, che certamente saranno appurate dalle Autorità competenti, ancora una volta il comportamento di pochi, che nulla hanno a che vedere con il tifo e con i valori che lo sport dovrebbe portare con sé, ha macchiato indelebilmente quella che per molti avrebbe dovuto essere una giornata all'insegna della spensieratezza, dell'aggregazione sociale e del divertimento.
Insieme alla vicinanza a steward e servizio d'ordine presenti allo stadio, la Società biancorossa ribadisce la ferma condanna per ogni forma di violenza ed esprime solidarietà per tutti quei tifosi e quelle famiglie giunte in laguna con l'unico scopo di sostenere i propri colori e vivere momenti di svago e che invece hanno dovuto affrontare, loro malgrado, situazioni di panico temendo, in taluni casi, per la propria incolumità.