Cronaca
Scoperta piazza di spaccio a Noicattaro: la Polizia arresta 3 fratelli
Lo scorso 21 novembre intervento della Squadra Mobile della Questura di Bari
Bari - venerdì 24 novembre 2023
12.16 Comunicato Stampa
Nella serata del 21 novembre scorso, la Squadra Mobile della Questura di Bari ha tratto in arresto tre fratelli baresi, tutti gravati da precedenti di polizia e giudiziari legati al mondo dello spaccio, ritenuti responsabili, in base agli elementi acquisiti, accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione di arma da fuoco, resistenza e ricettazione.
In base a quanto ricostruito dagli investigatori della sezione Antidroga della Squadra Mobile, i tre fratelli avevano impiantato nel Comune di Noicattaro una redditizia attività di spaccio, utilizzando come base logistica, per effettuare le cessioni di sostanza stupefacente, un'abitazione sita tra le vie del centro della citata cittadina. Ad attirare le attenzioni degli investigatori era stato il frequente via-vai di acquirenti, che si recavano presso la base di spaccio per acquistare le dosi; le conseguenti attività di osservazione e pedinamento hanno fugato ogni dubbio in merito alla possibilità che fosse stata impiantata una fiorente piazza nell'hinterland barese.
Gli arrestati cedevano sostanza stupefacente ai consumatori, attraverso una "feritoia" ricavata su una porta blindata che chiudeva l'accesso alla loro base, in modo tale da poter agire nel perfetto anonimato e poter, altresì, prevenire eventuali accessi da parte delle Forze di Polizia; inoltre, al fine di consentire, evidentemente, la fuga in caso di controlli di polizia, il locale è risultato essere collegato, attraverso un corridoio, ad una porta d'ingresso secondaria.
Ebbene, nel pomeriggio del 21 novembre, gli investigatori hanno fatto irruzione nella base di spaccio, incontrando, inizialmente, la resistenza dei due fratelli più giovani, i quali hanno tentato di ostacolare il personale operante, al fine di agevolare la fuga del maggiore dei fratelli; quest'ultimo, tuttavia, è stato raggiunto, dopo un breve inseguimento, sul tetto dell'abitazione, ove si era nascosto, portando al seguito uno zaino contenente la sostanza stupefacente ed i proventi dell'attività di spaccio, denaro in contante per il valore di 154.000 euro.
Complessivamente, quindi, nel corso dell'operazione, oltre all'ingente somma di denaro sono stati sequestrati 1,800 kg. di cocaina, 3,700 kg. di marijuana e 2,260 kg. di hashish. Inoltre, all'interno di una cassetta postale, la cui chiave era nella disponibilità del fuggitivo, è stata rinvenuta, oltre ad una piccola parte della droga sequestrata, anche una pistola Beretta mod. 81, cal. 7,65 mm., con matricola abrasa, con relativo caricatore dotato di 12 cartucce.
In base a quanto ricostruito dagli investigatori della sezione Antidroga della Squadra Mobile, i tre fratelli avevano impiantato nel Comune di Noicattaro una redditizia attività di spaccio, utilizzando come base logistica, per effettuare le cessioni di sostanza stupefacente, un'abitazione sita tra le vie del centro della citata cittadina. Ad attirare le attenzioni degli investigatori era stato il frequente via-vai di acquirenti, che si recavano presso la base di spaccio per acquistare le dosi; le conseguenti attività di osservazione e pedinamento hanno fugato ogni dubbio in merito alla possibilità che fosse stata impiantata una fiorente piazza nell'hinterland barese.
Gli arrestati cedevano sostanza stupefacente ai consumatori, attraverso una "feritoia" ricavata su una porta blindata che chiudeva l'accesso alla loro base, in modo tale da poter agire nel perfetto anonimato e poter, altresì, prevenire eventuali accessi da parte delle Forze di Polizia; inoltre, al fine di consentire, evidentemente, la fuga in caso di controlli di polizia, il locale è risultato essere collegato, attraverso un corridoio, ad una porta d'ingresso secondaria.
Ebbene, nel pomeriggio del 21 novembre, gli investigatori hanno fatto irruzione nella base di spaccio, incontrando, inizialmente, la resistenza dei due fratelli più giovani, i quali hanno tentato di ostacolare il personale operante, al fine di agevolare la fuga del maggiore dei fratelli; quest'ultimo, tuttavia, è stato raggiunto, dopo un breve inseguimento, sul tetto dell'abitazione, ove si era nascosto, portando al seguito uno zaino contenente la sostanza stupefacente ed i proventi dell'attività di spaccio, denaro in contante per il valore di 154.000 euro.
Complessivamente, quindi, nel corso dell'operazione, oltre all'ingente somma di denaro sono stati sequestrati 1,800 kg. di cocaina, 3,700 kg. di marijuana e 2,260 kg. di hashish. Inoltre, all'interno di una cassetta postale, la cui chiave era nella disponibilità del fuggitivo, è stata rinvenuta, oltre ad una piccola parte della droga sequestrata, anche una pistola Beretta mod. 81, cal. 7,65 mm., con matricola abrasa, con relativo caricatore dotato di 12 cartucce.