Presentazione progetto nuova scuola Anna Frank
Presentazione progetto nuova scuola Anna Frank
Scuola e Lavoro

Scuola green e zero disagi per gli studenti. C'è il progetto da 6 milioni della nuova "Anna Frank"

L'edificio sorgerà su un terreno adiacente. Romano: «Alunni resteranno nel vecchio plesso fino a opere concluse». Galasso: «Intervento da 18/24 mesi»

La scuola elementare "Anna Frank", nel rione Poggiofranco di Bari, si appresta a un cambiamento epocale. C'è il progetto con cui il Comune dà il via all'abbattimento del vecchio plesso, costruito nei primi anni '60 con strutture prefabbricate. Una soluzione che all'epoca fu prospettata come temporanea e che invece è diventata definitiva con il passare degli anni. L'aspetto più importante della progettazione è che i disagi per studenti e famiglie saranno ridotti al minimo: al vaglio dei tecnici comunali, infatti, c'è la possibilità che la nuova "Anna Frank" non sorga sul terreno di proprietà del demanio che ospita adesso il plesso, ma su un terreno privato che dista appena 70 metri dall'attuale istituto. Fino al completamento del nuovo edificio, i ragazzi e le attività didattiche rimarranno nell'attuale sede, portando praticamente a zero i disagi per l'intera popolazione scolastica.

Ieri pomeriggio il progetto, dall'importo complessivo di 6 milioni di Euro, è stato presentato a genitori e docenti in un'assemblea pubblica presso la vicina scuola media "Zingarelli" dagli assessori alle Politiche giovanili Paola Romano e ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, insieme al presidente del Municipio II Andrea Dammacco. Un'occasione per illustrare alla platea i dettagli tecnici della nuova scuola materna-elementare, e rassicurare gli interessati sul fatto che sono già in stato avanzato le trattative per l'esproprio del terreno privato dove sorgerà il nuovo edificio. L'area comunale dell'attuale "Anna Frank", una volta completate le operazioni di demolizione, sarà riconvertita a nuovo uso. Molto probabile, come ha spiegato Galasso, è che lì sorga un asilo nido unitamente a un piccolo parco di quartiere.

«La nuova scuola materna e la nuova scuola elementare - dice Galasso - ospiteranno i 600 alunni che oggi frequentano la "Anna Frank". Complessivamente, saranno sei aule di scuola materna più una per venire incontro alle esigenze rappresentate dai genitori, e diciotto classi di scuola elementare. Il nuovo edificio si svilupperà su tre livelli: al piano terra verrà allocata la scuola materna, mentre al primo e secondo piano (raggiungibili con scale e sistemi automatizzati per l'abbattimento delle barriere architettoniche) troveranno spazio i ragazzi dell'elementare».

Un ambiente più vivibile e piacevole per i suoi giovani frequentatori: «Sarà una scuola estremamente "green" - continua l'assessore ai Lavori pubblici. Tutte le classi della materna saranno a stretto contatto con un prato esterno dotato di area giochi, oltre a spazi interni che bene si presteranno ad attività ricreative: un'area ludica e un piccolo auditorium sono stati predisposti con questo scopo nel progetto, oltre alla sala mensa. Al primo piano ci saranno tutte le dotazioni di una scuola elementare, dalle aule ai laboratori e al blocco servizi».

Le particolarità non finiscono qui, in quella che a tutti gli effetti diventerà una scuola 2.0. «L'elementare - conclude Galasso - avrà anche dei terrazzi con una speciale pavimentazione in gomma verde per dare l'effetto di un prato, che verranno coperti per dare la possibilità di effettuare la ricreazione in uno spazio aperto ma comunque protetto dalle intemperie».

Un intervento che, spiega Galasso, per essere portato a termine abbisogna di un periodo che va dai 18 ai 24 mesi. La scelta di non demolire la scuola "con gli studenti dentro" rientra in un'ottica non solo di salvaguardia di alunni e docenti, ma anche di risparmio per le casse del Comune, pronto a espropriare il terreno della nuova scuola con una somma ben inferiore a quella che si spenderebbe per abbattimento del vecchio edificio e trasloco. «Contiamo di presentare il progetto a una candidatura regionale che scade a fine mese - annuncia Galasso. Entro l'anno stimiamo di portare avanti la progettazione definitiva per arrivare al primo semestre del 2019 con quella esecutiva e mandarla in gara con l'ottenimento del finanziamento. Una data di verosimile inizio potrebbe essere fine 2019-inizio 2020, con un tempo di esecuzione di un anno e mezzo/due anni. La progettazione è partita, quindi arriverà a compimento».

«Si attendeva questo intervento da cinquant'anni - fa eco Paola Romano. Abbiamo presentato il progetto ai genitori perché volevamo ascoltare le opinioni di chi vive una scuola già abituata alla co-progettazione. Stiamo lavorando su una soluzione che arrechi meno disagi possibili ai ragazzi, i quali potranno vedere dalla loro attuale scuola l'avanzamento del cantiere senza subire cambiamenti durante i lavori o vivere situazioni fastidiose».
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