Attualità
Scuole vecchie e inadeguate, prosegue la protesta. Sciopero al Marco Polo
Il caldo solo l'ultimo problema di una edilizia scolastica in città che ha diverse problematiche
Bari - lunedì 25 settembre 2023
12.02
Dopo il Fermi e lo Scacchi, questa mattina è stata la volta del liceo Marco Polo a protestare prendendo a pretesto il caldo, ma ampliando il discorso a tutta la problematica relativa all'edilizia scolastica e alle gravi carenze che gli istituti baresi hanno da questo punto di vista.
Massiccia la partecipazione alla protesta, con circa un 80% degli studenti che hanno deciso di aderire.
«Oggi gli studenti del Marco Polo hanno scioperato contro tutte le problematiche specifiche della scuola - sottolineano in una nota - come l'edilizia fatiscente, il caldo soffocante per il quale non sono stati presi provvedimenti strutturali ma solo soluzioni precarie, e la mancanza di spazi democratici in cui aggregarsi e organizzarsi. Gli studenti hanno però anche espresso la loro rabbia nei confronti dell'abbandono storico da parte delle istituzioni e contro un modello scolastico che non tutela le esigenze della nostra generazione».
«Quello di oggi dal Marco Polo - aggiungono - è un segnale dagli studenti del Meridione a mobilitarsi contro una scuola che è ostile agli studenti e che rappresenta una gabbia, e contro le politiche dei governi degli ultimi 30 anni che invece di investire i fondi nell'istruzione pubblica hanno continuato a finanziare le spese militari e la guerra. Noi continueremo a mobilitarci e organizzarci, per una Nuova Scuola Pubblica in una nuova società».
Massiccia la partecipazione alla protesta, con circa un 80% degli studenti che hanno deciso di aderire.
«Oggi gli studenti del Marco Polo hanno scioperato contro tutte le problematiche specifiche della scuola - sottolineano in una nota - come l'edilizia fatiscente, il caldo soffocante per il quale non sono stati presi provvedimenti strutturali ma solo soluzioni precarie, e la mancanza di spazi democratici in cui aggregarsi e organizzarsi. Gli studenti hanno però anche espresso la loro rabbia nei confronti dell'abbandono storico da parte delle istituzioni e contro un modello scolastico che non tutela le esigenze della nostra generazione».
«Quello di oggi dal Marco Polo - aggiungono - è un segnale dagli studenti del Meridione a mobilitarsi contro una scuola che è ostile agli studenti e che rappresenta una gabbia, e contro le politiche dei governi degli ultimi 30 anni che invece di investire i fondi nell'istruzione pubblica hanno continuato a finanziare le spese militari e la guerra. Noi continueremo a mobilitarci e organizzarci, per una Nuova Scuola Pubblica in una nuova società».