Associazioni
«Se non ti serve lascialo, se ti serve prendilo». A Bari arriva il "muro della solidarietà"
L'iniziativa dell'associazione InConTra presso il presidio di piazza Balenzano. Lunedì l'inaugurazione
Bari - sabato 9 febbraio 2019
15.14
A Bari arriva il "muro della solidarietà", l'ennesima iniziativa dell'associazione di volontariato InConTra. Il posto è in piazza Balenzano, a Modugno, nei pressi del presidio fisso dei volontari che lì quotidianamente offrono assistenza agli homeless della città, e l'appuntamento è per lunedì 11 febbraio alle 17:30 per l'inaugurazione ufficiale.
Il principio è semplicissimo: «Se non ti serve lascialo, se ti serve prendilo». Chiunque potrà liberamente lasciare indumenti, coperte e altri generi di prima necessità nelle due arcate che i volontari di InConTra stanno allestendo in queste ore. Beni che resteranno nella disponibilità degli indigenti che potranno prenderli e servirsene nel momento del bisogno.
Valore solidale ma anche artistico: a curare la colorazione delle arcate che ospiteranno il "muro della solidarietà" una writer barese, che ha espresso il desiderio di rimanere anonima.
L'iniziativa prende spunto dal "muro della gentilezza" di Teheran e si va a collocare nel più ampio e variegato quadro delle attività solidali che l'associazione barese mette in opera da 11 anni al servizio di senzatetto e famiglie in difficoltà che vivono sul territorio barese, offrendo assistenza a trecentosessanta gradi, ogni giorno tutto il giorno.
Il principio è semplicissimo: «Se non ti serve lascialo, se ti serve prendilo». Chiunque potrà liberamente lasciare indumenti, coperte e altri generi di prima necessità nelle due arcate che i volontari di InConTra stanno allestendo in queste ore. Beni che resteranno nella disponibilità degli indigenti che potranno prenderli e servirsene nel momento del bisogno.
Valore solidale ma anche artistico: a curare la colorazione delle arcate che ospiteranno il "muro della solidarietà" una writer barese, che ha espresso il desiderio di rimanere anonima.
L'iniziativa prende spunto dal "muro della gentilezza" di Teheran e si va a collocare nel più ampio e variegato quadro delle attività solidali che l'associazione barese mette in opera da 11 anni al servizio di senzatetto e famiglie in difficoltà che vivono sul territorio barese, offrendo assistenza a trecentosessanta gradi, ogni giorno tutto il giorno.