Politica
Sei liste civiche strizzano l'occhio a Emiliano e Decaro. Il sindaco: «Non mi vendo per un paio di voti»
Il primo cittadino contrario ad alleanze con Cassano ed ex centrodestra: «Non perdere la faccia più importante delle elezioni»
Bari - venerdì 26 ottobre 2018
15.07
Sei liste civiche, alcune delle quali capeggiate da ex esponenti di centrodestra, si sono dette ieri pronte ad appoggiare le candidature di Michele Emiliano alla Regione Puglia (2020) e Antonio Decaro al Comune di Bari (2019). In una nota congiunta Sud al Centro, Iniziativa Democratica, Puglia Popolare, Sindaco di Puglia, Bari Capitale, Lista DiCagno Abbrescia ribadiscono di aver incontrato Emiliano, già avvicinatosi a Massimo Cassano e Simeone Di Cagno Abbrescia di recente, per confermare al governatore regionale il suo sostegno in vista dell'appuntamento elettorale fra due anni.
L'invito dei noti ex esponenti del centrodestra, tra cui Anita Maurodinoia, Gianni Stea, Fabrizio D'Addario e Angela Albergo, ora a capo di queste sei civiche, era stato esteso anche al sindaco uscente di Bari Antonio Decaro. Proposta di alleanza che, però, il primo cittadino rifiuta categoricamente, motivando il suo "no" sulla pagina Facebook: «Il candidato sindaco sono io - scrive Decaro. E non sono disposto a vendermi l'anima per qualche voto in più. Vincere le elezioni è importante, non perdere la faccia lo è molto di più. Non baratto, per motivi elettorali, la credibilità di quello che ho costruito con la mia coalizione fino ad oggi. Anche perché vincere non serve a niente se dal giorno dopo, invece di continuare a lavorare per la città, sei costretto a passare il tempo a pagare cambiali in cambio dell'appoggio elettorale. Bari non merita guazzabugli. La mia campagna elettorale - conclude Decaro - è fare il sindaco, farlo fino all'ultimo giorno, farlo per la strada, seguendo i cantieri, incontrando i cittadini e immaginando insieme a loro il programma per la città che vogliamo. Se qualcuno vuole davvero dare una mano per il futuro di Bari, mi trova lì».
L'invito dei noti ex esponenti del centrodestra, tra cui Anita Maurodinoia, Gianni Stea, Fabrizio D'Addario e Angela Albergo, ora a capo di queste sei civiche, era stato esteso anche al sindaco uscente di Bari Antonio Decaro. Proposta di alleanza che, però, il primo cittadino rifiuta categoricamente, motivando il suo "no" sulla pagina Facebook: «Il candidato sindaco sono io - scrive Decaro. E non sono disposto a vendermi l'anima per qualche voto in più. Vincere le elezioni è importante, non perdere la faccia lo è molto di più. Non baratto, per motivi elettorali, la credibilità di quello che ho costruito con la mia coalizione fino ad oggi. Anche perché vincere non serve a niente se dal giorno dopo, invece di continuare a lavorare per la città, sei costretto a passare il tempo a pagare cambiali in cambio dell'appoggio elettorale. Bari non merita guazzabugli. La mia campagna elettorale - conclude Decaro - è fare il sindaco, farlo fino all'ultimo giorno, farlo per la strada, seguendo i cantieri, incontrando i cittadini e immaginando insieme a loro il programma per la città che vogliamo. Se qualcuno vuole davvero dare una mano per il futuro di Bari, mi trova lì».