bus rapid transit. <span>Foto wikipedia</span>
bus rapid transit. Foto wikipedia
Attualità

Sempre più vicino il Bus Rapid Transit, approvato il progetto di fattibilità

L'amministrazione procederà ora all'individuazione dell'operatore economico affidatario della progettazione definitiva

La giunta comunale ha approvato questo pomeriggio il progetto di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di un Sistema BRT- Bus Rapid Transit finanziato dall'Unione Europea Next Generation EU - Trasporto Rapido di Massa - Misura M2C2 - Inv 4.2 del PNRR, dell'importo complessivo di € 159.171.170,07.

Il sistema BRT ricalca il piano di sviluppo e ottimizzazione delle linee urbane di trasporto pubblico presenti nel PUMS cittadino e coinvolgerà una parte essenziale della rete portante che si snoda in base alla presenza di attrattori cittadini e di rango metropolitano quali Palazzo di Città, le sedi Universitarie dell'area centrale, il Campus delle facoltà scientifiche, il Policlinico e alcuni nodi di scambio importanti: due dei tre Park&Ride e la stazione ferroviaria "Executive" di prossima realizzazione.

L'importo complessivo disponibile è così impegnato:
a) 86.685.177,88 € di lavori, progettazione definitiva, esecutiva e altri oneri;
b) 72.485.992,19 € di fornitura di materiale rotabile dedicato al BRT e altri oneri.

L'amministrazione procederà, mediante gara europea a procedura aperta (ai sensi dell'art. 71 del D. Lgs. n. 36/2023), all'individuazione dell'operatore economico affidatario della progettazione definitiva, esecutiva e dell'esecuzione lavori dell'appalto con riferimento ai soli lavori e non alla fornitura del materiale rotabile correlato all'appalto, che sarà successivamente oggetto di apposita procedura di gara. Tale scelta deriva dalla necessità di redigere gli atti tecnico-amministrativi propedeutici all'affidamento dell'appalto di fornitura di bus elettrici solo a seguito degli approfondimenti progettuali, sulla scorta delle informazioni che deriveranno altresì dalla definizione del progetto definitivo-esecutivo.

Il sistema BRT è costituito da 4 linee (linea Blu, linea Rossa, linea Verde e linea Lilla), tutte previste in sede riservata con preferenziazione semaforica per una percentuale del percorso superiore al 70%. Le linee saranno percorse con bus elettrici, prevedendo la realizzazione di opportune stazioni di ricarica rapida distribuite all'interno del corridoio infrastrutturale. La rete che sarà servita dal nuovo sistema di trasporto si sviluppa per una lunghezza di circa 29,93 km. Per la realizzazione del progetto si è scelto di adottare bus elettrici a doppia cassa della lunghezza di 18 m, dotati di batterie ricaricabili attraverso sistemi di ricarica rapida alle fermate.

Per quanto attiene al corridoio infrastrutturale a servizio della linea BRT, le sue caratteristiche fondamentali sono la presenza di corsie di marcia riservate e l'implementazione di priorità semaforiche, in particolare in corrispondenza delle intersezioni. Il modulo base adottato per la corsia di marcia del BRT, sia in promiscuo sia su sede riservata, è pari a 3,50 m, in conformità con la normativa tecnica di settore (DM n. 6792 del 5/11/2001). In specifici punti dei percorsi dove gli spazi disponibili non consentono il rispetto della citata dimensione, si è fatto ricorso a modulo di dimensioni più contenute, comunque mai inferiore a 3 m. Tutte le intersezioni presenti lungo il percorso del BRT saranno semaforizzate così da garantire la priorità di passaggio al BRT. Saranno quindi installati impianti semaforici ad hoc sulle intersezioni che oggi ne sono sprovviste e saranno riconfigurate le intersezioni semaforizzate esistenti.

Le linee che costituiranno la nervatura del sistema BRT si configurano quale ossatura centrale della complessa rete portante del TPL cittadino, e operano in maniera complementare al sistema ferroviario di cui il ruolo all'interno degli spostamenti di carattere cittadino si va via via rafforzando.

«Nel panorama delle soluzioni di trasporto collettivo adottabili in campo urbano e suburbano questo sistema di trasporto rapido di massa si va affermando in molte città d'Europa come un approccio meno costoso rispetto ad altri sistemi, come ad esempio la metropolitana e il tram, e quindi di più rapida attuazione - spiega il sindaco Decaro -. Sia in Gran Bretagna sia in Francia sono ormai numerosi i casi di applicazione con successo dei BRT che arrivano a offrire capacità di trasporto di poco inferiori ai 30.000 passeggeri al giorno. Questo è uno degli obiettivi che ci siamo dati quando abbiamo cominciato a lavorare su questo progetto, che non ha precedenti in città e nella regione. Ci siamo misurati con le grandi capitali europee, partendo dall'idea che Bari fosse pronta per un nuovo sistema di trasporto pubblico urbano connesso con le altre infrastrutture trasportistiche extraurbane e che avesse pressoché un impatto zero a livello ambientale. La grande occasione rappresentata dai fondi del PNRR ci ha permesso di dare corpo a questo progetto, che ha tutte le carte in regola per rivoluzionare il trasporto pubblico cittadino. Nelle prossime settimane partirà la gara per la realizzazione dei lavori per tutta la parte relativa all'infrastrutturazione e parallelamente si procederà con l'acquisto dei mezzi. L'obiettivo è avere un servizio efficace ed efficiente, con una frequenza di passaggio che si ridurrà a circa 10 minuti negli orari di punta, così da rappresentare davvero l'alternativa all'automobile privata sia per i residenti sia per tutti quelli che vivono giornalmente la città».

Di seguito i dettagli delle linee individuate:

· Linea Blu - L= 5,9 km - 15 fermate
Partendo dal capolinea sito in piazza Aldo Moro (Stazione Centrale) la linea percorre: • via De Cesare • via Andrea da Bari • corso Vittorio Emanuele • piazza Massari sul lungomare via Vittorio Veneto. Il percorso si dirama, poi, attraverso viale Vittorio Emanuele Orlando e procede su: • via Mario Bisignani • largo Taher Pacha, • via Portoghese • via di Maratona e termina la corsa al capolinea sito in via di Maratona fronte Stadio della Vittoria. Il percorso di ritorno coincide con quello di andata fino a raggiungere corso Vittorio Emanuele, lungo cui prosegue fino all'intersezione con via Quintino Sella, e corso Italia fino a raggiungere il capolinea sito in piazza Aldo Moro (Stazione Centrale).

· Linea Lilla - L= 8,7 km - 19 fermate
La linea Lilla segue il percorso che va da Largo 2 Giugno alla Stazione Centrale.
Partendo da viale Einaudi si sviluppa percorrendo: • via Della Resistenza • via Della Repubblica • via Dell'Unità d'Italia • ponte XX Settembre • via Prospero Petroni • via De Giosa • via S. Cognetti • corso Cavour • corso Vittorio Emanuele • via Quintino Sella • corso Italia; si ferma ai capolinea di piazza Aldo Moro (SRFI) e ritorna al parco di largo 2 Giugno percorrendo: • via Caduti di Via Fani • via Melo • via Prospero Petroni • viale Unità d'Italia • largo Ignazio Ciaia • corso Benedetto Croce • via Don Luigi Sturzo • via Della Resistenza -viale Einaudi.

· Linea Rossa - L= 8,4 km - 18 fermate
Questo itinerario prevede l'attraversamento del lungomare della città. Pertanto, alla luce della ridotta sezione disponibile, determinata dai fabbricati lato città e dal marciapiede lato mare, è stata studiata una soluzione che non prevede la doppia corsia destinata al transito delle vetture BRT, ma tratti dedicati con sensi di percorrenza alternati.
Partendo dal capolinea sito in piazza Aldo Moro (Stazione Centrale), il percorso si snoda nel Quartiere Murattiano su: • via De Cesare • via Andrea da Bari • corso Vittorio Emanuele • Lungomare ("Araldo di Crollalanza" e "Nazario Sauro"). Percorrendo il ponte Garibaldi, raggiunge il quartiere Japigia seguendo il percorso: • via Peucetia • via Magna Grecia • via Caldarola. Il percorso prosegue su: • via Toscanini • via Aquilino, dove è posizionato il capolinea. Nel percorso di ritorno il percorso si snoda sulle stesse viabilità fino a raggiungere il capolinea sito in piazza Aldo Moro (Stazione Centrale).

· Linea Verde - L= 8,1 km - 18 fermate
Il capolinea è situato in via Aquilino (comune con la linea Rossa): con la linea Rossa condivide anche il tratto del percorso che si sviluppa lungo via Caldarola. Il termine della linea a ovest è situato all'intersezione tra via Brigata Regina e Corso Vittorio Emanuele, ma nello studio è contemplato l'utilizzo del capolinea "Maratona" della linea Blu anche come capolinea di questa linea e come punto di ricarica per le vetture della linea Verde. Il percorso della linea, procedendo da est verso ovest, si muove lungo: • via Loiacono - via Arturo Toscanini - via Caldarola - ponte Padre Pio - via Adolfo Omodeo • Via Salvemini - via Edoardo Orabona - via Giuseppe di Vittorio - viale don Luigi Sturzo - viale Papa Giovanni XXIII - viale G. Solarino - viale Louis Pasteur - via Brigata Bari • via Brigata Regina fino a corso Vittorio Veneto dove incontra la linea Blu. Qui le vetture possono effettuare una inversione di marcia attorno all'isola esistente per procedere in direzione est, oppure dirigersi verso il capolinea "Maratona".

Le banchine di fermata sono dotate di una pensilina identificativa del servizio BRT, con una struttura semplice ma di impatto e quindi facilmente riconoscibile nell'ambito del tessuto urbano della città. La pensilina a protezione dei passeggeri ha una struttura a «culla rovesciata» in tubolari d'acciaio, rivestiti da una lamiera verniciata di color rosso, mentre l'elemento di copertura ancorato lateralmente ai due montanti della struttura è un elemento piano anch'esso rivestito da una lamiera metallica, stavolta di colore bianco a richiamare i colori della città di Bari. La semplicità della pensilina ha il vantaggio di non schermare fisicamente la visuale, qualora si trovi davanti a prospettive di particolare pregio visivo o a monumenti. La dotazione della banchina di fermata comprende, oltre alle classiche sedute, anche un display informativo, pali di illuminazione e cestini per la raccolta differenziata. Posteriormente è posizionata una balaustra vetrata di 1 metro di altezza a protezione di eventuali cadute.

L'area di ricovero mezzi sarà realizzata all'interno del deposito AMTAB, in un area libera da attrezzature esistenti, con postazioni di ricarica per 30 vetture destinate al servizio della nuova infrastruttura.
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