Cronaca
Sequestro per un valore di 500.000 euro a un pregiudicato di Bari
L'uomo "vanta" precedenti penali fin dal 1991
Bari - mercoledì 19 luglio 2017
Comunicato Stampa
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari - Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata - hanno eseguito a Bari la confisca del patrimonio riconducibile al pregiudicato B.M.. Il provvedimento di confisca definitiva, preceduto dal sequestro preventivo, è stato disposto dal Tribunale di Bari - Sezione Misure di Prevenzione - all'esito del rigetto del ricorso presentato dal proposto presso la suprema Corte di Cassazione, poiché il pregiudicato barese non è stato in grado di dimostrare la provenienza lecita dei beni già sottoposti a sequestro; in particolare, si tratta di un immobile, e di tre rapporti bancari, per un valore stimato di circa 500.000 Euro.
L'uomo, classe 1962, "vanta" fin dal 1991 precedenti penali e di polizia per i reati contro il patrimonio, in materia di armi e di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; inoltre, lo stesso è stato più volte attinto da misure di prevenzione personali della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e dell'avviso orale. Le attività investigative eseguite dai finanzieri, nell'ambito delle quali sono stati valorizzati in chiave patrimoniale gli elementi informativi acquisiti nel corso delle indagini penali, hanno permesso di verificare l'assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua capacità economica.
Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, da tempo si è evidenziata l'importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una perdita di immagine e di prestigio agli occhi dei loro sodali. Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l'aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali.
L'uomo, classe 1962, "vanta" fin dal 1991 precedenti penali e di polizia per i reati contro il patrimonio, in materia di armi e di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti; inoltre, lo stesso è stato più volte attinto da misure di prevenzione personali della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e dell'avviso orale. Le attività investigative eseguite dai finanzieri, nell'ambito delle quali sono stati valorizzati in chiave patrimoniale gli elementi informativi acquisiti nel corso delle indagini penali, hanno permesso di verificare l'assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua capacità economica.
Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, da tempo si è evidenziata l'importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una perdita di immagine e di prestigio agli occhi dei loro sodali. Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l'aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali.