Cronaca
Si fingeva finanziere per truffare imprenditori e professionisti. Preso 40enne pregiudicato
L'uomo contattava le vittime per sollecitare l'acquisto di pubblicazioni giuridico-economiche
Bari - martedì 22 gennaio 2019
12.21
Si spacciava per militare della Guardia di Finanza per truffare imprenditori e professionisti. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari hanno arrestato un pregiudicato di 40 anni, M.P. di Barletta, dando esecuzione a una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica, per il reato di truffa aggravata tentata e consumata.
Le indagini di Polizia Giudiziaria, durate diversi mesi e delegate alla Sezione Anticorruzione del Gruppo Tutela Spesa Pubblica, hanno permesso di acquire elementi che hanno palesato come M.P., contattando imprenditori e professionisti mediante utenze telefoniche intestate a una società di Barletta, fingeva di essere un appartenente al Corpo della Guardia di Finanza o, in altri casi, di essere in servizio presso gli uffici amministrativi della Guardia di Finanza, per promuovere e "sollecitare" l'acquisto di pubblicazioni di argomento giuridico-economico intitolate "Rivista di Finanza ed Economia" e "La verifica fiscale", quest'ultima contenente anche "La modulistica della Guardia di Finanza per la verifica fiscale", al prezzo di 100 Euro.
Così facendo, M.P. faceva sorgere nelle vittime il timore connesso al rischio di pagare multe in occasione di controlli della Guardia di Finanza, con l'intento di determinarli ad acquistare le riviste per procurarsi un ingiusto lucro. I malcapitati interlocutori erano indotti quindi ad acquistare le riviste in questione per paura di subire ripercussioni negative, nell'ambito delle loro rispettive attività. Alcune riviste riportavano l'emblema della Repubblica Italiana e, in particolare tra gli altri, anche un "modello" di richiesta di autorizzazione per l'esecuzione di accertamenti bancari indirizzata al Comandante Regionale della Guardia di Finanza.
Dalla Guardia di Finanza, infatti, ricordano a tutti gli imprenditori e professionisti di «Non assecondare richieste del genere (e a denunciarle prontamente anche mediante il ricorso al numero di pubblica utilità "117"), da parte di chi si propone di vendere riviste e pubblicazioni a nome della Guardia di Finanza o di Uffici Finanziari, in particolar modo quando l'offerta di vendita è accompagnata da promesse di immunità da imminenti controlli fiscali ovvero da velate minacce di immediata esecuzione di verifiche fiscali in caso di mancata adesione alla illecita proposta commerciale».
Le indagini di Polizia Giudiziaria, durate diversi mesi e delegate alla Sezione Anticorruzione del Gruppo Tutela Spesa Pubblica, hanno permesso di acquire elementi che hanno palesato come M.P., contattando imprenditori e professionisti mediante utenze telefoniche intestate a una società di Barletta, fingeva di essere un appartenente al Corpo della Guardia di Finanza o, in altri casi, di essere in servizio presso gli uffici amministrativi della Guardia di Finanza, per promuovere e "sollecitare" l'acquisto di pubblicazioni di argomento giuridico-economico intitolate "Rivista di Finanza ed Economia" e "La verifica fiscale", quest'ultima contenente anche "La modulistica della Guardia di Finanza per la verifica fiscale", al prezzo di 100 Euro.
Così facendo, M.P. faceva sorgere nelle vittime il timore connesso al rischio di pagare multe in occasione di controlli della Guardia di Finanza, con l'intento di determinarli ad acquistare le riviste per procurarsi un ingiusto lucro. I malcapitati interlocutori erano indotti quindi ad acquistare le riviste in questione per paura di subire ripercussioni negative, nell'ambito delle loro rispettive attività. Alcune riviste riportavano l'emblema della Repubblica Italiana e, in particolare tra gli altri, anche un "modello" di richiesta di autorizzazione per l'esecuzione di accertamenti bancari indirizzata al Comandante Regionale della Guardia di Finanza.
Dalla Guardia di Finanza, infatti, ricordano a tutti gli imprenditori e professionisti di «Non assecondare richieste del genere (e a denunciarle prontamente anche mediante il ricorso al numero di pubblica utilità "117"), da parte di chi si propone di vendere riviste e pubblicazioni a nome della Guardia di Finanza o di Uffici Finanziari, in particolar modo quando l'offerta di vendita è accompagnata da promesse di immunità da imminenti controlli fiscali ovvero da velate minacce di immediata esecuzione di verifiche fiscali in caso di mancata adesione alla illecita proposta commerciale».