Cronaca
Si muove da Bitonto a Bari per rubare auto, ma la Polizia lo segue. Preso 49enne
L'uomo, sorvegliato speciale, è finito ai domiciliari. Rinvenute anche centraline ed estrattori
Bari - domenica 3 febbraio 2019
10.46
Si muove da Bitonto alla volta di Bari per rubare delle automobili, ma la Polizia lo pedina e lo incastra. Gli agenti del commissariato bitontino hanno fatto scattare le manette ai polsi di Leonardo Naglieri, 49enne con precedenti di polizia, colto in flagranza mentre commetteva il reato di furto di un'autovettura e violazione della misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
I poliziotti lo hanno individuato alle prime ore del mattino e hanno deciso di tenerlo d'occhio. Ė iniziato così un lungo pedinamento, durante il quale gli agenti hanno notato che il 49enne, arrivato a Bari, con grande abilità e disinvoltura è riuscito in pochi attimi a rubare una Hunday Tucson parcheggiata sulla pubblica via, nel quartiere Picone. Immediato l'intervento dei poliziotti, da cui è nato un inseguimento che si è concluso con l'arresto di Naglieri.
Durante la successiva perquisizione personale sono stati rinvenuti alcuni strumenti da scasso. Su tali premesse sono state subito eseguite delle perquisizioni in alcuni locali in uso all'arrestato, dove è stata individuata una vera e propria base logistica per la commissione dei furti. All'interno, infatti, sono stare rinvenute numerosissime centraline, estrattori e dispositivi che consentono di bypassare gli odierni sistemi elettronici antifurto.
Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente.
I poliziotti lo hanno individuato alle prime ore del mattino e hanno deciso di tenerlo d'occhio. Ė iniziato così un lungo pedinamento, durante il quale gli agenti hanno notato che il 49enne, arrivato a Bari, con grande abilità e disinvoltura è riuscito in pochi attimi a rubare una Hunday Tucson parcheggiata sulla pubblica via, nel quartiere Picone. Immediato l'intervento dei poliziotti, da cui è nato un inseguimento che si è concluso con l'arresto di Naglieri.
Durante la successiva perquisizione personale sono stati rinvenuti alcuni strumenti da scasso. Su tali premesse sono state subito eseguite delle perquisizioni in alcuni locali in uso all'arrestato, dove è stata individuata una vera e propria base logistica per la commissione dei furti. All'interno, infatti, sono stare rinvenute numerosissime centraline, estrattori e dispositivi che consentono di bypassare gli odierni sistemi elettronici antifurto.
Dopo le formalità di rito l'arrestato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente.