Attualità
Siringhe sul lungomare di Palese. La denuncia corre sui social
Residenti e bagnanti sul piede di guerra
Bari - lunedì 17 luglio 2023
13.30
La denuncia è arrivata via social network da una residente: sul lungomare di Palese nuovo ritrovamento di siringhe usate, lasciate probabilmente dopo essersi iniettati droga.
L'episodio non sarebbe isolato e la segnalazione è giunta da una zona nei pressi di un noto lido, molto frequentato da famiglie. Resta la rabbia di residenti e bagnanti: «Perché nessuno controlla? Se qualche bimbo accidentalmente si pungesse ad una siringa usata, quali sarebbero le conseguenze?».
Il punto, però, è forse che Palese e Santo Spirito sono lontanissime dall'essere le isole felici che taluna propaganda politica vuole rappresentare. Di sera i controlli sono pari a zero e soprattutto latita il senso civico di una fetta consistente della popolazione, autoctona e non. Ed il diffondersi dell'uso di eroina, piaga di ritorno in tutta Italia, fa il resto, facendo ripiombare tanti a pagine nerissime degli anni '80 del secolo scorso, quando una intera generazione perse tanti giovani per il suo uso diffusissimo.
L'auspicio è che le autorità competenti possano prendere i provvedimenti del caso. Intanto resta il senso di impotenza di molti cittadini e cittadine che si sentono costantemente violati nei loro diritti essenziali, come quelli alla sicurezza e ad una passeggiata in totale serenità.
L'episodio non sarebbe isolato e la segnalazione è giunta da una zona nei pressi di un noto lido, molto frequentato da famiglie. Resta la rabbia di residenti e bagnanti: «Perché nessuno controlla? Se qualche bimbo accidentalmente si pungesse ad una siringa usata, quali sarebbero le conseguenze?».
Il punto, però, è forse che Palese e Santo Spirito sono lontanissime dall'essere le isole felici che taluna propaganda politica vuole rappresentare. Di sera i controlli sono pari a zero e soprattutto latita il senso civico di una fetta consistente della popolazione, autoctona e non. Ed il diffondersi dell'uso di eroina, piaga di ritorno in tutta Italia, fa il resto, facendo ripiombare tanti a pagine nerissime degli anni '80 del secolo scorso, quando una intera generazione perse tanti giovani per il suo uso diffusissimo.
L'auspicio è che le autorità competenti possano prendere i provvedimenti del caso. Intanto resta il senso di impotenza di molti cittadini e cittadine che si sentono costantemente violati nei loro diritti essenziali, come quelli alla sicurezza e ad una passeggiata in totale serenità.