Cronaca
Smaltimento illecito di rifiuti in Lama San Giorgio a Bari, 4 arresti
Dopo tre mesi di indagini finisce nei guai anche un'azienda di commercio di metalli ferrosi di Modugno
Bari - giovedì 18 luglio 2019
11.01 Comunicato Stampa
Smaltimento illecito di ingenti quantità di rifiuti, prevalentemente plastici, mediante combustione, con conseguente compromissione dell'ambiente a causa della produzione di liquami tossici.
Nella mattinata odierna, dopo tre mesi di indagini, sono state eseguite dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Bari – Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale, con l'ausilio delle Compagnie di Modugno e di Triggiano, delle misure cautelari reali, emesse dall'Ufficio Gip di Bari su richiesta della Procura, nei confronti di 4 soggetti, di cui 2 residenti a Bari e 2 residenti a Triggiano (BA), nonché a carico di una ditta di commercio di metalli ferrosi con sede a Modugno.
L'attività illecita si svolgeva in un terreno in agro di Triggiano, in prossimità di Lama San Giorgio, in area sottoposta a vincolo paesaggistico. Le contestazioni riguardano i delitti di cui agli artt. 452 bis c.p., 256 bis D.L.vo 152/06:
• Smaltimento illecito di rifiuti speciali di tipo plastico utilizzati in attività agricola e combustione degli stessi sul suolo.
• Inquinamento ambientale per aver cagionato un deterioramento significativo del suolo mediante la produzione di diossine e rifiuti liquidi neri derivanti dalla combustione della plastica.
Con responsabilità per illecito amministrativo derivante da reato a carico dell'impresa per il risparmio dei costi di smaltimento.
In particolare, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, ai fini di confisca, una porzione di terreno di circa 1800 mq, 2 autocarri con cassone ribaltabile - utilizzati per il trasporto e lo scarico sul suolo dei rifiuti - 1 autovettura e 2 motocarri utilizzati dai responsabili per il recupero del materiale ferroso e per recarsi sul posto per procedere alle combustioni.
Nella mattinata odierna, dopo tre mesi di indagini, sono state eseguite dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Bari – Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale, con l'ausilio delle Compagnie di Modugno e di Triggiano, delle misure cautelari reali, emesse dall'Ufficio Gip di Bari su richiesta della Procura, nei confronti di 4 soggetti, di cui 2 residenti a Bari e 2 residenti a Triggiano (BA), nonché a carico di una ditta di commercio di metalli ferrosi con sede a Modugno.
L'attività illecita si svolgeva in un terreno in agro di Triggiano, in prossimità di Lama San Giorgio, in area sottoposta a vincolo paesaggistico. Le contestazioni riguardano i delitti di cui agli artt. 452 bis c.p., 256 bis D.L.vo 152/06:
• Smaltimento illecito di rifiuti speciali di tipo plastico utilizzati in attività agricola e combustione degli stessi sul suolo.
• Inquinamento ambientale per aver cagionato un deterioramento significativo del suolo mediante la produzione di diossine e rifiuti liquidi neri derivanti dalla combustione della plastica.
Con responsabilità per illecito amministrativo derivante da reato a carico dell'impresa per il risparmio dei costi di smaltimento.
In particolare, sono stati sottoposti a sequestro preventivo, ai fini di confisca, una porzione di terreno di circa 1800 mq, 2 autocarri con cassone ribaltabile - utilizzati per il trasporto e lo scarico sul suolo dei rifiuti - 1 autovettura e 2 motocarri utilizzati dai responsabili per il recupero del materiale ferroso e per recarsi sul posto per procedere alle combustioni.