Enti locali
Sversamenti in mare, Aqp risponde al Comune: «Pronto nuovo impianto di Torre del diavolo»
Acquedotto pugliese dà la sua versione dei fatti dopo il divieto di balneazione a Torre Quetta: «In arrivo 29 milioni per allagamenti a Pane e pomodoro»
Bari - giovedì 18 luglio 2019
12.16
Botta e risposta fra Comune di Bari e Acquedotto pugliese in merito agli sversamenti di liquami nel mare a sud di Bari in seguito alle diverse rotture che hanno interessato l'impianto di sollevamento di Torre del diavolo, a Japigia. Ieri le analisi positive di Arpa Puglia hanno indotto il sindaco Antonio Decaro a emanare un'ordinanza di divieto balneare a Torre Quetta, con una dura nota indirizzata ad Aqp, in cui il primo cittadino invitava l'ente a velocizzare la risoluzione dei problemi che interessano le spiagge cittadine.
In mattinata Aqp ha diramato un contro-comunicato in cui spiega la propria versione dei fatti: «Lunedì 15 luglio, al fine di scongiurare rotture improvvise e imprevedibili alle tubazioni, AQP ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria all'impianto di sollevamento fognario di Torre del Diavolo - è scritto nella nota di Aqp. I lavori hanno comportato per 5 ore l'attivazione dello scarico di emergenza dei reflui, opportunamente trattati per abbatterne la carica batterica, attraverso un apposito canale, nel tratto di mare in località Torre Carnosa, lungo la litoranea Bari-San Giorgio».
Dopo la soluzione-tampone, in arrivo un intervento strutturale sull'impianto, previsto in autunno: «Con il progetto di revisione del sistema fognario a servizio di una parte consistente della città di Bari, sarà avviata la progettazione di un nuovo impianto "Torre del Diavolo bis" dotato delle più moderne tecnologie e che garantirà le più ampie garanzie di rendimento», continuano dall'Acquedotto.
Sulla questione allagamenti e sversamento liquami a Pane e pomodoro in occasione di intense piogge, Aqp precisa che «In riferimento alle commistioni delle acque nere (ovvero quelle provenienti dalle abitazioni) e delle acque meteoriche, che in caso di pioggia non consentono la fruibilità della spiaggia di Pane e pomodoro, su impulso dell'amministrazione comunale di Bari e in sinergia con Regione Puglia e Autorità Idrica Pugliese, è stato appena concluso un primo intervento dell'importo di 2,3 milioni di euro, a cui seguirà un secondo intervento, a più ampio respiro, dell'importo di 29 milioni di euro, che permetterà nel tempo il superamento delle criticità».
Nel dettaglio, prima di elencare tutti gli altri interventi in corso in città, Aqp chiarisce che «Il primo progetto aveva per obiettivo la riduzione della commistione tra la fognatura nera e il canale "Picone", dovute a rotture (verificatesi a seguito dell'obsolescenza delle reti) dei setti in calcestruzzo presenti nei pozzetti di ispezione che dividono di fatto le acque nere dalle bianche, favorendo l'ingresso delle prime nelle seconde. Eliminate, inoltre, le immissioni dirette causate da variazione di tracciati di tronchi fognari e da allacci realizzati nel tempo passato e impropriamente recapitanti nel canale Picone. Il secondo progetto, dell'importo di 29 milioni di euro, riguarda in maniera più strutturata la rivisitazione delle reti fognanti a servizio dei quartieri Carrassi, Picone e Madonnella, con la modifica delle dimensioni e dei percorsi di alcune dorsali della rete di fognatura comprese tra lo stesso Picone e i collettori Alto e Matarrese. La gara di appalto integrato per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori partirà entro l'anno. I lavori avranno una durata di 3 anni dall'avvio del cantiere».
In mattinata Aqp ha diramato un contro-comunicato in cui spiega la propria versione dei fatti: «Lunedì 15 luglio, al fine di scongiurare rotture improvvise e imprevedibili alle tubazioni, AQP ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria all'impianto di sollevamento fognario di Torre del Diavolo - è scritto nella nota di Aqp. I lavori hanno comportato per 5 ore l'attivazione dello scarico di emergenza dei reflui, opportunamente trattati per abbatterne la carica batterica, attraverso un apposito canale, nel tratto di mare in località Torre Carnosa, lungo la litoranea Bari-San Giorgio».
Dopo la soluzione-tampone, in arrivo un intervento strutturale sull'impianto, previsto in autunno: «Con il progetto di revisione del sistema fognario a servizio di una parte consistente della città di Bari, sarà avviata la progettazione di un nuovo impianto "Torre del Diavolo bis" dotato delle più moderne tecnologie e che garantirà le più ampie garanzie di rendimento», continuano dall'Acquedotto.
Sulla questione allagamenti e sversamento liquami a Pane e pomodoro in occasione di intense piogge, Aqp precisa che «In riferimento alle commistioni delle acque nere (ovvero quelle provenienti dalle abitazioni) e delle acque meteoriche, che in caso di pioggia non consentono la fruibilità della spiaggia di Pane e pomodoro, su impulso dell'amministrazione comunale di Bari e in sinergia con Regione Puglia e Autorità Idrica Pugliese, è stato appena concluso un primo intervento dell'importo di 2,3 milioni di euro, a cui seguirà un secondo intervento, a più ampio respiro, dell'importo di 29 milioni di euro, che permetterà nel tempo il superamento delle criticità».
Nel dettaglio, prima di elencare tutti gli altri interventi in corso in città, Aqp chiarisce che «Il primo progetto aveva per obiettivo la riduzione della commistione tra la fognatura nera e il canale "Picone", dovute a rotture (verificatesi a seguito dell'obsolescenza delle reti) dei setti in calcestruzzo presenti nei pozzetti di ispezione che dividono di fatto le acque nere dalle bianche, favorendo l'ingresso delle prime nelle seconde. Eliminate, inoltre, le immissioni dirette causate da variazione di tracciati di tronchi fognari e da allacci realizzati nel tempo passato e impropriamente recapitanti nel canale Picone. Il secondo progetto, dell'importo di 29 milioni di euro, riguarda in maniera più strutturata la rivisitazione delle reti fognanti a servizio dei quartieri Carrassi, Picone e Madonnella, con la modifica delle dimensioni e dei percorsi di alcune dorsali della rete di fognatura comprese tra lo stesso Picone e i collettori Alto e Matarrese. La gara di appalto integrato per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori partirà entro l'anno. I lavori avranno una durata di 3 anni dall'avvio del cantiere».