Territorio
Sottopasso Santa Fara, quando piove si allaga. Sabato via alle verifiche sui pozzetti
La strada resterà chiusa dalle 7 alle 12. Galasso: «Condotte sottodimensionate rispetto alla quantità di acqua che defluisce»
Bari - giovedì 28 giugno 2018
17.43
Le ultime, copiose, piogge di giugno hanno confermato tutte le criticità legate al deflusso delle acque nel sottopassaggio si Santa Fara, che in presenza di rovesci da abbondanti a copiosi puntualmente si allaga. Ecco perché allo studio del Comune c'è la possibilità di intervenire al fine di migliorare le capacità di raccolta delle acque in caso di piogge consistenti.
Stamattina il sopralluogo dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dai tecnici della ripartizione IVOP e di Acquedotto Pugliese, nel corso del quale sono stati aperti tutti i pozzetti della zona all'interno dei quali sono state individuate delle criticità riconducibili all'epoca di costruzione delle condotte sia di fognatura nera che di bianca.
Per questo motivo, sabato mattina si procederà con i primi test con l'esecuzione di trivellazioni di prova all'interno del sottopassaggio Santa Fara di via Generale Nicola Bellomo, in modo da verificare la reale permeabilità del sottosuolo. La strada resterà chiusa sabato 30 giugno dalle 7 alle 12 per consentire il regolare svolgimento dei lavori.
La ditta appaltatrice dell'accordo quadro per la manutenzione della fogna bianca - Lega srl dovrà posizionare opportuna segnaletica di chiusura al transito veicolare del sottopasso Santa Fara di via Generale Nicola Bellomo preavvisando i veicoli in direzione Bari a partire dallo svincolo con la tangenziale di via Bitritto e in direzione Bitritto a partire dall'intersezione di via Generale Nicola Bellomo con via Orfeo Mazzitelli.
«Abbiamo appurato che alcune delle condotte, comunque sottodimensionate rispetto alle enormi quantità di acqua che defluiscono, potrebbero funzionare meglio intercettando più acqua piovana - ha commentato Galasso - quindi sabato, non solo in ottemperanza a quanto stabilito dall'ordinanza sarà effettuato il test di permeabilità del sottosuolo per verificare la possibilità di scavare dei pozzi anidri che assorbano maggiormente le acque, ma sarà anche avviata l'installazione di alcune griglie aggiuntive di fronte al santuario di Santa Fara. In questo modo sarà possibile raccogliere in maggiore quantità le acque che scorrono superficialmente su via Bitritto, in prossimità del sottopasso, e deviare il corso sulla complanare, dotata di condotta di fognatura bianca che scarica al di là del sottopasso, con un condotta che attraversa viale Pasteur, via Globerelli, via Buozzi per poi defluire nel canale Lamasinata. La soluzione del problema passa da tre diversi interventi: in primo luogo, Aqp cercherà un modo per evitare che le acque esondino dai pozzetti di loro competenza attraverso un'accurata verifica delle condizioni della rete fognaria, eliminando anche le due curve a gomito della rete che aumentano di fatto la pressione dell'acqua, l'amministrazione comunale, invece, da un lato sta valutando la possibilità di liberare la sede stradale dalle acque tramite scarichi di emergenza in pozzi anidri, dall'altro sta effettuando un rilievo di tutta la rete fognaria della zona che di fatto comprende condotte che potrebbero essere utilizzate meglio. Con l'installazione di numero maggiore di griglie in tutta l'area, inoltre, potremo intercettare le acque prima che arrivino al sottopasso».
Stamattina il sopralluogo dell'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dai tecnici della ripartizione IVOP e di Acquedotto Pugliese, nel corso del quale sono stati aperti tutti i pozzetti della zona all'interno dei quali sono state individuate delle criticità riconducibili all'epoca di costruzione delle condotte sia di fognatura nera che di bianca.
Per questo motivo, sabato mattina si procederà con i primi test con l'esecuzione di trivellazioni di prova all'interno del sottopassaggio Santa Fara di via Generale Nicola Bellomo, in modo da verificare la reale permeabilità del sottosuolo. La strada resterà chiusa sabato 30 giugno dalle 7 alle 12 per consentire il regolare svolgimento dei lavori.
La ditta appaltatrice dell'accordo quadro per la manutenzione della fogna bianca - Lega srl dovrà posizionare opportuna segnaletica di chiusura al transito veicolare del sottopasso Santa Fara di via Generale Nicola Bellomo preavvisando i veicoli in direzione Bari a partire dallo svincolo con la tangenziale di via Bitritto e in direzione Bitritto a partire dall'intersezione di via Generale Nicola Bellomo con via Orfeo Mazzitelli.
«Abbiamo appurato che alcune delle condotte, comunque sottodimensionate rispetto alle enormi quantità di acqua che defluiscono, potrebbero funzionare meglio intercettando più acqua piovana - ha commentato Galasso - quindi sabato, non solo in ottemperanza a quanto stabilito dall'ordinanza sarà effettuato il test di permeabilità del sottosuolo per verificare la possibilità di scavare dei pozzi anidri che assorbano maggiormente le acque, ma sarà anche avviata l'installazione di alcune griglie aggiuntive di fronte al santuario di Santa Fara. In questo modo sarà possibile raccogliere in maggiore quantità le acque che scorrono superficialmente su via Bitritto, in prossimità del sottopasso, e deviare il corso sulla complanare, dotata di condotta di fognatura bianca che scarica al di là del sottopasso, con un condotta che attraversa viale Pasteur, via Globerelli, via Buozzi per poi defluire nel canale Lamasinata. La soluzione del problema passa da tre diversi interventi: in primo luogo, Aqp cercherà un modo per evitare che le acque esondino dai pozzetti di loro competenza attraverso un'accurata verifica delle condizioni della rete fognaria, eliminando anche le due curve a gomito della rete che aumentano di fatto la pressione dell'acqua, l'amministrazione comunale, invece, da un lato sta valutando la possibilità di liberare la sede stradale dalle acque tramite scarichi di emergenza in pozzi anidri, dall'altro sta effettuando un rilievo di tutta la rete fognaria della zona che di fatto comprende condotte che potrebbero essere utilizzate meglio. Con l'installazione di numero maggiore di griglie in tutta l'area, inoltre, potremo intercettare le acque prima che arrivino al sottopasso».