Cronaca
Spaccia droga ai domiciliari, in manette 29enne di Bari
L'uomo aveva nascosto 50 grammi di marijuana e 350 di hashish in casa
Bari - giovedì 24 gennaio 2019
10.24 Comunicato Stampa
Un giovane barese, sottoposto agli arresti domiciliari, nascondeva in alcuni borselli, nei cassetti di una mobile della camera da letto, quasi trecentocinquanta grammi di hashish suddivisi in dosi, tutte perfettamente confezionate in bustine in cellophane, nonché 50 grammi di marijuana. In cucina, invece, aveva occultato un bilancino di precisione elettronico e nelle tasche dei pantaloni circa 200 euro, somma ritenuta il provento dello spaccio.
L'uomo è finito in manette. La scoperta è stata fatta l'altra sera a Molfetta, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato il 29enne, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante uno specifico servizio, insospettiti da un continuo andirivieni di giovani che entravano in un portone in via D'Azeglio a Molfetta, durante una verifica delle prescrizioni relative ai soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, hanno compiuto una perquisizione presso l'abitazione occupata dal 29enne, trovando la sostanza illecitamente detenuta, che veniva sottoposta a sequestro unitamente al denaro. Per l'uomo, stavolta, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Trani, così come disposto dalla locale Procura della Repubblica.
L'uomo è finito in manette. La scoperta è stata fatta l'altra sera a Molfetta, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato il 29enne, con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante uno specifico servizio, insospettiti da un continuo andirivieni di giovani che entravano in un portone in via D'Azeglio a Molfetta, durante una verifica delle prescrizioni relative ai soggetti sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, hanno compiuto una perquisizione presso l'abitazione occupata dal 29enne, trovando la sostanza illecitamente detenuta, che veniva sottoposta a sequestro unitamente al denaro. Per l'uomo, stavolta, si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Trani, così come disposto dalla locale Procura della Repubblica.