Cronaca
Sparatoria a Rutigliano, arrestati i responsabili
Sono tutti pregiudicati, il motivo scatenante sembra essere stato un debito non saldato per una partita di droga
Bari - mercoledì 20 febbraio 2019
13.07 Comunicato Stampa
Quattro uomini sono stati arrestati in quanto ritenuti responsabili del conflitto a fuoco avvenuto a Rutigliano lo scorso 14 novembre. Si tratta di R. F. 27 anni, G. R. 22 anni, T.V. 32 anni e T.M. 26 anni, tutti pregiudicati.
Quella sera, due individui a bordo di una moto di grossa cilindrata, dopo un acceso scambio verbale, avevano fatto fuoco verso altri due individui che si trovavano nei pressi di un esercizio pubblico in via Daunia a Rutigliano. Questi ultimi, anche loro armati, rispondevano immediatamente al fuoco. Al termine della sparatoria i malviventi, tutti illesi, si davano alla fuga.
Le articolare ed immediate indagini, coordinate e dirette dal Sostituto Procuratore dott.ssa Carmela Bruna Manganelli, permettevano di giungere alla compiuta identificazione di tutti i responsabili grazie anche al determinante contributo delle indagini condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari che da tempo monitorava alcuni dei suddetti personaggi. In breve tempo si è così potuto chiarire il movente alla base dell'azione di fuoco. Gli inquirenti riuscivano, infatti, a scoprire che il giorno precedente, il 13 novembre, R.F., T.V. e T.M "pestavano" violentemente G.R. in compagnia del padre, a causa di una grossa somma di denaro che G.R. doveva a R.F. per una partita di droga. L'avvertimento tuttavia non sortiva l'effetto desiderato, quindi veniva organizzato l'agguato per uccidere G.R., il quale tuttavia era pronto ed armato e rispondeva al fuoco.
Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari eseguite con l'ausilio delle unità cinofile del gruppo pronto impiego della guardia di finanza di Bari, è stata rinvenuta nella disponibilità di T.V. una pistola calibro 9x19 con matricola abrasa, mentre all'interno di un'autorimessa, pertinenza dell'abitazione di T.M., sono state sottoposte a sequestro due pistole, cal. 7,65, un fucile ad aria compressa, 40 cartucce di vario calibro e 5 caricatori per pistola.
Inoltre, nell'appartamento e nel box di R.F, a Rutigliano (BA), sono state sequestrate 61 cartucce di vario calibro, 1 caricatore per pistola e 4.100 euro in contanti.
Gli arrestati sono stati tutti ristretti presso la casa Circondariale di Bari, dovendo rispondere a vario titolo di tentato omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco, tentata estorsioni e lesioni personali aggravate.
Quella sera, due individui a bordo di una moto di grossa cilindrata, dopo un acceso scambio verbale, avevano fatto fuoco verso altri due individui che si trovavano nei pressi di un esercizio pubblico in via Daunia a Rutigliano. Questi ultimi, anche loro armati, rispondevano immediatamente al fuoco. Al termine della sparatoria i malviventi, tutti illesi, si davano alla fuga.
Le articolare ed immediate indagini, coordinate e dirette dal Sostituto Procuratore dott.ssa Carmela Bruna Manganelli, permettevano di giungere alla compiuta identificazione di tutti i responsabili grazie anche al determinante contributo delle indagini condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari che da tempo monitorava alcuni dei suddetti personaggi. In breve tempo si è così potuto chiarire il movente alla base dell'azione di fuoco. Gli inquirenti riuscivano, infatti, a scoprire che il giorno precedente, il 13 novembre, R.F., T.V. e T.M "pestavano" violentemente G.R. in compagnia del padre, a causa di una grossa somma di denaro che G.R. doveva a R.F. per una partita di droga. L'avvertimento tuttavia non sortiva l'effetto desiderato, quindi veniva organizzato l'agguato per uccidere G.R., il quale tuttavia era pronto ed armato e rispondeva al fuoco.
Nel corso delle perquisizioni personali e domiciliari eseguite con l'ausilio delle unità cinofile del gruppo pronto impiego della guardia di finanza di Bari, è stata rinvenuta nella disponibilità di T.V. una pistola calibro 9x19 con matricola abrasa, mentre all'interno di un'autorimessa, pertinenza dell'abitazione di T.M., sono state sottoposte a sequestro due pistole, cal. 7,65, un fucile ad aria compressa, 40 cartucce di vario calibro e 5 caricatori per pistola.
Inoltre, nell'appartamento e nel box di R.F, a Rutigliano (BA), sono state sequestrate 61 cartucce di vario calibro, 1 caricatore per pistola e 4.100 euro in contanti.
Gli arrestati sono stati tutti ristretti presso la casa Circondariale di Bari, dovendo rispondere a vario titolo di tentato omicidio, detenzione e porto di armi da fuoco, tentata estorsioni e lesioni personali aggravate.