Servizi sociali
Sport mezzo di inclusione sociale, via ai corsi gratuiti allo Stadio del Nuoto di Bari
Destinatari sono bambini, giovani, adulti con disabilità, precedenza a chi ha un reddito Isee più basso. Come iscriversi
Bari - domenica 15 dicembre 2019
Quaranta corsi di nuoto gratuiti per disabili, adulti o ragazzi. È il progetto pensato dalla Waterpolo Bari in collaborazione con il Comune di Bari e l'associazione Aliante polisport onlus, al fine di incentivare la pratica dell'attività natatoria da parte dei portatori di handicap, attraverso la partecipazione ai corsi pomeridiani e mattutini di nuoto, curati da personale specializzato allo Stadio del Nuoto, nel semestre Gennaio/Giugno 2020.
L'accesso è subordinato alla idoneità alla pratica sportiva natatoria, da accertare a mezzo di preventiva visita medico-specialistica. Avranno priorità i disabili che versano in condizioni di disagio per questo motivo sarà necessario presentare la certificazione ISEE al momento dell'iscrizione. Le istanze dovranno essere presentate alla segreteria dello Stadio del Nuoto dal giorno 16 dicembre fino al giorno 23 dicembre. I corsi partiranno a gennaio 2020.
«Lo sport deve essere realmente inclusivo e noi dobbiamo fare tutto il possibile per renderlo accessibile soprattutto a chi ha delle difficoltà - sottolinea l'assessore Pietro Petruzzelli - Per ora finanziamo 40 corsi, che si aggiungono a quelli già previsti ma stiamo cercando di trovare altri fondi per permettere a più persone di fare un'attivita sportiva che dia benessere non solo fisico ma soprattutto sociale».
L'accesso è subordinato alla idoneità alla pratica sportiva natatoria, da accertare a mezzo di preventiva visita medico-specialistica. Avranno priorità i disabili che versano in condizioni di disagio per questo motivo sarà necessario presentare la certificazione ISEE al momento dell'iscrizione. Le istanze dovranno essere presentate alla segreteria dello Stadio del Nuoto dal giorno 16 dicembre fino al giorno 23 dicembre. I corsi partiranno a gennaio 2020.
«Lo sport deve essere realmente inclusivo e noi dobbiamo fare tutto il possibile per renderlo accessibile soprattutto a chi ha delle difficoltà - sottolinea l'assessore Pietro Petruzzelli - Per ora finanziamo 40 corsi, che si aggiungono a quelli già previsti ma stiamo cercando di trovare altri fondi per permettere a più persone di fare un'attivita sportiva che dia benessere non solo fisico ma soprattutto sociale».