Vita di città
Stadio del Nuoto a Bari, la parte outdoor non riaprirà prima di due anni
Due bandi per la riqualificazione, si parte dall'esterno per poi passare all'interno. Sabato previsto un flash mob
Bari - giovedì 18 giugno 2020
15.08
Lo Stadio del Nuoto, come noto, non ha riaperto in questo periodo post Covid. Necessari lavori di ristrutturazione dell'impianto, soprattutto per quanto riguarda la piscina esterna che da sopralluogo dei tecnici è stata dichiarata inagibile.
«La piscina esterna presenta condizioni di inagibilità correlate a degli sfondamenti che hanno interessato parte dei solai esterni - spiega l'assessore Giuseppe Galasso - I lavori fatti lo scorso anno all'interno della vasca hanno messo a posto quella vasca, ma ci sono tutti gli spazi collaterali che hanno presentato durante l'inverno un peggioramento della condizione. Stiamo parlando comunque di una struttura che ha ormai 30-40 anni e porta con sé i segni del tempo».
Necessari quindi lavori importanti, si parla di un investimento minimo di 3 milioni e mezzo di euro. Spesa che sta facendo pensare al Comune di intervenire allora in maniera significativa, prima sull'esterno e poi anche sull'interno. D'altronde la struttura ha fatto il suo tempo ed è necessario renderla attuale.
«I tempi sono maturi per pensare ad una riqualificazione dell'intera struttura, che forse necessita di essere aggiornata all'attualità - sottolinea l'assessore - Ragion per cui il mandato è di procedere con un concorso di progettazione che permetta di ripensare e riqualificare lo Stadio del Nuoto, separando la parte indoor da quella outdoor. Prima si provvederà ai lavori prioritari della parte outdoor, poi si passerà a quella indoor che ha necessariamente bisogno di adeguamenti. Ha poco senso sostituire solai sfondati con solai nuovi mantenendo la stessa geometria di una struttura ormai non più attuale, nelle necessità della città e di gestione».
«Da una interlocuzione avuta con esperti di settore - prosegue Galasso - e con gli stessi gestori, ci si rende conto che ad esempio tutti gli spalti presenti non sono più necessari, mentre c'è bisogno di una maggiore superficie all'esterno, magari sistemata a verde e a prato, dato la forte domanda di fruizione estiva. Anche la piscina indoor, in una ipotesi di progettazione, immaginiamo che possa trovare una riconfigurazione diversa con piccole ma importanti modifiche. Lo stesso spazio complementare dedicato a ristorazione o altro va riqualificato, e la piscina per i tuffi esterna può essere oggetto di implementazione. All'aperto manca una piscina baby per i bambini più piccoli».
L'idea quindi è di fare un bando per la progettazione, che permetta di ottenere un progetto finale tale da rilanciare la struttura, adeguandola e rendendola al passo coi tempi e con gli standard più elevati del momento.
«La riapertura della parte esterna non è certo possibile a breve - conclude Galasso - i lavori sono imponenti e porteranno via non meno di due anni. Necessario un intervento strutturale che permetterà di avere una struttura più bella e funzionale. Priorità massima, ma determinati tempi sono necessari per svolgere i lavori necessari, lavori non dovuti a mancata manutenzione ma legati a vetustà della struttura».
«Grazie alla preziosa collaborazione con l'amministrazione comunale - scrivono oggi su Facebook dallo Stadio del Nuoto - si sta procedendo al consolidamento della vasca da 25 m, al rifacimento di guaine e lucernari, al ripristino di importanti impianti tecnologici, alla corretta rifunzionalizzazione di spogliatoi e palestre. Lo Stadio del Nuoto garantirà adeguata attenzione alle nuove disposizioni a tutela di tutti i suoi iscritti».
Stando a quanto si legge, la segreteria sarà a disposizione a partire dal 17 agosto per iscrizioni e per tutti coloro che hanno abbonamenti in sospeso, in seguito alla chiusura dovuta all'emergenza sanitaria. A settembre potrà riaprire, infatti, la zona indoor, che non ha problemi di agibilità ma che sarà riqualificata in un secondo lotto postumo, meno importante, e che verrà effettuato una volta terminati i lavori all'esterno.
Inoltre, per: «Sollecitare il ripristino in tempi rapidi della struttura sportiva» il consigliere del Municipio III, Giuseppe Frappampina, in collaborazione con il Referente Cittadino del Dipartimento Tutela Delle Vittime di Fratelli d'Italia, Nazzareno Chimienti, hanno organizzato un flash mob, davanti alla struttura. Appuntamento sabato mattina alle 10.30 per una manifestazione che si svolgerà pacificamente e nel rispetto delle misure anti-Covid, e a cui parteciperanno anche i residenti del Comitato Villaggio Trieste
«La piscina esterna presenta condizioni di inagibilità correlate a degli sfondamenti che hanno interessato parte dei solai esterni - spiega l'assessore Giuseppe Galasso - I lavori fatti lo scorso anno all'interno della vasca hanno messo a posto quella vasca, ma ci sono tutti gli spazi collaterali che hanno presentato durante l'inverno un peggioramento della condizione. Stiamo parlando comunque di una struttura che ha ormai 30-40 anni e porta con sé i segni del tempo».
Necessari quindi lavori importanti, si parla di un investimento minimo di 3 milioni e mezzo di euro. Spesa che sta facendo pensare al Comune di intervenire allora in maniera significativa, prima sull'esterno e poi anche sull'interno. D'altronde la struttura ha fatto il suo tempo ed è necessario renderla attuale.
«I tempi sono maturi per pensare ad una riqualificazione dell'intera struttura, che forse necessita di essere aggiornata all'attualità - sottolinea l'assessore - Ragion per cui il mandato è di procedere con un concorso di progettazione che permetta di ripensare e riqualificare lo Stadio del Nuoto, separando la parte indoor da quella outdoor. Prima si provvederà ai lavori prioritari della parte outdoor, poi si passerà a quella indoor che ha necessariamente bisogno di adeguamenti. Ha poco senso sostituire solai sfondati con solai nuovi mantenendo la stessa geometria di una struttura ormai non più attuale, nelle necessità della città e di gestione».
«Da una interlocuzione avuta con esperti di settore - prosegue Galasso - e con gli stessi gestori, ci si rende conto che ad esempio tutti gli spalti presenti non sono più necessari, mentre c'è bisogno di una maggiore superficie all'esterno, magari sistemata a verde e a prato, dato la forte domanda di fruizione estiva. Anche la piscina indoor, in una ipotesi di progettazione, immaginiamo che possa trovare una riconfigurazione diversa con piccole ma importanti modifiche. Lo stesso spazio complementare dedicato a ristorazione o altro va riqualificato, e la piscina per i tuffi esterna può essere oggetto di implementazione. All'aperto manca una piscina baby per i bambini più piccoli».
L'idea quindi è di fare un bando per la progettazione, che permetta di ottenere un progetto finale tale da rilanciare la struttura, adeguandola e rendendola al passo coi tempi e con gli standard più elevati del momento.
«La riapertura della parte esterna non è certo possibile a breve - conclude Galasso - i lavori sono imponenti e porteranno via non meno di due anni. Necessario un intervento strutturale che permetterà di avere una struttura più bella e funzionale. Priorità massima, ma determinati tempi sono necessari per svolgere i lavori necessari, lavori non dovuti a mancata manutenzione ma legati a vetustà della struttura».
«Grazie alla preziosa collaborazione con l'amministrazione comunale - scrivono oggi su Facebook dallo Stadio del Nuoto - si sta procedendo al consolidamento della vasca da 25 m, al rifacimento di guaine e lucernari, al ripristino di importanti impianti tecnologici, alla corretta rifunzionalizzazione di spogliatoi e palestre. Lo Stadio del Nuoto garantirà adeguata attenzione alle nuove disposizioni a tutela di tutti i suoi iscritti».
Stando a quanto si legge, la segreteria sarà a disposizione a partire dal 17 agosto per iscrizioni e per tutti coloro che hanno abbonamenti in sospeso, in seguito alla chiusura dovuta all'emergenza sanitaria. A settembre potrà riaprire, infatti, la zona indoor, che non ha problemi di agibilità ma che sarà riqualificata in un secondo lotto postumo, meno importante, e che verrà effettuato una volta terminati i lavori all'esterno.
Inoltre, per: «Sollecitare il ripristino in tempi rapidi della struttura sportiva» il consigliere del Municipio III, Giuseppe Frappampina, in collaborazione con il Referente Cittadino del Dipartimento Tutela Delle Vittime di Fratelli d'Italia, Nazzareno Chimienti, hanno organizzato un flash mob, davanti alla struttura. Appuntamento sabato mattina alle 10.30 per una manifestazione che si svolgerà pacificamente e nel rispetto delle misure anti-Covid, e a cui parteciperanno anche i residenti del Comitato Villaggio Trieste