
Cronaca
Stazione di Bari, tra aggressioni, droga e rapine: un lunedì nero
Sono tutti senza fissa dimora: difficile tracciare i loro movimenti. Ieri scene di violenza fra piazza Moro e corso Italia
Bari - martedì 15 aprile 2025
22.16
Non cambiano i volti e le nazionalità di chi delinque a Bari. Non solo nordafricani e italiani, tutti senza fissa dimora, ma anche gruppi dell'Europa dell'est. Potrebbe essere stato un «soggetto di nazionalità georgiana», ad esempio, ad aver messo a segno una rapina old style nella serata di ieri. Usando come arma una siringa.
È bastato l'ago esibito in pochi istanti ad incutere timore. I fatti sono accaduti dopo le ore 20.00, in via Putignani, nel negozio d'abbigliamento Michi D'Amato. Ad agire è stato un uomo, un bandito solitario a volto scoperto. Una volta entrato nell'esercizio, immortalato dalla videosorveglianza, s'è impossessato di un paio di occhiali da sole. Bloccato dal proprietario, l'ha minacciato con una siringa, fuggendo col bottino di 250 euro. Con quel malloppo, l'uomo s'è allontanato a piedi.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti delle Volanti per un primo intervento. Le indagini sono affidate all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, anche la storia si fa molto interessante, perché tutto rimanda a quanto avvenuto il 1 marzo scorso. In quel caso, infatti, l'uomo, Pasquale Damato, un 57enne residente a Mola di Bari, ma di fatto senza una fissa dimora, è stato arrestato sempre dalle Volanti per aver tentato un colpo nel supermercato Conad di viale Unità d'Italia.
Il bandito, a volto scoperto, nel punto vendita, avrebbe occultato della merce alimentare tentando di superare le casse. Bloccato dal responsabile, l'ha minacciato con una siringa per guadagnare la fuga, ma poco dopo è stato bloccato. Il lunedì nero attorno alla stazione di Bari, intanto, non era ancora finito. Non cambiano i volti e le nazionalità. Stranieri, in particolare africani, sempre di più vengono identificati e arrestati dalle forze dell'ordine. I controlli continuano incessantemente.
Lunedì, a poco più di mezz'ora dalla rapina avvenuta in via Putignani, gli agenti del vice questore Antonio Miglietta hanno arrestato in flagranza di reato il 32enne Ismalia Marong, originario del Gambia, ma residente a Bari, per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti in servizio, in via Sella, hanno deciso di effettuare un controllo d'iniziativa sull'uomo, regolare, ma volto noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti.
L'uomo, alla vista delle divise, ha cercato di svincolarsi, cercando di disfarsi di diverse dosi di hashish e marijuana, recuperate. Bloccato - ha opposto resistenza - è stato trovato in possesso di denaro. È finito nel carcere di Bari, mentre i due operatori feriti si sono recati al pronto soccorso del Policlinico. Se la caveranno.
È bastato l'ago esibito in pochi istanti ad incutere timore. I fatti sono accaduti dopo le ore 20.00, in via Putignani, nel negozio d'abbigliamento Michi D'Amato. Ad agire è stato un uomo, un bandito solitario a volto scoperto. Una volta entrato nell'esercizio, immortalato dalla videosorveglianza, s'è impossessato di un paio di occhiali da sole. Bloccato dal proprietario, l'ha minacciato con una siringa, fuggendo col bottino di 250 euro. Con quel malloppo, l'uomo s'è allontanato a piedi.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti delle Volanti per un primo intervento. Le indagini sono affidate all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, anche la storia si fa molto interessante, perché tutto rimanda a quanto avvenuto il 1 marzo scorso. In quel caso, infatti, l'uomo, Pasquale Damato, un 57enne residente a Mola di Bari, ma di fatto senza una fissa dimora, è stato arrestato sempre dalle Volanti per aver tentato un colpo nel supermercato Conad di viale Unità d'Italia.
Il bandito, a volto scoperto, nel punto vendita, avrebbe occultato della merce alimentare tentando di superare le casse. Bloccato dal responsabile, l'ha minacciato con una siringa per guadagnare la fuga, ma poco dopo è stato bloccato. Il lunedì nero attorno alla stazione di Bari, intanto, non era ancora finito. Non cambiano i volti e le nazionalità. Stranieri, in particolare africani, sempre di più vengono identificati e arrestati dalle forze dell'ordine. I controlli continuano incessantemente.
Lunedì, a poco più di mezz'ora dalla rapina avvenuta in via Putignani, gli agenti del vice questore Antonio Miglietta hanno arrestato in flagranza di reato il 32enne Ismalia Marong, originario del Gambia, ma residente a Bari, per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti in servizio, in via Sella, hanno deciso di effettuare un controllo d'iniziativa sull'uomo, regolare, ma volto noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti.
L'uomo, alla vista delle divise, ha cercato di svincolarsi, cercando di disfarsi di diverse dosi di hashish e marijuana, recuperate. Bloccato - ha opposto resistenza - è stato trovato in possesso di denaro. È finito nel carcere di Bari, mentre i due operatori feriti si sono recati al pronto soccorso del Policlinico. Se la caveranno.