Territorio
Suolo per l'inceneritore alla zona industriale, Bari, Bitonto e Modugno votano contro
L'assemblea dei soci del Consorzio Asi ha respinto all'unanimità dei presenti la cessione a Newo Spa
Bari - venerdì 28 settembre 2018
20.00
Per ora a commentare quanto accaduto durante l'assemblea dei soci del Consorzio Asi Bari-Modugno è solo il sindaco di Modugno, Nicola Magrone. "L'assemblea dei soci all'unanimità dei presenti - spiega - invita il CdA a non procedere alla stipula del contratto di cessione definitiva del suolo con la Newo SpA, rinviando ogni ulteriore decisione agli esiti delle pronunce sia giudiziarie - visti i ricorsi al Tar e al Capo dello Stato - che amministrative. Giusto risultato, accolta la nostra tesi".
Oltre al Comune di Modugno, lo dice sempre Magrone su Facebook, sulla contrarietà alla cessione del suolo hanno votato all'unanimità i Comuni di Bari e Bitonto, e la Città Metropolitana di Bari. "È il giusto risultato – commenta infine Magrone – che ci attendevamo oggi dall'Asi, considerata la grande preoccupazione della società civile e della popolazione dei comuni interessati dal progetto dell'inceneritore. Una preoccupazione che ci ha indotti a chiedere con ricorsi al Tar l'annullamento delle autorizzazioni regionali date all'insediamento Newo. L'Asi ha condiviso la nostra posizione con la quale abbiamo sempre sostenuto che fosse necessario aspettare i pronunciamenti del Tar prima di ogni altra valutazione sulla cessione del suolo alla Newo".
Oltre al Comune di Modugno, lo dice sempre Magrone su Facebook, sulla contrarietà alla cessione del suolo hanno votato all'unanimità i Comuni di Bari e Bitonto, e la Città Metropolitana di Bari. "È il giusto risultato – commenta infine Magrone – che ci attendevamo oggi dall'Asi, considerata la grande preoccupazione della società civile e della popolazione dei comuni interessati dal progetto dell'inceneritore. Una preoccupazione che ci ha indotti a chiedere con ricorsi al Tar l'annullamento delle autorizzazioni regionali date all'insediamento Newo. L'Asi ha condiviso la nostra posizione con la quale abbiamo sempre sostenuto che fosse necessario aspettare i pronunciamenti del Tar prima di ogni altra valutazione sulla cessione del suolo alla Newo".