Attualità
Suonare in cambio della colazione. A Bari arriva Honést, locale dove si paga con il "baratto"
Si trova nel primo isolato di via Sparano e prevede diverse agevolazioni per studenti e non solo
Bari - sabato 19 novembre 2022
12.45
Un locale a Bari dove si può pagare con il "baratto". È una delle idee proposte da Honést locale che ha aperto i battenti nel primo isolato di via Sparano. Diverse le forme di "scambio" previste: sarà possibile prendere anche solo un caffè e poter restare tutto il giorno a studiare, oppure donare un'ora del proprio tempo e della propria musica in cambio di una colazione completa di brioche, cappuccino e spremuta al mattino, o di una cena base a sera.
«Quando ero piccolo non uscivo mai con le ragazze perché non potevo permettermelo, non potevo offrire nulla - sottolinea Luca Rutigliano, comunicatore e travel blogger, mente del locale insieme a Rosario Anagni, responsabile amministrativo dell'impresa -. La mia era una famiglia umile, i miei amici spesso mi invitavano a pranzo o a cena, mi aiutavano. E io voglio fare lo stesso oggi. Per questo da Honést abbiamo pensato anche allo spritz democratico, che viene acquistato in fusti e spillato al momento. La differenza non si nota tanto al gusto quanto nel prezzo del drink, e soprattutto nell'attenzione all'ambiente che questa scelta comporta, ma anche per le persone».
Non solo un locale dedicato alla ristorazione, quindi, ma un contenitore, una casa, per chiunque abbia desiderio di trascorrervi qualche momento della giornata. Un caffè bistrot, con cucina internazionale a vista dove si apre al mattino presto e si chiude a notte fonda. Nel mentre una serie di attività possono prendere vita in modo estemporaneo, con qualche appuntamento anche organizzato.
«Ho immaginato un posto dove chiunque possa sentirsi a casa - spiega Rutigliano -. All'inizio volevo aprire uno Starbucks, il primo a Bari, il primo in Italia. Perché oggi la nostra città e la nostra regione sono meta turistica mondiale. Il colosso americano però non la pensava come me, come noi. E allora abbiamo deciso di fare tutto da soli. Così è nato Honést, il cui nome nasce da un gioco di parole tra "home", "casa", "nest", "nido", e onesto "onèst" in dialetto barese. Perché io e Rosario siamo due persone oneste. E perché onesto e democratico è e sarà questo posto».
«Quando ero piccolo non uscivo mai con le ragazze perché non potevo permettermelo, non potevo offrire nulla - sottolinea Luca Rutigliano, comunicatore e travel blogger, mente del locale insieme a Rosario Anagni, responsabile amministrativo dell'impresa -. La mia era una famiglia umile, i miei amici spesso mi invitavano a pranzo o a cena, mi aiutavano. E io voglio fare lo stesso oggi. Per questo da Honést abbiamo pensato anche allo spritz democratico, che viene acquistato in fusti e spillato al momento. La differenza non si nota tanto al gusto quanto nel prezzo del drink, e soprattutto nell'attenzione all'ambiente che questa scelta comporta, ma anche per le persone».
Non solo un locale dedicato alla ristorazione, quindi, ma un contenitore, una casa, per chiunque abbia desiderio di trascorrervi qualche momento della giornata. Un caffè bistrot, con cucina internazionale a vista dove si apre al mattino presto e si chiude a notte fonda. Nel mentre una serie di attività possono prendere vita in modo estemporaneo, con qualche appuntamento anche organizzato.
«Ho immaginato un posto dove chiunque possa sentirsi a casa - spiega Rutigliano -. All'inizio volevo aprire uno Starbucks, il primo a Bari, il primo in Italia. Perché oggi la nostra città e la nostra regione sono meta turistica mondiale. Il colosso americano però non la pensava come me, come noi. E allora abbiamo deciso di fare tutto da soli. Così è nato Honést, il cui nome nasce da un gioco di parole tra "home", "casa", "nest", "nido", e onesto "onèst" in dialetto barese. Perché io e Rosario siamo due persone oneste. E perché onesto e democratico è e sarà questo posto».